CHRESSTOS (Χρῆσστος o Χρησστός)
L. Guerrini
Marmorarius di Sinope, probabilmente del I sec. d. C., noto da una firma posta accanto a una dedica alle ninfe e ad una divinità da parte di un Proklos, pure [...] come Posidone, è generalmente ritenuta Asklepios Gortinio, di cui sono noti i due santuarî a Gortina di Creta e di Arcadia. La statua che doveva apparire sulla base, raffigurava probabilmente il dio imberbe, come lo aveva raffigurato Skopas (v). Sul ...
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ARISTON (᾿Αρίστων)
P. Orlandini
1°. - Bronzista greco di età imprecisata (ma certo non più recente del V sec. a. C.), originario della Laconia. Assieme al fratello Telestas eseguì in Olimpia una statua [...] bronzea di Zeus alta 18 piedi, per conto dei cittadini di Kleitor in Arcadia, quale decima di varie prede belliche (Paus., v, 23, 7). Il tipo del donario e dell'epigramma riportato da Pausania conferma la ipotesi di un artista ancora arcaico, ...
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DESPOINA (Δέσποινα)
L. Rocchetti
Signora, domina; è un termine riferito anche ad alcune dèe come Afrodite, Artemide, Atena, Cibele, Ecate, ad alcune ninfe, a Demetra e Persefone che, insieme, sono chiamate [...] Dèspoinai e, come tali, avevano un altare in Olimpia. Persefone fu venerata come D. soprattutto in Arcadia, dove troviamo anche il più importante santuario di D. in cui è da riconoscere un'antica divinità ctonia: Lykosoura (v.). All'entrata del ...
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DARDANO (Δάρδανος)
S. Meschini
Figlio di Zeus e della atlantide Elettra, padre di Ilo e di Erittonio, capostipite dei Troiani e quindi antenato di Priamo. Secondo Omero (Il., iii, 215 ss.), fu re indigeno [...] di Troia; secondo altri scrittori si trovavano re di questo nome a Samotracia, in Arcadia e a Creta. Virgilio (Aen., iii, 167; vii, 210) fa trasmigrare l'eroe in Italia dove avrebbe fondato Cori e Cortona, che derivano il loro nome da Corythus suo ...
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EGISTO (Αἴγισϑος, Aegisthus)
L. Guerrini
Nato dall'incestuosa unione di Tieste con la propria figlia Pelopia (almeno secondo la tradizione più diffusa che fa capo a Sofocle, Fr., 227 N), E. venne immediatamente [...] abbandonato dalla madre e raccolto da pastori che lo nutrirono sui monti d'Arcadia con latte di capra (da ciò il nome - αἴξ = capra). In seguito E. venne riconosciuto, e dopo l'uccisione di Atreo (v.) regnò a Micene insieme col padre. Durante l' ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] e le sue prime gesta sono descritte nell'inno omerico a H.: figlio di Zeus e della ninfa Maia, nacque sul Cillene, nell'Arcadia "ricca di greggi"; il giorno stesso della sua nascita con un guscio di tartaruga inventò la lyra e la stessa sera rubò le ...
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ENCELADO (᾿Εγκέλαδος)
L. Guerrini
Uno dei Giganti (v.) che presero parte al combattimento contro gli dèi. Figlio di Tartaros e Ghe, nella tradizione letteraria e figurativa più comune appare come avversario [...] (meno spesso di Zeus) che lo atterra con la lancia, anche afferrandolo per la cresta dell'elmo. Una tradizione locale dell'Arcadia, riportata da Pausania (viii, 47, 1), narrava che Atena si era lanciata col carro contro E., tanto da assumere presso i ...
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LEONIDES (Λεωνίδης, Leonides)
G. Pesce
1°. - Architetto di Nasso, fiorito nella seconda metà del IV sec. a. C. Come si desume dall'iscrizione sull'architrave, in parte conservata, L. istituì e costruì [...] , il Leonidaion, edificio destinato ad ospitar pellegrini ragguardevoli. Allo stesso artefice gli abitanti della città di Psofìs in Arcadia elevarono in Olimpia una statua onoraria, la cui base con iscrizione fu trovata a N del Leonidaion. Più tardi ...
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SOSTRATOS (Σώστρατος)
M. Zuffa
2°. - Scultore greco di Chio, operante intorno alla metà o nella seconda metà del V sec. a. C., figlio e scolaro di Pantias. Figura al sesto posto nella successione degli [...] da Pausania (vi, 9, 1).
Eseguì in collaborazione con Hypatodoros una Atena colossale in bronzo per la città di Aliphera in Arcadia, elogiata dagli antichi per la mole, la bellezza e la finezza tecnica (Polyb., iv, 78, 5; Paus., viii, 26, 7). Lo ...
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IFICLE
B. Conticello
(᾿Ιºικληᾖς). − Figlio di Alcmena e di Anfitrione, fratellastro di Eracle, del quale fu compagno nella spedizione a Troia, nella caccia al cinghiale calidonio, in molte delle "fatiche".
Sposò [...] di Creonte, re di Tebe, mentre Eracle sposava Megara, la maggiore. Morì combattendo insieme ad Eracle, a Phenea in Arcadia, contro i figli di Ippocoonte.
I. compare sempre nelle figurazioni insieme a Eracle, fanciulli entrambi, distesi sul letto ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...