RE, Filippo
Gabriella Bonini
Rossano Pazzagli
RE, Filippo. – Nacque a Reggio Emilia il 20 marzo 1763 da Rinaldo e da Marianna Vezzani in una famiglia benestante di origine lombarda impegnata nel commercio [...] e coltivazioni. Il giardino divenne così un luogo di studio, attrezzato per la coltura vivaistica.
Dei fiori, degli alberi e degli arbusti di ogni tipo, l’ultimo – un grande melograno addossato al muro di casa – sopravvisse fino al 1939. Sulla casa ...
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OTTAVIANI, Vincenzo
Franco Pedrotti
-- Nacque a Mercatale di Sassocorvaro (Pesaro) il 22 agosto 1790.
Laureatosi in medicina nel 1814 all'Università di Urbino, compì diversi viaggi di studio a Firenze, [...] raccolti sulla cima del Monte Vettore.
Fra i suoi manoscritti sono comprese inoltre le Aggiunte al catalogo degli alberi ed arbusti che si rinvengono nella provincia di Camerino e nelle Marche (il catalogo vero e proprio non è stato ritrovato). A ...
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SPERA, Clemente
Fausta Franchini Guelfi
– Figlio di Gaudenzio, nacque probabilmente nel Novarese nel 1662, come attesta l’atto di morte, che nel 1742 lo dichiara ottantenne (Geddo, 1996, p. 378, doc. [...] per la vetustà germinate verdure […] architettura […] lavorata a tinte calde e graduate. I rottami in essa sono frammezzati d’arbusti e frondi, il di cui vago disordine serve di contrapposto all’orizzonte che dà risalto a tutto il fabbricato ...
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DALLE LASTE (Delle Laste), Natale
Paolo Preto
Nato a Marostica (Vicenza) il 30 marzo 1707 da Pietro e Margherita Tisocco, entrò in seminario a soli undici anni e conseguì a ventidue la laurea in teologia. [...] le materie utili alla vita civile e politica e che non trascurava neppure "la coltivazione di fiori, di semplici, d'arbusti in qualche giardino, sull'esempio di Ciro e dei romani e qualche geniale arte meccanica per documento del Locke"" (Settecento ...
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ALPINO (Alpini), Prospero
Giuseppe Lusina
Nacque a Marostica (Vicenza) il 23 nov. 1553 da Francesco, medico eminente, e da Bartolomea Tarsia di Padova; fu avviato dapprima al mestiere delle armi, che [...] , De plantis Aegypti, anche questa in forma di dialogo col Guilandino. Vi si illustrano numerose specie, in particolare alberi e arbusti, spontanei o coltivati, di più largo uso nella terapeutica egiziana. Uno di questi è detto bun o buna, con i ...
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RECCHI, Nardo (Leonardo) Antonio
Elisa Andretta
RECCHI, Nardo (Leonardo) Antonio. - Nacque a Montecorvino (Salerno) intorno al 1540.
Frequentò lo studio salernitano formandosi nelle lingue classiche, [...] da Teofrasto e consolidati nella tradizione medico-naturalista europea. Le piante vennero divise in alberi (aromatici e da frutta), arbusti ed erbe (acri, amare, dolci, acide). Ai quattro libri Recchi aggiunse i prolegomena: un’apologia dell’opera ...
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MANCA DELL'ARCA, Andrea
Pietro Giovanni Sanna
Nacque a Sassari l'8 luglio 1707 dai nobili Carlo Manca Martinez e Cecilia Dell'Arca (non nel 1716, come ritenne la storiografia ottocentesca e prevalentemente [...] spazia dalla coltura dei grani a quella dei legumi, dall'allevamento della vite alla produzione del vino, agli "alberi ed arbusti", alle "piante ortensi", al "governo dei bestiami e degli alveari". L'anno di edizione (l'opera era già pronta per ...
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PIETRO di Domenico
Gabriele Fattorini
PIETRO di Domenico (Pietro di Domenico di Pietro da Siena). – Nacque probabilmente a Siena nel 1457: dovrebbe infatti identificarsi con il «Pietro Anbruogio di [...] s., sch. 105) e in due tavole della Pinacoteca di Siena, nelle quali i lontani paesaggi rocciosi, ma verdeggianti di arbusti, pullulano di microdettagli e di quelle figurine quanto mai allungate che sono tratte dai lavori più tipici del Maestro di ...
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MELIS MARINI, Felice
Maura Picciau
MELIS MARINI, Felice. – Nacque a Cagliari il 18 dic. 1871 da Enrico Melis e da Annunziata Marini.
I Melis erano una agiata famiglia borghese, colta e piuttosto in [...] in due l’immagine (in Scano, 1993, ill. n. 142), generando così un al di qua, il terreno incolto ricco di arbusti tracciati con segni nervosi, e un al di là fatto di un cielo ventoso e abbagliante, irraggiungibile. Morbida nelle morsure plurime e ...
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DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] Francesco Bressan, "in habito d'eremita vestuto", per insegnargli, in un immaginario Arsenale coperto di rovi e arbusti a somiglianza della selva dantesca, la tecnica di costruir galere e raccomandargli l'educazione delle future maestranze.
Continuò ...
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arbusto
s. m. [dal lat. arbustum, der. di arbor o arbos «albero»]. – Pianta perenne, legnosa, di mediocre altezza, da 1 a 5 m, in cui anche i rami basali persistono, così che la ramificazione parte dalla base vicino al suolo (per es., il biancospino);...