GHEPPIO (lat. scient. Falco t. tinnunculus L., Cerchneis tinnuncula Auct.; fr. faucon cresserelle; sp. alfaneque, cernícalo; ted. Turmfalke; ingl. kestrel)
Ettore Arrigoni degli Oddi
Uccello di mediocre [...] femmina, rosso-mattone con fasce nere, parti inferiori giallo-fulvicce con macchie nerastre; ala lunga 235-270 mm. Rupicolo e arboreo, vive anche entro le città depone uova macchiate; si nutre di topi di vario genere e uccelletti; piuttosto utile. In ...
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Nato a Cagliari il 14 ottobre 1739 e ivi morto il 10 dicembre 1811. Laureatosi in diritto canonico e civile nella patria università, si volse poi agli studî agronomici; fu nominato segretario della Giunta [...] sarda, ossia catechismo gelsario (voll. 2,1788-1789); la Istruzione olearia (Torino 1789), le monografie sul Cotoniere arboreo e Sui vantaggi considerevoli che si possono ricavare dalle pecore sarde (1787), e infine il Metodo per distruggere le ...
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Sottofamiglia d'Insetti dell'ordine degl'Imenotteri e della famiglia dei Formicidi, caratterizzati dal clipeo incuneato fra le lamine frontali, dal peduncolo addominale formato dal solo peziolo, dal postpeziolo [...] Em. e Tapinoma Foerst. Fra i Dolicoderini esotici merita di essere ricordato il gen. Azteca, neotropico ed eminentemente arboreo, delle cui specie molte sono insettivore e fabbricano nidi di cartone varî di forma, sia esternamente sia internamente ...
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(III, p. 601).
Anatomia degli antropomorfi viventi.
La struttura anatomica degli antropomorfi è divenuta negli ultimi tempi un argomento di studio quasi completamente antropologico. La sua conoscenza è [...] diverso per ognuna di esse, così diverso è l'uso che ciascuna fa dell'arto anteriore.
Il Gorilla può dirsi il meno arboreo di tutte. Esso inoltre, per le sue grandi dimensioni, non può praticare che le parti più basse dei tronchi degli alberi e ...
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Zoologia
Genere monospecifico (Giraffa camelopardalis; v. fig.) di Mammiferi Artiodattili, costituente, assieme al genere monospecifico Okapia (➔ okapi), la famiglia Giraffidi. La g. è diffusa nell’Africa [...] , a esempio per bere.
La g. si ciba di foglie e ramoscelli, in particolare delle specie a portamento arboreo o arbustivo, soprattutto Leguminose (Acacia); non emette quasi mai vocalizzi. Le femmine formano gruppi generalmente poco numerosi, talvolta ...
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RAGUSA (XXVIII, p. 783)
La città è oggi distribuita in tre quartieri: l'antico od Ibleo il moderno o Barocco, e il nuovo o Littorio, divisi da una frattura geologica che pone il primo su un promontorio [...] , che è ricco e ben coltivato, si estende dai Monti Iblei al Mediterraneo, in massima parte seminativo, per pascolo, arboreo e anche a vigna. Cespiti di ricchezza principali sono, oltre alla produzione granaria e zootecnica, i formaggi, i vini ...
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UOMO, Origine dell'
Gioacchino SERA
Charles BOYER
Storia della questione. - Limitandoci al periodo più propriamente naturalistico e prescindendo dalle guardinghe e un po' vaghe anticipazioni di G.-L.L. [...] nel 1919 forti e validi dubbî, in seguito ai quali appare poco probabile che i Primati provengano da una forma primitivamente arborea. Concludendo, dobbiamo dire che l'origine remota dei Primati appare ancora al giorno d'oggi non chiara, per quanto l ...
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Diritto
Istituto del diritto civile che prevede, ove le cose restino separabili, ancorché unite, il diritto per ciascun proprietario a conservare il diritto di proprietà e la possibilità di chiedere la [...] tappeto muscoso; una formazione di alghe marine calcaree incrostanti la scogliera, e di comune forma laminare; lo strato arboreo di una foresta di conifere ecc. Pertanto, se in casi di particolare uniformità ambientale l’u. può addirittura coincidere ...
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LOTO (dal gr. λωτός)
Emilio Chiovenda
Nome dato anticamente a parecchi vegetali assai differenti che non hanno nulla a che fare con le specie del gen. Lotus (v.), ma che avevano talune qualità speciali, [...] di Siria (Servio); Loto albero per usi sacri (Macrobio): è il Celtis australis L.
II. Piante arboree acquatiche: 4. Loto arboreo acquatico, nel quale fu mutata Driope (Ovidio). Probabilmente Viburnum opulus L., pianta amante degli acquitrini e dalle ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] , originario dell’estremo oriente, con semi vestiti a peluria grigio-verde; G. brasiliense, arboreo, americano, con semi nudi saldati in un’unica massa.
Coltivazione e produzione
La coltura e l’utilizzazione del c. sono antichissime e pare abbiano ...
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arboreo
arbòreo agg. [dal lat. arboreus, der. di arbor «albero»]. – D’albero, di alberi; che ha aspetto o natura d’albero: vegetazione a.; colture a.; le a. corna del vivace cervo (Sannazzaro); D’a. vita viventi (D’Annunzio). In botanica,...
stratificazione
stratificazióne s. f. [der. di stratificare]. – 1. L’azione, l’operazione di stratificare e, più comunem., il fatto di stratificarsi e l’effetto; disposizione a strati, e in senso concr. il complesso degli strati sovrapposti,...