BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] riconoscimenti: fu nominato senatore, socio corrispondente (1919) e effettivo (1931) dell'Accademia Pontificia, socio effettivo dell'Arcadia, dell'Accademia di S. Luca, dell'Accademia dei Virtuosi del Pantheon, membro della Deputazione di storia ...
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CASTALDI, Bellerofonte
Claudio Mutini
Cesare Orselli
Nacque a Modena, o in una località del ducato, in data da ascriversi quasi sicuramente tra il 1580 e il 1581. Proveniva da famiglia di agiate condizioni [...] in cui la personalità del modenese ben si rappresenta nel generale clima culturale che si registra in Italia tra Controriforma e Arcadia.
Negli ultimi anni della vita lo ritroviamo a Modena dove chiese l'autorizzazione ad aprire una scuola di musica ...
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GUARNIERI, Flaminio
Luigi Matt
Nacque a Osimo, presso Ancona, nel maggio del 1541 da Marcantonio, di antica famiglia notarile, e da Cleofe Travaglini. Le notizie certe sulla sua vita sono molto scarse [...] tutte da editori marchigiani. Nel 1569 uscirono a Osimo, presso Astolfo de Grandi, due egloghe pastorali, il Mago e la Nova Arcadia. Seguì, nel 1576, una Canzone all'ill.ma sig. Clelia Cesarini de' Farnesi (stampata ancora dal de Grandi, ma ad Ancona ...
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CARBONI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque a Bonnanaro (Sassari) il 12 marzo 1746 da Lorenzo e da Maria Marongio, che provvidero con sufficienti mezzi alla sua educazione. Presso il collegio gesuitico [...] minore per il letterato sardo, costituisce per altro verso un contributo non trascurabile ai nuovi contenuti cui la maniera arcadica fu sollecitata nella seconda metà del Settecento.
Il C. pubblicò nel 1774 a Sassari un poemetto dedicato alla Vanità ...
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BIAVI (della Biava), Giovanni
Renzo Negri
Nacque il 26 febbr. 1684 a Cervignano del Friuli, terra appartenente all'impero asburgico, da Giuseppe e da Borosa Clericini. Di famiglia agiata, ma non nobile, [...] che nei vari generi il B. ha seguito da vicino, ma con garbo e perizia, gli esempi più in voga nei circoli arcadici dei primissimi decenni del secolo. Così Fulvia, di ambiente friulano, ricalca i moduli idillici e preziosi dell'Aminta del Tasso e del ...
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BOTTAZZONI, Pier Francesco
Luciano Marziano
Ignota è la data della sua nascita, ma, considerato che alcuni contemporanei lamentano la sua morte come prematura, si ha ragione di pensare che nacque a [...] variazioni che il B. diligentemente annotava a beneficio del Baruffaldi.
Aggregato a varie accademie, fra le quali quella dell'Arcadia col nome di Ergindo Pamiseo, nel 1710 il B. venne eletto principe dell'Accademia bolognese dei Difettuosi, i quali ...
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BISSATI, Giuseppe Ottaviano
Ada Ruata
Nato a Felizzano (Alessandria) verso il 1750, si dedicò agli studi giuridici, coltivando anche interessi letterari, scientifici, economici. Nel 1779 pubblicò a [...] degli Ebrei senza avanzare proposte concrete.
Socio della Società agraria di Lione e dei Georgofili di Firenze, membro dell'Arcadia romana, il B. si volse infine anche alla storia con quelle Memorie politiche, civili e militari della città di ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] , interessante soprattutto perché contiene la dichiarazione delle abbondanti ed eterogenee fonti: Marziale, Boezio, il boccaccesco Ameto,l'Arcadia del Sannazaro e gli Asolani del Bembo. Il componimento, in prosa e versi, contiene il racconto di una ...
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ADIMARI, Ludovico
Arnaldo D'Addario
Figlio di Zanobi di Ludovico e di Allegra di Pietro di Bivero Tassis, nacque a Napoli il 3 sett. 1644. Venuto da giovane in Toscana, studiò a Pisa sotto la guida [...] , ed in particolar modo dai Calderini.
Nel frattempo non aveva abbandonato la poesia; e le rime gli valsero l'ingresso in Arcadia (Temisto Marateo) ed il perdono di Cosimo III, in seguito al quale poté tornare a Firenze (6 sett. 1692). Due anni ...
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ARRESTI (Aresti), Floriano Maria
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna da Giulio Cesare e Orsina Smeralda Cantarelli il 15 dic. 1667. Studiò l'organo e il contrappunto sotto la guida patema e il 6 apr. 1684 [...] il titolo La Costanza in cimento o sia il Radamisto, Bologna 1715, Teatro Marsigli-Rossi) e Il Trionfo di Pallade in Arcadia (libretto di O. Mandelli; Bologna 1715, Teatro Marsigli-Rossi). L'elenco citato ricorda inoltre: Il riso nato trà il pianto ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...