LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] , 1838: Cipro, collezione arcivescovile; disegno a penna, 1842, Atene, Museo Benaki); L'arcivescovo Germanos pianta lo stendardo crociato sulla rupe di Calafrita (Milano, Galleria d'arte moderna), esposto a Venezia nel 1838 e acquistato dal marchese ...
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CROSIO, Giovanni (erroneam. Guglielmo)
Giovanni Romano
Figlio di Giovan Pietro e Veronica, battezzato nella parrocchia di Trino (Vercelli) il 3 apr. 1583 (meno probab. figlio di Pietro e di Caterina, [...] firmata "Io. Crosius F. 1631 Xemb ..." (foto Perotti, Milano). Al di là del 31 luglio 1638 si perdono le tracce del C ma prima del '46,anno della visita dell'arcivescovo G. C. Bergera di Cavellerleonequando risultano in loco (Torino, Arch. arcivesc.: ...
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GIOVANNI da Firenze (Giovanni Bertini)
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo scultore, d'origine fiorentina, attivo a Napoli intorno alla metà del XIV secolo.
Nei documenti che [...] del figlio di questo, Nino, quali si possono notare, per esempio nel monumento dell'arcivescovo S. Saltarelli , Il mausoleo di Roberto d'Angiò, in Rivista d'Italia, 1900, n. 3, pp. 247-278; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IV, Milano 1906, pp ...
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LORENZI, Stoldo (Astoldo)
Maurizia Cicconi
Nacque a Settignano, presso Firenze, tra il 1533 e il 1534 da Gino di Antonio.
Nulla si sa di una sua prima formazione presso Girolamo Macchietti attestata [...] realizzazione di un arco trionfale in occasione dell'ingresso in città dell'arcivescovo, per conto di alcuni studenti parente (Kris, p. 206), eseguì le statue di Adamo (Milano, Museo archeologico) e di Eva (ancora in loco: 1573-75), gli elementi ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] 'artista è stato inserito anche il Ritratto di Umberto d'Ormont (Napoli, arcivescovato), che portava la data 1320 (attribuito a 1300 il primo giubileo (catal., Roma), a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Milano 2000, pp. 158 s.; A. Tomei, Pietro ...
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GHERARDINI, Tommaso
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 21 dic. 1715. Poiché fin da bambino sembra che preferisse disegnare "pittoreschi capricci" più che "attendere alle umane lettere" (Pazzi, [...] affresco, un tempo conservati nell'appartamento dell'arcivescovo nella villa di Gricigliano (Civai, p. 88). Tuttavia, fu la partenza di Traballesi per Milano nel 1776. Il G. gli subentrò, infatti, negli incarichi di consulente e artista di fiducia ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] barone Gallotti, Ritratto dell'arcivescovo Sutter, Ritratto di monsignor Acquaviva), i quali . Mormone, La Galleria dell'Accademia di belle arti in Napoli, Napoli 1971, pp. 112 s.; M. De Micheli, La scultura dell'Ottocento, Milano 1992, pp. 259-261; U ...
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FIORINI, Pietro
Mariangela Marchi
Figlio dello scultore Raffaello (attivo fra 1576 e 1596) e nipote del pittore Giovan Battista, nacque a Bologna nel 1539. Architetto pubblico del Senato di Bologna [...] anche a Parma, Firenze e Milano, dato in una sorta di diario manoscritto, iniziato il 2 ag di S. Pietro: nel 1593 per il cardinale Paleotti costruì la cappella, in seguito demolita dall'arcivescovo Ludovisi e nel 1599, su incarico dell'arcivescovo ...
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MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] grande lampada pensile del duomo di Cagliari, dono votivo dell'arcivescovo Alfonso Lasso Sedeno: strutturata secondo , 211 s.; C. Maltese - R. Serra, Episodi di una civiltà anticlassica, in Sardegna, Milano 1969, pp. 337-344; M. Corda, Arti e mestieri ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] vanno dal 1716 al 1720 una serie di suppellettili in argento, tra cui un completo di brocca e bacile (1717) ancora ispirato a prototipi seicenteschi.
Gli viene attribuito anche un paliotto commissionato dall'arcivescovo F. Maria de Aste (1690-1715 ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...