DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] suo linguaggio a cristallizzarsi in stucchevole maniera pseudo naïve: molte delle poesie raccolte in La Madonna nera rasentano l'arcadia contaffina ("Cantiamo fratello! / Chi canta e lavora, / non soffre la noia / non sente rovello" ecc.), mentre la ...
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AUGURELLI (Augurello, Agorelli), Giovanni Aurelio
Robert Weiss
Nacque a Rimini, non nel 1440 o 1441, come fu generalmente ritenuto, ma intorno al 1456, da Giovanni Agorelli. Nulla si sa dei suoi primi [...] , la Chrysopoeia, pubblicato a Venezia nel 1515, anno in cui l'A. ricevette la dedica di un'edizione veneziana dell'Arcadia del Sannazzaro, stampata da Alessandro Paganini.
Soggetto della Chrysopoeia, che l'A. dedicò a papa Leone X, è l'alchimia ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] a collocarla al 1732 (Spadotto, 2007, pp. 12 s.).
In laguna, prima di dedicarsi esclusivamente a quel paesaggismo arcadico-pastorale che l’avrebbe reso famoso, dipinse «nel principio quadri grandi istoriati e ritratti», come ricorda Tassi.
La svolta ...
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GARETH (o Garret), Benet (Cariteo, Chariteo)
Angela Asor Rosa
Nato a Barcellona, in Catalogna, intorno al 1450, in patria ricevette una prima educazione classica. Il nome Cariteo o Chariteo (allievo [...] della poesia volgare. Il G. lo ricordò in molti dei suoi componimenti, e Sannazzaro lo inserì fra i personaggi dell'Arcadia come il "bifolco venuto da la fruttifera Hispania", e lo menzionò in alcune poesie latine. I componimenti del G. dovettero ...
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LAURI (Lawers), Filippo
Stefano Pierguidi
Figlio del pittore fiammingo Balthasar Lawers, italianizzato in Lauri, e di Elena Cousin, nacque a Roma il 25 ag. 1623. Ricevette i primi insegnamenti dal fratello [...] a punto quel linguaggio di inclinazione piacevolmente idilliaca, che anticipava il "barocchetto" romano e la grande stagione dell'Arcadia.
Nella campagna decorativa dei mezzanini di palazzo Borghese il L. si ritrovò accanto a Ferri e a Grimaldi, che ...
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CUGNONI, Giuseppe
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 2 maggio 1824, da Valeriano e Angela Silvi, di un'agiata famiglia romana che sul finire del '700 svolgeva attività mercantile; fu pronipote di Giuseppe [...] 1907-908, Firenze 1909, pp. 26-29; in Univ. d. studi di Roma, Annuario dell'a. scol. 1908-909, Roma 1909, pp. 229-32; in Giornale arcadico, s. 6, IV (1909), 5, pp. 256-74; R. De Cesare, Roma e lo Stato del Papa, Roma 1907, II, pp. 17, 21 s., 103, 108 ...
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BUONAFEDE, Appiano (al secolo, Tito Benvenuto)
Giambattista Salinari
Nacque a Comacchio il 4 genn. 1716 da Fausto, appartenente a famiglia patrizia, e da Nicolina Cinti. Fece i primi studi nella città [...] . morì a Roma il 17 dic. 1793.
Egli ebbe inoltre un'attività poetica, che si svolse sostanzialmente sotto il segno della moda arcadica: nel 1766 vide la luce a Cesena una raccolta (Versi liberi di Agatopisto messi in luce da Timoleonte Corintio), cui ...
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TRESTI, Flaminio
Valeria Mannoia
TRESTI, Flaminio. – Lodigiano, nacque intorno al 1560.
Non si hanno notizie circa l’estrazione familiare e l’iter ecclesiastico del musicista – soltanto dai Vespertini [...] di Filippo Alberti. Ma tra i madrigali del 1596 vi sono anche un sonetto di Benedetto Varchi e uno stralcio dall’Arcadia di Iacopo Sannazaro, peraltro assai fortunato tra i compositori di tutta Italia, I lieti amanti e le fanciulle tenere. Da questo ...
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NOMI, Federigo
Liliana Grassi
NOMI, Federigo. – Nacque ad Anghiari (Arezzo) il 31 gennaio 1633 da Giovanni Battista e da Ottavia Canicchi.
Compiuti gli studi nella città natale, a 23 anni fu ordinato [...] in versi di fine ’600, a cura di G. Bianchini (Roma 1996).
Fonti e Bibl.: G.M. Crescimbeni, Notizie storiche degli Arcadi morti, II, Roma 1720, pp. 260-264; A. Fabroni, Historiae Academiae Pisanae, III, Pisa 1795, pp. 354-358; A. Buratti, Articolo ...
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MORELLI d’ARAMENGO, Francesco
Rosa Necchi
MORELLI d’ARAMENGO, Francesco. – Nacque a Torino il 25 settembre 1761, unico figlio dell’avvocato e senatore Gerolamo Francesco Andrea e di Anna Margherita [...] Studi di Torino, rel. M. Guglielminetti, a.a. 1976-77, pp. 59-62, 101-104, 109, 146, 190-201, 203, 206, 230, 232; Gli Arcadi dal 1690 al 1800. Onomasticon, a cura di A.M. Giorgetti Vichi, Roma 1977, pp. 128, 356; G. Grassi, F. M., in Il platano, V ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...