VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] di relativa pace e l'arte conobbe un periodo di straordinario fasto. È in questo clima che si svilupparono il gusto per l'arazzo e la serie dell'Apocalisse di Angers (Château, Mus. des Tapisseries, Gal. de l'Apocalypse), voluta da Luigi I d'Angiò; ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riduzione del reale alla pura datità materiale predicata dal naturalismo prelude [...] leggendario che fa da sfondo al "martirio" di Violaine viene mirabilmente tradotto, sul piano visivo, dalla scenografia-arazzo di Variot ispirata alla lezione dei pittori primitivi senesi. A Parigi si conoscono infine Synge e Yeats, promotori ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] connesse con l’architettura (statua di re Olaf, 12° sec., Bergen, Museo). Importante reliquia dell’arte medievale è l’arazzo di Baldishol (fine 12° sec., Oslo, Kunstindustrimuseet).
Dal 13° sec. fiorì anche la pittura, con dossali (Museo di Bergen ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Architekten (Centrale Elettrica ad Avegno, 1994; Sports Centre a Zug, 2001).
Importanti collezioni e manifestazioni (biennale dell’arazzo a Losanna, quadriennale della scultura a Biel ecc.) contribuiscono a rendere vivace l’ambiente artistico. Tra le ...
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Stato interno dell’Europa orientale, confinante con la Slovacchia a N, l’Ucraina a NE, la Romania a E, la Serbia e la Croazia a S, la Slovenia e l’Austria a O.
Il territorio ungherese si presenta per [...] e I. Gador. Grande sviluppo in Ungheria hanno avuto nel 20° sec. la grafica (B. Kondor), la ceramica, l’oreficeria e l’arazzo. Tra i numerosi artisti ungheresi che hanno vissuto all’estero spiccano L. Moholy-Nagy e V. Vasarely che ha influenzato J ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] particolarmente originali nella composizione, con scene di pesca e di caccia su fondi di verzura che fanno pensare agli arazzi del secolo successivo, dei quali non si conoscono peraltro esempi significativi della prima metà del sec. 14°, anche se ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] .ae mem. - scriveva a Federico nel dicembre del '21 - sono dopo la morte sua impegnate tutte le gioie, tutti li panni di arazzo, dico quelli bellissimi, e mitre e regni e paci e argenti della credenza e si è dovuto far queste exequie tanto povere che ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte
E. Homann-Wedeking
In senso tecnico s'intende per arte g. soltanto l'arte greca dal X all'VIII sec. compreso. In questo articolo è però [...] del defunto (pròthesis) e cortei funebri. La parete del recipiente è ricoperta da rappresentazioni come da un arazzo. Tuttavia si possono rilevare principi nuovi e fissi che regolano la decorazione vascolare. Soltanto così il complesso decorativo ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] dei Durazzo..., Genova 1981, pp. 439, 441, 443; F. Barcia, Bibliogr. ... di G. Leti, Milano 1981, p. 96; M. Viale Ferrero, Arazzo e pittura, in Storia dell'arte it. (Einaudi), XI, Torino 1982, p. 134 n. 23; S. Maurizio in Mantova..., Brescia 1982, pp ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] S. Ewaldo, forse del sec. 9°, in St. Kunibert a Colonia, il citato ricamo detto della Creazione a Gerona e l'arazzo del sec. 12° proveniente dalla chiesa di Baldishol (Oslo, Kunstindustrimus.). Infine, non si deve dimenticare che il tema dei m. venne ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...