(IX, p. 789)
Ruolo nell'alimentazione. - I c. rivestono un ruolo primario nel complesso delle produzioni agroalimentari mondiali in relazione all'importanza che essi hanno nell'alimentazione umana. Il [...] per il complesso dei c., elevata date le ampie possibilità di sostituzione con altre coltivazioni, soprattutto erbacee ma anche arboree. Meno elevata dell'elasticità dell'offerta sembra essere, in periodo lungo, l'elasticità della domanda rispetto al ...
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Biomasse e bioraffinerie. Principi della valorizzazione delle biomasse attraverso bioprocessi. Processi di produzione in essere e futuri. Bibliografia
In questo contesto si definisce biomassa qualsiasi [...] sono i settori dove è possibile ricavare sia sottoprodotti sia prodotti, per es. residui delle coltivazioni erbacee e arboree. Considerando il settore della zootecnia, possono essere considerati i reflui zootecnici. Per passare a lavorazioni più fini ...
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LEÓN (A. T., 39-40)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Città della Vecchia Castiglia, oggi capoluogo di una Provincia; conserva nel nome il ricordo della sua origine romana. La città, che sorge a 838 [...] e zona: a N. prevale l'allevamento ovino e vaccino, sebbene la transumanza sia in evidente declino; lungo i fiumi le colture arboree (frutta), l'olivo, la vite e i cereali; cereali e pascoli dove il beneficio dell'umidità è meno generoso e regolare ...
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L'archeologia del Sud-Est asiatico. Indonesia
Peter Bellwood
Fiorella Rispoli
Timbul Haryono
Edwards E. McKinnon
Ian C. Glover
Pierre-Yves Manguin
Wilhelm G. Solheim II
Tim Reynolds
David Bulbeck
Sue [...] lo sviluppo delle pratiche agricole in Nuova Guinea, con la coltivazione orticola di tuberi (igname, colocasia) e di piante arboree (banano, pandano), unitamente al consumo di alimenti secondari come la canna da zucchero, ebbero, pur in assenza di ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] a scopi alimentari, comprendendo soprattutto tuberi (prevalentemente Cyperus rotundus), ma anche semi di piante erbacee e frutti di piante arboree, come la palma. Per quel che riguarda i tuberi, è probabile che fosse stato notato che la raccolta con ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] alla pratica della transumanza, i suoli di collina e di pianura di origine prevalentemente vulcanica, adatti alle colture arboree e cerealicole, costituiscono le risorse principali della regione. A queste si possono aggiungere le saline alla foce del ...
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Ricerca archeologica. Lo scavo dei siti preistorici
Giovanni Leonardi
Nel 1848 la Reale Accademia Danese delle Scienze affidò a una commissione, composta da J.A. Worsaae (archeologo), da J. Steenstrup [...] e metallografiche, si eseguiva direttamente o si richiedeva agli specialisti la determinazione dei semi e delle essenze arboree, nonostante all'epoca non venissero ancora studiati i pollini; era inoltre pressoché costante lo studio delle faune ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] campagne centroitaliche: dalla stabulazione delle pecore alla questione degli ingrassi, dalla diffusione della patata all'impiego delle culture arboree ed arbustive in funzione di sostegno all'economia poderale. Molto forte era anche il legame con la ...
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MATERI, Francesco Paolo
Agnese Pierina Sinisi
– Nacque a Grassano, nel Materano, il 19 nov. 1842, in una eminente famiglia della borghesia terriera meridionale. Il padre, Luigi, possedeva e amministrava [...] bonifica della superficie paludosa e uso irriguo delle acque per i terreni addetti ai prati artificiali, ampliamento delle colture arboree e arbustive. Inoltre, costruì vari edifici rurali (alloggi per i contadini, stalle, un frantoio e i locali per ...
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CASSITTO, Federico
Antonio Di Vittorio
Nato a Bo nito (Avellino) il 2 luglio 1776 da Romualdo - amministratore di beni feudali e direttore degli scavi di Eclanum - e da Saveria Miletti, iniziò gli studi [...] perno su pochi ma qualificati punti di un "programma" fondato su un "ammodemamento" delle coltivazioni cerealicole e arboree, sull'estensione della pastorizia purché non a detrimento dell'agricoltura, sulla diffusione della mezzadria a scapito dei ...
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arboreo
arbòreo agg. [dal lat. arboreus, der. di arbor «albero»]. – D’albero, di alberi; che ha aspetto o natura d’albero: vegetazione a.; colture a.; le a. corna del vivace cervo (Sannazzaro); D’a. vita viventi (D’Annunzio). In botanica,...
specializzato
specialiżżato agg. [part. pass. di specializzare; in alcuni sign. per influsso del fr. spécialisé]. – 1. Che ha conseguito una specializzazione: medico chirurgo s. in ostetricia; che è dotato di particolare competenza e abilità...