ROMANELLI, Giovan Francesco
Rosanna Tozzi
Pittore, nato nel 1610 a Viterbo, morto ivi l'8 novembre 1662. Allievo di Pietro da Cortona, protetto dal cardinale Barberini, fu piacevole colorista, caratterizzato [...] e suoi contorni, Roma 1848; L. Pollak, Künstlerbriefe in Jahrb. d. preuss. Kunsts., XXXIV (1913), pp. 44-61; G. Copertini, Tre arazzi del museo civico di Milano, in Rass. d'arte, II (1915), pp. 126-28; A. Scriattoli, Viterbo nei suoi monumenti, Roma ...
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Pittore milanese, nato nel 1640, morto nel 1715. Gli antichi biografi lo ricordano operoso a Torino, a Pavia, a Bergamo; ma le sue pitture più notevoli sono, a Saronno, la Predicazione del Battista, e, [...] ampia e spaziata e i colori si attenuano in riflessi argentei, sì che l'affresco desta l'impressione di un chiaro arazzo decorativo. Da Carlo Francesco Nuvolone, che gli fu maestro, derivò l'A. questa fluidità di pennello, visibile anche nel presunto ...
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Pittore, scultore e poeta futurista, nato a Fondo, nel Trentino, nel 1892. Abbandonati presto gli studî, si buttò impaziente all'arte. Rapito nel vortice del futurismo, ne fu ed è audace e tenace assertore [...] , alle manifestazioni pubblicitarie: moltiplicando le trovate di effetto immediato. Fra le sue opere più discusse citiamo Guerra-festa, arazzo, e Aratura, quadro ad olio, acquistato dalla galleria Mussolini.
Bibl.: Depero futurista, Milano 1927. ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] stor. dell'arte, III(1890), pp. 397, 399; V. Matteucci, Le chiese artistiche del Mantovano, Mantova 1902, passim; A. Patricolo, Gli arazzi del Duomo di Mantova, in Rass. d'arte, IV(1904), p. 120; G. Matthiae, Invent. oggetti d'arte d'Italia, prov. di ...
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Bigioli, Filippo
Fortunato Bellonzi
Pittore (Sanseverino Marche 1798 - Roma 1878), " caratteristico esponente di mediocrità e fecondità insieme " (Lavagnino). Di lui rimangono numerose opere, tele e [...] Dotti in Firenze. In realtà i quadri della Galleria sono 27 (v. bibliografia), eseguiti in modo da simulare la tecnica dell'arazzo, e sono tutti su invenzione del B., ma l'esecuzione di alcuni di essi si deve ad altri pittori accademici: Alfonso ...
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Alla voce dīwā è spiegata la fortuna di questa parola nei suoi vari significati e in virtù di qual processo essa è passata a indicare nell'italiano "divano", corrispondente anche a "canapè" "sofà" "ottomana", [...] negli stili del sec. XVIII e dell'Impero fu tra i mobili più studiosamente ornati, con intagli, dorature, bronzi, tessuti ad arazzo e stoffe preziose; la forma ne fu assai variata: si fecero divani a curve contrapposte, divani a spalliera più alta da ...
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DAL POZZO, Francesco
Paola Pallottino
Nacque a Bologna il 3 febbr. 1891 da Emilio. Dopo aver studiato nel collegio Venturoli, nel corso del 1907 passò alla locale Accademia di belle arti dove si diplomò [...] Babila (1956).
Morì a Solbiate Olona (Varese) il 21 febbr. 1983.
Fonti e Bibl.: A. Frattini, Tre artisti dell'arazzo, in Il Secolo XX, V (1921), p. 376; A. Rossato, Gli arazzi di F. D. in Lidel, IV (1922), pp. 40 s.; M. Rosso, F. D., in Il Secolo XX ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] e di S. Eleuterio nella cattedrale di Tournai, che porta la data del 1402, è uno dei migliori saggi dell'arte dell'arazzo in Arras. Poi Tournai rivaleggiò con Arras. Finalmente le fabbriche di Bruxelles, per le quali lavorò Van der Weyden e dopo di ...
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Città della Francia, capoluogo di circondario nel dipartimento del Creuse, sul fiume Creuse, a 456 m. s. m. Aveva 6330 ab. nel 1926. Aubusson è celebre per le manifatture di arazzi che da più secoli formano [...] più grossolana, a punti meno fini e con molti più nodi sul rovescio: adopera soltanto lana. Aubusson preferì per i suoi arazzi murali le scene di caccia e in generale quei soggetti che permettevano di fare sfoggio di tutta la gamma del verde; per ...
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MAJOLI, Clemente
Susanna Falabella
Non sono noti la data e il luogo di nascita di questo pittore, documentato tra il quarto e l'ottavo decennio del XVII secolo. Da una revisione archivistica, la più [...] Minneapolis Institute of arts, New York 1994, pp. XIV, 395, 397-400, 404 s.; P.-F. Bertrand, Pietro da Cortona e l'arazzo, in Pietro da Cortona. Atti del Convegno internazionale, Roma-Firenze, 1997, a cura di C.L. Frommel - S. Schütze, Milano 1998, p ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...