(o Buddleiacee) Famiglia di piante dell’ordine Lamiali (➔Lamiacee) comprendente specie originarie delle zone tropicali asiatiche e dell’Africa meridionale. Sono per la maggior parte legnose, a portamento [...] arboreo o arbustivo, con foglie semplici, opposte o a verticilli, e con venature pennate. I fiori hanno generalmente calice e corolla uniti e sono disposti in infiorescenze a pannocchia o a spiga. Da un’analisi delle sequenze di DNA risulta che sono ...
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Botanica
Disposizione delle forme viventi vegetali in più strati orizzontali, a seconda della statura, delle esigenze di luce, del bisogno d’umidità ecc. Per es., in un bosco si possono distinguere differenti [...] degli alberi (nelle foreste tropicali umide possono esserci anche 3 strati arborei differenti); uno arbustivo formato da arbusti, suffrutici e individui giovani delle specie arboree, uno erbaceo costituito da specie sciafile nemorali; e uno muscinale ...
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Consorzio di alberi d’alto fusto, arbusti ed erbe risultante dallo sfruttamento, da parte dell’uomo, delle risorse forestali originarie. Un b. potrebbe essere definito foresta addomesticata per ricavarne [...] diverse tipologie:
a) per costituzione, per cui sono b. puri quelli formati da una sola specie arborea, e b. misti quelli costituiti da più specie arboree;
b) per natura delle piante, che distingue b. di aghifoglie, di latifoglie e misti;
c) per ...
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Famiglia di piante fossili del Carbonifero inferiore della Slesia, di posizione sistematica incerta; è rappresentata solo da fusti, anche di 40 cm di diametro. Costituisce un termine di collegamento tra [...] le Felci (per le tracce fogliari) e le Gimnosperme (per la costituzione del legno secondario). Vi appartiene il solo genere Protopytis, ad habitus arboreo. ...
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Nome comune di Ricinus communis (v. fig.), pianta della famiglia Euforbiacee, originario dell’Africa e dell’India, importato in Europa come pianta ornamentale; coltivato in tutti i paesi caldi e temperato-caldi [...] per ricavarne l’olio dai semi.
Il r. è perenne nelle regioni tropicali e assume aspetto arboreo (fino oltre 10 m d’altezza); in quelle temperate è annuo, benché raggiunga altezze di 2-3 m. Ha fusto ramificato e foglie ampie, palmatolobate con lungo ...
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Nome con il quale si designano le specie appartenenti al genere Gossypium (famiglia Malvacee) e i peli che rivestono i semi e che sono utilizzati come materia tessile.
Caratteri botanici
Le specie spontanee [...] , originario dell’estremo oriente, con semi vestiti a peluria grigio-verde; G. brasiliense, arboreo, americano, con semi nudi saldati in un’unica massa.
Coltivazione e produzione
La coltura e l’utilizzazione del c. sono antichissime e pare abbiano ...
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gemmazione
Laura Costanzo
La ripresa delle attività vitali in una pianta
All'inizio della primavera, le gemme, sotto forma di piccole protuberanze sempre più evidenti sui fusti, indicano che la stagione [...] solo sotto forma di seme.
La gemma apicale e le gemme laterali
La gemma situata alla sommità del fusto erbaceo o arboreo fa crescere la pianta in altezza durante tutta la sua vita; le gemme che si sviluppano lateralmente generano invece nuovi rami ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] la zona periferica settentrionale e quella orientale a N del tropico sono coperte da savane, in parte erbacee e in parte arboree (con eucalipti, acacie, casuarine). L’Australia sud-orientale è rivestita da un manto di eucalipti, cui succedono più in ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] (tab. I). La situazione non cambia nella macchia, che si differenzia soprattutto per il leccio, con portamento arbustivo anziché arboreo, ma per il resto ha una composizione specifica abbastanza simile. La gariga (tab. 2), invece, cui si arriva per ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] degli Stati Uniti, dove ora sono le praterie, è coperta nell'acme del Glaciale da una steppa-tundra, con rada vegetazione arborea a peccio, larice e pino, che forma sui rilievi vere e proprie foreste di conifere. Nella zona più a occidente cresce ...
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arboreo
arbòreo agg. [dal lat. arboreus, der. di arbor «albero»]. – D’albero, di alberi; che ha aspetto o natura d’albero: vegetazione a.; colture a.; le a. corna del vivace cervo (Sannazzaro); D’a. vita viventi (D’Annunzio). In botanica,...
stratificazione
stratificazióne s. f. [der. di stratificare]. – 1. L’azione, l’operazione di stratificare e, più comunem., il fatto di stratificarsi e l’effetto; disposizione a strati, e in senso concr. il complesso degli strati sovrapposti,...