Ecclesiastico (Milano 1500 - Bergamo 1558). Eletto da Paolo III governatore di Roma (1536-39), fu successivamente nominato referendario delle due segnature (dal 1539), vescovo di Borgo S. Sepolcro (1539), [...] quindi nunzio a Venezia (1554-56). Nominato infine arcivescovodiMilano (1556), non poté prendere possesso della sua sede per l'ostilità di alcuni ambienti ecclesiastici milanesi allarmati dalla fama di riformatore che l'A. si era acquistata durante ...
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Figlio del conte arduinico Manfredo I e fratello di Olderico Manfredi, fu immesso nel vescovato da Enrico II, nel 1008, per contrapporlo a Pietro, fautore di re Arduino; onde contrasti e appelli a Roma. [...] e altri istituti religiosi, ma anche per la feroce repressione di un movimento ereticale sviluppatosi nella zona di Alba. Morì nel 1036 combattendo contro i feudatarî ribelli all'arcivescovodiMilano Ariberto, del quale A. fu uno dei più fedeli ...
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Nelle Chiese cristiane (e per analogia in altre religioni), separazione volontaria di un gruppo di fedeli dalla comunità ecclesiale di appartenenza per motivi in prevalenza disciplinari.
1. Cristianesimo [...] deposti. Risultata così vacante la sede papale, fu eletto (1410) un nuovo pontefice, il cardinale Pietro Filargis arcivescovodiMilano, con il nome di Alessandro V. Ma, non avendo i due pontefici riconosciuto il Concilio pisano come legittimo e ...
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Nome di numerosi santi e beati, fra i quali:
1. Benedetto di Albenga, santo. - Benedettino (n. forse presso Taggia nel sec. 9º), visse dapprima da eremita nell'isola Gallinara e fu poi vescovo di Albenga. [...] . Festa, 22 ottobre.
15. Benedetto diMilano, santo. - Erroneamente detto Crispo e ritenuto autore di un trattato in versi sulla medicina, opera di un diacono Crispo diMilano, fu arcivescovodiMilano (dal 685); rivendicò invano diritti primaziali ...
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Ecclesiastico italiano (n. Malgrate 1941). Ha studiato filosofia e teologia a Milano e Fribourg; prete dal 1970, ha fatto parte di Comunione e Liberazione; è stato poi vescovo di Grosseto (1991-95) e rettore [...] , nel 2003 è stato creato cardinale da Giovanni Paolo II; dal giugno 2011 al luglio 2017 è stato arcivescovodiMilano. Una raccolta di conversazioni tenute da S. con i giovani nel periodo del suo patriarcato è stata pubblicata nel 2011 sotto il ...
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Riformatore religioso (m. Milano 1075). Appartenente a famiglia capitaneale milanese (è di tarda tradizione il cognome Cotta) fu persuaso dal diacono Arialdo, capo dei patarini, a continuare la lotta antisimoniaca [...] guida militare della pataria. In un secondo viaggio a Roma (1066), ottenne dal papa la scomunica dell'arcivescovodiMilano Guido da Velate, accusato dai patarini di simonia. Costretto alla fuga, insieme con Arialdo, da una sommossa suscitata dall ...
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1. Santo confessore (gr. ᾿Αρσάκιος; m. Nicomedia 358); secondo Sozomeno era di origine persiana. Servì alla corte e confessò la fede sotto Licinio; si diede poi a vita eremitica e morì durante un terremoto [...] ag. 2. Un s. Arsacio (lat. Arsacius), detto dalle leggende discepolo e successore di s. Ambrogio o fratello di s. Eustorgio arcivescovodiMilano, era venerato nel Medioevo a Napoli, a Milano e in Baviera (12 novembre); sue reliquie sono conservate a ...
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Ecclesiastico (n. 1423 - m. 1457), figlio naturale di Muzio Attendolo Sforza; entrò (1443) nell'ordine agostiniano col nome di Gabriele; nel 1454 divenne arcivescovodiMilano. Lodato per dottrina e per [...] eloquenza, è venerato come beato ...
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Monaco, cardinale, dottore della Chiesa (Ravenna 1007 - Faenza 1072). Dopo aver studiato arti liberali, nel 1035 si ritirò nell'eremo camaldolese di Fonte Avellana. Asceta ed erudito, contrario a ogni [...] per la riforma della Chiesa, fu inviato a Milano insieme con Anselmo da Baggio (futuro Alessandro II) per tentare una mediazione tra l'arcivescovo Guido da Velate e i patarini di Arialdo. Il successo della missione, di cui P. D. inviò una relazione a ...
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GIOVANNI XXIII (App. III, 1, p. 761)
Giovanni Caprile
XXIII Gli ultimi due anni e mezzo del pontificato giovanneo furono contrassegnati soprattutto dall'attuazione del Concilio. Visitò tutte le commissioni [...] genetliaco e ne assecondò il desiderio di veder liberato dal carcere l'arcivescovo ucraino Slipyj (febbraio 1963). L. Chaigne, Ritratto di Giovanni XXIII, Modena 1965; D. Agasso, Il Papa delle grandi speranze, Milano 1967; Giovanni XXIII, Lettere ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...