tessitura Nello studio statico e costruttivo dei solai o del tetto di un fabbricato o di altra costruzione, e in genere delle strutture portanti composte da tanti elementi paralleli, genericamente la [...] per l’impianto di carbonizzo, locale dell’apparecchiatura umida, locale dell’apparecchiatura secca, magazzini, uffici ecc.
L’arazzo (➔) è la più impegnativa espressione della t. artistica, anche in età moderna oggetto di elaborazioni e rinnovato ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] de Nolhac, Les correspondants d'Alde Manuce, Torino 1961, p. 288; P. Küntzle, Raffaels Denkmal für F. I. auf dem letzen Arazzo, in Mélanges E. Tisserant, VI, Città del Vaticano 1964, pp. 499-548; C. Dionisotti, Appunti sul Bembo, in Italia medioevale ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] del F. spaziava fino alle arti applicate, anch'esse intese su scala monumentale. Ricevette l'incarico di realizzare sette arazzi per il palazzo del ministero delle Corporazioni (oggi ministero dell'Industria e Commercio) di Piacentini e A. Vaccaro a ...
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FESTA, Matilde
Paola Dell'Armi
Nacque a Roma il 14 marzo 1890 da Pietro e da Cristina Forcella. Trasferitasi con la famiglia al Cairo, dove risiedette a lungo, compì i suoi primi studi di pittura presso [...] mostra d'arte pro Croce Rossa allestita nei locali del Lyceum. Nel giugno del 1918 prese parte, con alcuni pastelli e un arazzo, alla mostra d'arte giovanile che si tenne alla casina del Pincio.
Organizzata da M. Piacentini e C. Tridenti, la mostra ...
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FERRANTI (Ferrante), Francesco
Gabriella Centi
Nacque a Tolentino (Macerata) il 27 nov. 1873 da Pasquale e da Ennia Staffolani. Mostrò precoce attitudine alla pittura e, con l'aiuto del conte Aristide [...] della volta dipinta con un cielo luminoso che fa da sfondo allo stemma sabaudo. Molto lodato fu anche il dipinto a finto arazzo, nella parte centrale della parete curva, con la figura di Vittorio Emanuele II tra i simboli dell'antica e della nuova ...
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MELISSI, Agostino
Angelica Lugli
MELISSI, Agostino. – Scarse sono le notizie biografiche su questo pittore nato a Firenze da tale Andrea intorno al 1616, probabilmente il 2 agosto (Contini, 1986, p. [...] fino al 1674. Nel 1649 risulta già terminata la serie con le Storie di Alessandro Magno; nel 1666 lavorò a un arazzo con Cosimo II che entra trionfante a Siena (Pizzorusso, 1978). Si ricordano inoltre i cartoni tratti dagli affreschi con Storie del ...
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FARIANO (Farriano, Farigliano), Giovanni Francesco
Cristina Giudice
Figlio di Carlo, che risulta impiegato negli anni 1700-1702 presso la corte di Vittorio Amedeo II come pittore di carrozze (Schede [...] i lambrì dipinti per Venaria nel 1737 e nel 1738 sono andati perduti. Stesso destino è toccato ai due modelli per tappeti ad arazzo tessuti da Antonio Dini, eseguiti dal F. che ricevette i pagamenti nel 1741 e nel 1743 (cfr. Viale, 1952, p. 141).
In ...
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Poeta lirico latino (n. Verona 84 a. C. circa - m. non prima del 54). Di agiata famiglia, andò a Roma appena indossata la toga virile e fu accolto nell'alta società e nei circoli letterarî più noti. Fu [...] alessandrini, inserisce nell'argomento principale l'altro ampio episodio dell'abbandono di Arianna prendendo spunto dalla scena intessuta nell'arazzo donato agli sposi. Il c. 65 è la dedica all'oratore Ortensio della versione del carme di Callimaco ...
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Pittore e architetto, del quale è ignoto l'anno di nascita. La prima data che a lui si riferisce è del 1503 per lavori nel duomo di Milano; poi il suo nome ricompare in un documento del 1508 per pitture [...] Damiano per la chiesa di S. Damiano dei Frati a Bergamo e quelli per la serie degli arazzi con i Mesi di proprietà del principe Trivulzio (v. arazzo). In fatto di architettura non ci è rimasta del B. - oltre alle costruzioni fantastiche che popolano ...
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PALIOTTO (antependium)
Cuniberto MOHLBERG
Emilio LAVAGNINO
È la denominazione data, nel tardo Medioevo, a quel rivestimento liturgico dell'altare, detto poi pallium, che nasconde la parte anteriore [...] svariati colori e delle stoffe più preziose, e nella chiesa di S. Maria in Trastevere se ne conserva anche uno, ad arazzo, tessuto nella fabbrica che, per breve tempo, venne sostenuta in Roma dai Barberini.
Durante l'età barocca furono molto spesso ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa alle pareti di grandi sale, chiese...