DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] a cura di P. D'Ancona - F. Aeschlimann, Milano 1951, pp. 144 s.; Acta graduum academicorum Gymnasi Patavini ab anno 106 ad annum 1450, II, a cura di . Zonta-G. Brotto, Patavii 1970, ad Indicem; Carteggio di Pileo de Marini arcivescovodi Genova (1400 ...
Leggi Tutto
CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] , il C. compose inoltre un catalogo, andato perduto, degli arcivescovi santi diMilano. È interessante notare che egli raccomandava il culto di Pier Damiani, nella cui legazione a Milano si può vedere una delle prime vittorie della pataria e l ...
Leggi Tutto
MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] caso del Cardinale Giacomo Lercaro del 1953, ritratto dell'arcivescovodi Bologna, eseguito su richiesta del committente per S. Petronio 1947, anno in cui si tenne al palazzo reale diMilano la sua prima grande retrospettiva, presentata da Lionello ...
Leggi Tutto
CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] , afferma che C. si accordò col Guiscardo e con gli altri scomunicati Normanni allo scopo di catturare ed uccidere Gregorio VII; che un'identica proposta fece all'arcivescovodi Ravenna per il tramite del proprio figlio; che, infine, si rivolse al re ...
Leggi Tutto
DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] - ma con molti dubbi - Pisa 1375, pone seri problemi per l'identificazione dell'"arcivescovo" (di Pisa o di Otranto?) che vi viene citato e che, desiderando trattenere presso di sé Caterina, la spingeva a "passare l'obbedienza" dovuta al D., il quale ...
Leggi Tutto
GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] . Ancora, come delegato apostolico, insieme con l'arcivescovodi Spalato e generale dei francescani Zanetto da Udine, F. Somaini, Giovanni Arcimboldi. Gli esordi ecclesiastici di un prelato sforzesco, Milano 1994, pp. 52 s.; C. Eubel, Hierarchia ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] , assai stretti, fra il G. e il duca diMilano Francesco Sforza, che dovettero influire in modo determinante sulla tedesche e ungheresi. Il progetto di Francesco Sforza di vederlo arcivescovodi Genova al posto di Paolo Fregoso (inviso al duca ...
Leggi Tutto
GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] dal duca diMilano. Il G. aveva manifestato il desiderio di tornare a Città di Castello e aveva promesso di astenersi da sue truppe alle porte di Firenze, tenendole a disposizione dell'arcivescovodi Pisa Francesco Salviati e di Francesco de' Pazzi, ...
Leggi Tutto
MARAMALDO (Maramauro), Landolfo
Dieter Girgensohn
Nacque da Guglielmo di Landolfo probabilmente tra il 1350 e il 1355 in una famiglia napoletana di antica nobiltà del sedile di Nido.
Il padre fu cavaliere [...] era sottomessa al duca diMilano Gian Galeazzo Visconti, ma nel 1403, dopo la sua morte, era tornata all'obbedienza di Bonifacio IX, che doveva cercare il sostegno soprattutto di Roberto, re dei Romani, degli arcivescovidi Colonia, Magonza e Treviri ...
Leggi Tutto
GIANSIMONI, Nicola
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Domenico, nacque verosimilmente a Roma nel 1727 circa (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Ss. XII Apostoli, Stati delle anime, 1761-1800; Ibid., Arch. [...] in occasione della nomina a cardinale dell'arcivescovodi Siviglia Francesco De Solis, il G. 35-37; I. Belli Barsali, Ville della Campagna romana, Milano 1975, pp. 325 s.; G. Curcio, L'ospedale di S. Giovanni in Laterano…II parte, in Storia dell'arte ...
Leggi Tutto
attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...