(gr. Πλειάδες)
Mitologia
Nome collettivo delle sette figlie di Atlante e di Pleione, generate sul Monte Cillene in Arcadia: Maia, la maggiore, madre, da Zeus, di Ermete; Elettra, madre, da Zeus, di Dardano; [...] Taigete, madre, da Zeus, di Lacedemone; Sterope (o Asterope), madre, da Ares, di Enomao; Alcione, madre, da Posidone, di Irieo e di Antas; Celeno, madre, da Posidone, di Lico e di Nitteo; Merope, moglie ...
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PARRASIA (Παρρασία, Parrhasia)
Doro Levi
Regione dell'antica Grecia abitata dai Parrasî, che stanziavano originariamente nella pianura meridionale dell'Arcadia, sul corso superiore dell'Alfeo (dove poi [...] la regione solamente con la fondazione di Megalopoli, alla quale viceversa i Parrasî, come i ceppi vicini, si opposero ostinatamente.
P. in senso poetico è spesso chiamata tutta l'Arcadia.
Bibl.: E. Curtius, Peloponnesus, I, Gotha 1851, p. 279 segg. ...
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STIMFALO (Στύμϕαλος, Στύμϕηλος o Στύμϕαλον, Stymphālus o anche Stymphālum)
Doro Levi
Nome di un'antica città greca dell'Arcadia e del suo territorio, comprendente una piccola pianura tutta circondata [...] e il Peloponneso occidentale. Per il sec. V conosciamo varî suoi olimpionici; nel sec. IV dovette assai presto entrare nella Lega Arcadica, e a queste vicende si deve riferire il vano assedio d'Ificrate. Nel 315 a. C. essendo rimasta alleata di ...
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HEURIPPE (Εὑρίππη)
G. Scichilone
Heurippe - o, meglio, Artemide Heurippe - è la divinità locale della città di Pheneus, nell'Arcadia settentrionale. Qui, secondo la tradizione (Paus., viii, 14, 4), Ulisse [...] avrebbe ritrovato i suoi cavalli smarriti, votando in gratitudine un santuario ad Artemide che - a ricordo del fatto - assumeva quindi il nome secondario di Heurippe. Insieme a questa tradizione del mito, ...
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Poeta (Imola 1667 - Roma 1719). Esercitò con fortuna l'avvocatura a Roma. Nel 1690 fu uno dei fondatori dell'Arcadia (Tirsi Leucasio), da alcuni riconosciuto come l'unico vero poeta di quel primo gruppo. [...] Non scrisse molto (55 sonetti e altri pochi componimenti); non ancora del tutto libero dal gusto secentistico, mescolò il languido al concettistico. Marito di F. Maratti (v. Zappi Maratti, Faustina) ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Napoli aragonese spicca la figura del poeta e umanista Iacopo Sannazaro, sodale [...] di cui egli si è invaghito: di questi eventi luttuosi e del mondo rurale si trova infatti eco nel suo capolavoro, l’Arcadia. Il giovane Sannazaro è nuovamente a Napoli intorno alla metà degli anni Settanta per seguire i corsi di umanità impartiti da ...
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Portirelli, Luigi
Steno Vallana
Studioso di letteratura (Lonate Pozzolo 1774 - Milano 1838), editore di classici italiani commentati, quali l'Arcadia del Sannazzaro, il Malmantile del Lippi; pubblicò [...] anche un commento alla Commedia (Milano 1804-1805). Condotto senza vero impegno critico, il commento del P. è da ascrivere all'ambiente neoclassico. Poco o nulla concede alle " stucchevoli allegorie dalle ...
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Poeta e storico spagnolo (n. Epila, Saragozza, 1505 circa - m. 1565 circa) traduttore dell'Orlando furioso di Ariosto e dell'Arcadia di Sannazaro. Tra le opere originali sono da ricordare il Diálogo de [...] la verdadera honra militar (1566), El victorioso Carlos V, La famosa Epila, e il romanzo di cavalleria Don Clarisel de las Flores y Austrasia (post., 1879) che risente di reminiscenze di Ariosto e di Sannazaro ...
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Conti, Antonio
Domenico Consoli
, Filosofo e letterato padovano (1677-1749), di formazione assai complessa, a mezza strada tra l'Arcadia e gli sviluppi neoclassicistici e sensistici del secolo XVIII, [...] tra un gusto di rappresentazione tipica legato al " particolareggiamento " delle cose e un'esigenza di poesia-filosofia ereditata dal Gravina, con slanci verso concezioni platoniche della bellezza, intesa ...
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GIORDANI, Giacomo
Lucinda Spera
Nacque e visse ad Ascoli Piceno nel XVIII secolo. Abate, fu ascritto all'Accademia dell'Arcadia con il nome di Ordisto Teoclidense. Della sua produzione letteraria rimangono [...] del Giordani.
Fonti e Bibl.: C. Cesari, Un antisemita ascolano nel secolo XVIII, Ascoli Piceno 1883; A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Torino 1963, p. 687; A.M. Giorgetti Vichi, Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, Roma 1977, p. 200. ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...