CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] col padre Giampietro Riva somasco e altri colti personaggi fra cui il marchese Filippo Hercolani; nel '66 era stato aggregato all'Arcadia di Roma con il nome di Felsineo Macedonico. L'amicizia con l'Hercolani è all'origine di una delle opere più ...
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DE FINETTI, Giuseppe
Barbara Belotti
Nacque a Milano il 5 marzo 1892 da Antonio e da Marianna Degani. Terminati gli studi classici, nel 1912 sì trasferì a Berlino e l'anno seguente a Vienna dove divenne [...] 1/5 viene destinato alle costruzioni nuove..." (G. D., 1981, p. 47). Dell'intero complesso edilizio, chiamato "Giardino dell'Arcadia", del quale egli fu architetto e imprenditore, furono realizzati solo due edifici: la casa della Meridiana (1924-1925 ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] (Psiche e Cupido, I selvaggi); dicembre, La Didone abbandonata (Il ritorno di Matellot, Mori incendiari). 1759: gennaio, L'arcadia in Brenta (Il chimico burlato); marzo, La rosa incantata (Il festino); aprile, Il pazzo glorioso (Il turco generoso ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] ricordano un Martirio di s. Cristina che il B. dipinse per la regina Cristina per il soffitto d'una sala dell'Arcadia, finora non identificato, come pure il S. Francescoda Paola che figurava nel catalogo della raccolta Arese (Arese).
Disegni del B ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] ai Catinari, a Roma, in cui compagina i modi dell'ultimo '700 con le formule del neoclassicismo.
Fu socio dell'Arcadia di Roma, dell'Accademia di Udine, dell'Accademia degli Eccitati di Bergamo. All'Accademia di Udine lesse due dissertazioni sulla ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] del gruppo. Le singole statuette appaiono tuttora modellate con una eleganza in cui è stato colto uno squisito presagio di Arcadia. Diverso il respiro della grande Madonna col Bambino e s. Giovannino del palazzo comunale (1527-28) - ora nel Museo ...
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FANTI, Erminio
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Parma il 16 genn. 1821 da Ferdinando e da Angela Bonini. Si formò all'Accademia parmense di belle arti dove fu allievo del paesaggista e scenografo Giuseppe [...] all'esposizione del 1857, il F. inviò una veduta della Campagna di Roma, vinta da Emilio Pizzetti, Frana di Carobbio e l'Arcadia, parte del R. Giardino di Parma (Panini, 1857; Allegri Tassoni, 1984, p. 540). All'esposizione del 1858 figurano del F ...
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PICENARDI, Mauro
Mauro Pavesi
PICENARDI, Mauro. – Nacque a Crema, figlio d’arte, il 15 gennaio 1735, da Tomaso e da Anna Isacchi. La famiglia, originariamente cremonese, risiedeva nella parrocchia dei [...] testimonianza dell’erudito Giuseppe Beltramelli, Picenardi risiedette nel palazzo della contessa Paolina Secco Suardo, affiliata all’Arcadia e animatrice dell’ambiente letterario locale, e del marito Luigi Grismondi (Carubelli, 1989, p. 41).
Nel ...
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BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] influenza del Parmigianino e dei manieristi toscani. Il gruppo di Sileno, fino a pochi anni fa ornamento del boschetto d'Arcadia accanto al tempio del Petitot, è ora al centro della rotonda. In origine il gruppo poggiava su un alto zoccolo circolare ...
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LIRONI, Giuseppe
Francesca Sinagra
Non è noto il luogo e non è certa la data di nascita del L., forse figlio di un Giovan Pietro comasco (De Angelis, p. 341), proveniente da una famiglia di artisti [...] del colonnato di S. Pietro (Titi, p. 450; Zani; Bertolotti, p. 51).
Fonti e Bibl.: V. Giovardi, Notizia del nuovo teatro degli Arcadi aperto in Roma l'anno 1726, Roma 1727, pp. 18 s.; Diario ordinario di Roma (Chracas), 27 giugno 1739, p. 12; 23 ott ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...