Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] creduto a torto Giovanni di Paolo, nella chiesa dell'Angelo Custode, di un primitivo veneziano nella Pinacoteca; un mirabile arazzo fiammingo in municipio; un messale miniato di Ugolino da Milano in duomo. Il barocco è rappresentato soprattutto dalla ...
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Argille e origine della vita
Alexander Graham Cairns-Smith
(Department of Chemistry, University of Glasgow Glasgow, Gran Bretagna)
L'origine della vita è materia interdisciplinare dagli ampi confini. [...] essere una caratteristica essenziale del gene. Il gene sarebbe stato un cristallo con irregolarità, più simile a un arazzo che a una tappezzeria. Un'irregolarità fisica fondamentale fu presto trovata nella disposizione delle basi nelle molecole di ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] di trame di diverso colore. In epoca precolombiana, i tessuti più fini indossati dalle élite erano realizzati con la tecnica dell'arazzo. Arazzi di grande qualità furono prodotti durante le fasi Nazca Tardo (500-650 ca.) e Huari (500-800 ca.). Un ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] ; Privitera, 1989, pp. 82 s., 91). Dal 17 nov. 1557 i compensi al M. riguardano anche l'esecuzione di cartoni per arazzi destinati alle pareti delle sale di Giove e di Ercole, nel quartiere degli Elementi, che gli erano stati commissionati da Vasari ...
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CHIARI, Giuseppe Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Secondo alcune fonti (Pascoli, p. 210) nacque a Roma il 10 marzo 1654, secondo altre (Pio), invece, il 18 marzo di quell'anno a Lucca; nella sua tarda età [...] sarebbe stato il fratello del C., Tommaso); i cartoni per la cappella della Presentazione in S. Pietro e l'arazzo vaticano con la Pentecoste derivano anch'essi, probabilmente, da idee marattesche (i primi erano sicuramente stati iniziati dal maestro ...
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SPACAL, Luigi
Sandro Morachioli
(Lojze). – Nacque a Trieste il 15 giugno 1907, primogenito di Andrea, tagliapietre e muratore, e di Maria Novak, lavandaia, entrambi originari di Kostanjevica, nel [...] una versatilità espressiva che lo condusse, negli anni successivi, a lavorare nei campi diversificati del mosaico, dell’arazzo e della decorazione dei transatlantici. Nello stesso 1942 venne arrestato e internato in Abruzzo, a Corropoli (ibid ...
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FILIPPI, Camillo
Anna Maria Fioravanti Baraldi
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore attivo a Ferrara almeno dal 1523, anno in cui compare come testimone in un documento; da un altro [...] F. gravitava ancora nell'orbita del Garofalo, quando, con questo, nel 1550, ricevette l'incarico di eseguire i cartoni per gli otto arazzi con le Storie di s. Giorgio e di s. Maurelio per la cattedrale di Ferrara, oggi conservati nel Museo del duomo ...
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TAPPETO (τάπης e δάπις, tapetum)
Red.
Per l'antichità il termine t. va inteso in un senso più esteso dell'attuale, perché indica le stoffe in genere, che largamente si impiegavano per l'arredamento della [...] di Rodi presso Athen., v, p. 196 A. 25 = Overbeck, Schriftquellen, n. 1990). Ciò che rende questo genere di t. più simile all'arazzo, è il fatto che vi si trovano riprodotti quadri famosi. Una eco di questo uso si può scorgere nei motivi ornamentali ...
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Normanni
Silvia Moretti
Un popolo di pirati, di viaggiatori e di conquistatori
Per circa quattrocento anni, tra l’8° e l’11° secolo dopo Cristo, le popolazioni originarie della Scandinavia percorsero [...]
La preparazione della spedizione di Guglielmo in Inghilterra ci viene raccontata minuziosamente da una fonte dell’epoca, l’Arazzo di Bayeux, un lunghissimo pezzo di stoffa cucito insieme e ricamato con lana di otto colori diversi. Possiamo ...
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CONTI, Giovanni Maria, detto della Camera
Michele Cordaro
Nacque a Parma l'11marzo 1614 (Pelicelli, in Thieme-Becker, ma non è indicata la fonte dell'informazione). Tradizionalmente è detto figlio del [...] in S. Paolo a Parma; un affresco con Adamo ed Eva al "Malcantone" di via Farini; un quadro che "finge arazzo di Fiandra con friso et istoria in mezzo" (Campori, 1870) compreso nell'inventario dei quadri farnesiani esistenti nel palazzo del giardino ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...