FORNAINI, Antonio
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Massa Cozzile in Val di Nievole (oggi Massa e Cozzile in prov. di Pistoia) il 20 genn. 1755 da famiglia agiata. Nel febbraio 1779 entrò nella Congregazione [...] e preservare le foreste (Firenze 1825) descrivendo con cura il metodo per migliorare lo sviluppo delle diverse specie arboree.
Comparando le tecniche di coltivazione applicate in Toscana con quelle in uso in altri paesi europei, il F. sosteneva ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] e in Egitto, dove gli arativi avevano un ruolo economico nettamente prevalente, mentre gli altri tipi di colture (orticole e arboree) avevano bisogno di suoli ben drenati, oltre che ricchi d'acqua. Per questo le zone meglio sfruttabili per tali ...
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Operazione agricola consistente nello staccare dal terreno delle fette orizzontali rovesciandole e frantumandole allo scopo di predisporlo per la semina e le piantagioni, di ricoprire le sementi, interrare [...] è l’aratro da scasso, cioè un aratro utilizzato per eseguire la lavorazione profonda del terreno, prima dell’impianto di colture arboree.
L’ aratro reversibile e l’ aratro doppio (detti anche aratro voltorecchio) sono aratri a versoio che eseguono l ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] semi, le piante trasformate con LFY saranno veramente molto utili per chi lavora al miglioramento genetico delle specie arboree: la lunghezza del periodo di crescita vegetativa di molte specie di alberi (5 ÷ 10 anni) costituisce, attualmente, l ...
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Genericamente, lo strato superficiale della crosta terrestre.
Agraria
Il t. agrario rappresenta un corpo naturale di cui la qualità principale è data dal suo grado di fertilità (intesa come la capacità [...] a 50 cm per le colture erbacee e da un minimo di 60 a un massimo di 130 cm e oltre per le colture arboree.
Preparazione
Lavoro preliminare alla coltura di un t. è la rottura delle stoppie fatta con aratri leggeri o con scarificatori subito dopo la ...
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Agraria
Pratica di somministrare acqua ai terreni per rendere produttiva una zona arida, per effettuare determinate coltivazioni (per es., la risicoltura) o per aumentare la produzione agraria di un terreno [...] distanti tra loro. Un’altra macchina irrigua è il boma, utilizzabile per irrigare con il metodo a pioggia colture erbacee o arboree di altezza contenuta (3-3,5 m) con una superficie irrigua variabile tra 15 e 30 ha. Tra le apparecchiature innovative ...
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Classificazione. - Una classificazione in varie classi e tipi dei f. può oggi essere fatta in base alle azioni specifiche che essi sono in grado di svolgere riguardanti la vita, e in particolare la nutrizione, [...] di concimi può riconoscersi dall'esame dello stato nutritizio delle colture in atto, particolarmente per le specie arboree, mediante l'analisi delle foglie, opportunamente scelte sulla pianta ed in stagione adatta ("diagnostica fogliare"). Le foglie ...
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Agricoltura
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
Con percezione ante litteram del concetto di sostenibilità, lo scrittore latino Varrone, oltre venti secoli fa, definiva l’agricoltura come [...] e montane poco popolate, interessate da allevamenti estensivi, sistemi agroforestali e agricoltura promiscua (colture erbacee e arboree, animali). L’erosione idrica dei suoli impoverisce il terreno e causa l’interramento delle dighe; i ristagni ...
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GANDOLFI, Bartolomeo
Calogero Farinella
Nacque il 13 genn. 1753 (non il 24 febbraio come generalmente affermato) da Maria Caterina e da Giovanni Bartolomeo (al battesimo gli fu imposto il doppio nome [...] all'insegnamento.
Il volume era diviso in cinque sezioni (storia naturale e coltivazione degli ulivi, scelta delle varietà arboree, del clima e dei terreni; raccolta e trasporto delle olive; processi di oleificazione; costruzione dei mulini per la ...
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Le Paleoscienze. Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Alberto Cazzella
Le 'conoscenze scientifiche' dell'uomo di 25.000 anni fa
Le tendenze interpretative più recenti (Renfrew 1994) [...] a scopi alimentari, comprendendo soprattutto tuberi (prevalentemente Cyperus rotundus), ma anche semi di piante erbacee e frutti di piante arboree, come la palma. Per quel che riguarda i tuberi, è probabile che fosse stato notato che la raccolta con ...
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arboreo
arbòreo agg. [dal lat. arboreus, der. di arbor «albero»]. – D’albero, di alberi; che ha aspetto o natura d’albero: vegetazione a.; colture a.; le a. corna del vivace cervo (Sannazzaro); D’a. vita viventi (D’Annunzio). In botanica,...
specializzato
specialiżżato agg. [part. pass. di specializzare; in alcuni sign. per influsso del fr. spécialisé]. – 1. Che ha conseguito una specializzazione: medico chirurgo s. in ostetricia; che è dotato di particolare competenza e abilità...