CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] 1888, pp. 569-602; 1º luglio 1888, pp. 53-78; 16 luglio 1888, pp. 203-222; 1º ag. 1888, pp. 457-470; I. Carini, L'Arcadia dal 1690 al 1890, Roma 1891, pp. 470 s.; B. Croce, Saggi sulla letter. del Seicento, Bari 1924, pp. 688-96; A. Cametti, C. S. C ...
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GHEDINI, Fernando Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Bologna il 19 ag. 1684 da Pietro Alberto e da Caterina Mingarelli.
Medico, naturalista, filosofo e letterato, attese dapprima agli studi di grammatica [...] e il 1712, l'incarico di precettore presso la famiglia Caracciolo. Nel 1715 dimorò un anno a Roma, dove fu ascritto all'Arcadia con il nome di Idaste Pauntino, conquistandosi la protezione di papa Clemente XI e l'amicizia e le lodi di molti illustri ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] e di altri poeti perugini, I, Perugia 1720, pp. 7. 147; G. Vincioli, Vita di A. B., in Notizie istor. degli Arcadi morti, II, Roma 1720, pp. 122-125; M. A. Belforti, Lycaeum Augustum seu Literatorum Perusinorum memoriale, Neapoli 1731, p. 20; G ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] appare nella Tabula Iliaca capitolina. Secondo leggende minori, per lo più connesse a toponimi locali, E. sarebbe andato in Arcadia, in Sardegna, e in Sicilia avrebbe fondato Segesta e il tempio di Venere Ericina.
La leggenda conduce quindi E. nel ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] del B., si serví. Per qualche stilla di lingua viva, per qualche mossa di bécero svelta, quanta sciacquatura di versificazione arcadica e che difetto di forza fantastica!".
Opere: in voll. 5, Firenze 1910-1913 (1711, Novelle; III, Lo Zibaldone; IV-V ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] M. Praz, Firenze 1945, pp. X, XIII, XVI, XXII, 12, 391; M. A. Mozzi, Vita di L. B., in G. M. Crescimbeni, Le vite d. arcadi illustri, I, Roma 1708, pp. 113-122 (rist. in Vite d'illustri Italiani, Ancora 1837, pp. 63-71); Giornale de' lett. d'It., II ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] P. J. Martello influirono notevolmente sulla personalità e sulla produzione del B., procurandogli inoltre la nomina a membro dell'Accademia dell'Arcadia (con il nome di Cromiro Dianio) a soli diciannove anni (1691), e poi a quelle degli Accesi e dei ...
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BIACCA, Francesco Maria
Luciano Marziano
Nacque a Parma il 12 marzo 1673 da Giovanni. Avviato al sacerdozio, mostrò una precoce inclinazione per l'erudizione e gli studi classici. Nel 1702, ordinato [...] le Rime per le nozze dì G. A. Sanvitale colla signora M. I. Cenci (Parma 1720).
Accolto nella colonia parmense dell'Arcadia, il B. assunse il nome di Parmindo Ibichense, con il quale doveva firmare molte delle sue opere. Su incarico dell'Accademia ...
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GAETANI DELL'AQUILA D'ARAGONA, Niccolò
Lucinda Spera
Nacque all'Aquila nel 1644 da Antonio, conte d'Alife e duca di Laurenzana, e Cecilia Acquaviva dei duchi d'Atri. Fu dunque membro di un ramo dell'antichissima [...] nostra greggia/ riposta abbiamo in più sicuro loco", sono Elviro, Menalca e Nicandro. In ossequio al più sfruttato cliché arcadico, i pastori, terminate le incombenze quotidiane, si soffermano a parlare dell'amore, il quale "pietoso Nume […] d'ogni ...
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Poeta e storico (Taunton, Somersetshire, 1562 - Beckington 1619). Tradusse (1585) le Imprese di P. Giovio, dando così molto incremento alla diffusione della letteratura emblematica in Inghilterra. Dei [...] Campion con la sua Defence of ryme (1602) in cui combatté l'imitazione servile dei metri classici. Si ricordano anche il poema Musophilus (1599) e alcuni masks, tra cui The queenes Arcadia (1606, dal Pastor fido del Guarini) e Hymens triumph (1615). ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...