Poeta brasiliano (São José do Rio das Mortes, Minas Gerais, 1741 - Lisbona 1795). Entrò nell'ordine dei gesuiti, ma prima che divenisse professo, in seguito alla espulsione dal Brasile dell'ordine, depose [...] l'abito e s'imbarcò per l'Europa. Di passaggio a Roma, fu accolto in Arcadia col nome di Termindo Sipílio. Scrisse i poemi Uruguay (1769) e Quitúbia (1791), quest'ultimo di molto inferiore al precedente. ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] nel 1887 con un bozzetto sinfonico-corale per soli, coro e orchestra intitolato Arcadia, presentato al saggio finale quale allievo di Cesare Dominiceti, dato che Ponchielli era morto l'anno precedente. Tre anni più tardi, il 5 giugno 1890, andò in ...
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Scrittrice (Rouen 1710 - ivi 1802). Fu celebre nel '700 per i suoi poemi: Le Paradis terrestre (1748, imitaz. di J. Milton); La mort d'Abel (imitaz. di S. Gessner); La Colombiade (1756, poema in 10 canti) [...] e per la tragedia Les Amazones (1749). Fu ammirata anche in Italia (l'Arcadia la celebrò con un volume di versi), in Olanda, in Inghilterra. Durante i viaggi compiuti in questi paesi scrisse alla sorella lettere vivaci, superiori alle sue opere ...
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BROGI, Giuseppe
Amedeo Quondam
Nato a Roma il 1º genn. 1702 da Domenico, capomastro muratore, e da Alessandra Maria Villegiardi, studiò dapprima presso i padri delle scuole pie, poi, all'età di dodici [...] delle numerosissime opere edite ed inedite del B. in G. Biroccini, Vita di G. B. sacerdote romano,quarto custode di Arcadia, Roma 1891. Vedi inoltre G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2131 (riportato integralmente dal ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] rivoluzione ha gettato la Francia e, in ultimo, all'esecuzione di Luigi XVI. Il poema ("un Dante passato attraverso l'Arcadia" come replicò De Sanctis a chi aveva parlato entusiasticamente di "un Dante ingentilito"; e fu sempre De Sanctis a osservare ...
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Poeta portoghese (n. Montemôr-o-Velho, Coimbra, 1520 circa - m. in Piemonte 1561). Seguace di Garcilaso, riuscì più felicemente quando nel suo Cancionero (1554) si attenne alla maniera tradizionale di [...] C. de Castillejo e di J. Manrique. La sua principale opera è la Diana (1559), romanzo pastorale a imitazione dell'Arcadia di I. Sannazzaro, nella cui prosa, elegante e musicale, sono intercalate liriche agili e lievi. Seguita da varie continuazioni, ...
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BADOER, Giovanni
Angelo Ventura
Figlio di Renier e nipote di Andrea, ambasciatore in Inghilterra, nacque attorno al 1465. Studiò all'università di Padova, conseguendo il dottorato, e fu amico del Bembo. [...] Di lui abbiamo tre egloghe intitolate Filareto all'aurea sua catena,composte ad imitazione dell'Arcadia del Sannazzaro. La sua carriera politica ebbe un inizio brillante, certo facilitata dalla potenza del parentado. Coperte alcune minori cariche in ...
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Giurista e letterato (Firenze 1651 - Roma 1719). Avvocato, ricoprì alte cariche alla corte pontificia e fu (dal 1696) uditore alla Sacra Rota. Particolarmente versato in materia commerciale, pubblicò i [...] mercatura (1689), che gli acquistarono grande fama. Membro dell'Accademia degli Apatisti, dell'Accademia fiorentina e (1704) dell'Arcadia, dette alla stampa sette canzoni sulla Creazione dell'Uomo e incarnazione del Verbo Eterno (1704) e un Trionfo ...
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Tiranno di Sparta (m. 207 a. C.) ove tenne il potere dopo la morte del re Licurgo (212), come tutore del giovane re Pelope, figlio di quello. M. seguì una politica amichevole verso la Lega etolica e i [...] Romani e ostile agli Achei. A essi M., alleato degli Etoli, tolse Tegea nell'Arcadia (209). Gli Achei chiesero aiuto a Filippo V di Macedonia, che sconfisse gli Etoli; M. si ritirò in Laconia. Quando poi M. tentò contro gli Achei la conquista di ...
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PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] sopra la concione di Marfisa a Carlo Magno edita a Napoli nel 1691, un anno dopo la fondazione romana dell’Arcadia e l’avvio del confronto fra Gravina e il custode Giovan Mario Crescimbeni.
Pansuti, addottorato in giurisprudenza, ricoprì, in quegli ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...