BENEDETTO (Tiezzi) da Foiano
Cesare Vasoli
Nacque a Foiano in Val di Chiana sullo scorcio del sec. XV. Attratto dalla vita religiosa, vestì giovanissimo l'abito domenicano nel convento dei suo paese [...] rilevante del suo priorato fu l'offerta di due ampolle d'argento al nuovo arcivescovo fiorentino Giulio de' Medici, il futuro Firenze 1929, pp. 296, 422, 472; G. Schnitzer, Savonarola, Milano 1931, II, pp. 446; G. Sforza, La Controriforma a Venezia. ...
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GABUZIO, Giovanni Antonio
Dario Busolini
Nacque nel maggio del 1551 a Orlongo (oggi Valduggia nella Val Sesia) dal nobile Francesco e da Antonia Lomazzi, una parente del filosofo e medico G.B. Rasario. [...] arcivescovo Carlo Borromeo.
Mandato a Roma nell'ottobre 1579 per seguire i corsi di teologia del collegio romano, cominciò anche a interessarsi di Vita Io. Baptistae Rosarii uscì a Milano nel 1656 per l'interessamento di un parente del G., G. Sorino ...
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GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] Pisa, Storia dei cappuccini toscani, I, Firenze 1906, ad indicem; Ilarino da Milano, I frati minori cappuccini, in Il contributo degli ordini religiosi al concilio di Trento, a cura di C. Cherubelli, Firenze 1946, pp. 218 s.; Melchiorre da Pobladura ...
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LEONE VI, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine italiana, probabilmente romana, L. VI fu papa solo per alcuni mesi del 928 mentre il suo predecessore, Giovanni X, era ancora vivo ma incarcerato dopo una [...] di Zara, Gregorio di Nona e altri vescovi della Dalmazia e della Croazia a sottostare all'arcivescovo Giovanni di The Oxford Dictionary of popes, Oxford-New York 1986, p. 122; Diz. stor. del Papato, a cura di Ph. Levillain, II, Milano 1996, pp. 851 s. ...
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ARNOLFO
Ovidio Capitani
Nipote di Guido da Velate, nel 1059, durante la missione di Pier Damiani a Milano, di cui egli rese ampia relazione a Ildebrando nell'Actus mediolanensis, fuconsiderato dall'eremita [...] Opera,in Migne Patr. Lat. CXLV, col. 96).
È agevole intravvedere, nella menzione di A. fatta da Pier Damiani, una particolare intimità con il potente arcivescovo milanese, intimità che dovette giocare a suo favore quando nel 1066 Enrico IV appoggiò ...
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GRAZIANI (Gratiani, Gratiano), Tommaso (Tomaso)
Francesca Scaglione
Nacque a Bagnacavallo, presso Ravenna, nel 1553 circa.
L'anno di nascita di questo compositore è desunto sulla base di due notizie: [...] il G. era attivo a Milano, maestro di cappella in S. Francesco. arcivescovo della città (Casadio, p. 158). Insieme con il duplice periodo ravennate del Porta (1567-74 e 1580-89), gli anni che vedono il G. a Ravenna sono certamente il periodo di ...
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CASTIGLIONE, Bernardo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1542 da Bernardo e Nannina Lanfredini.
Apparteneva ad un ramo della famiglia che, nella seconda metà del Quattrocento, era stato rappresentato [...] nuovo regime. La reazione fu immediata. Il cardinale arcivescovo Alessandro de' Medici fece spezzare l'immagine del , Cosimo I e i frati di S. Marco, in Arch. stor. ital., LXXXI (1923), pp. 239, 245; G. Schnitzer, Savonarola, Milano 1931, II, pp. 490, ...
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CABRAS, Antonio
Bruno Anatra
Nato a Cagliari l'8 apr. 1761 da Vincenzo e Caterina Ronchi, si laureò nel 1779 in diritto civile e canonico presso l'università di Cagliari, divenendo ben presto collaboratore [...] 'arcivescovo Melano: da questo, nel 1795 appunto, il C. fu nominato assessore della curia arcivescovile di Cagliari pp. 31-33; C. Sole, Le "carte Lavagna" e l'esilio di casa Savoia in Sardegna, Milano 1970, pp. 78, 105, 107; V. Lai, La rivoluz. sarda ...
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BIANCHI, Brunone
Pino Fasano
Nato a Figline Valdarno nell'ottobre 1803, da famiglia non agiata, fu avviato agli studi classici; forse proprio per poter proseguire tali studi entrò nel seminario di Fiesole, [...] come abusivo il rifiuto dell'arcivescovo. Le varie fasi di questa causa trovarono un'eco 1869.
Bibl.: R. Bonghi,Perché la lett. ital. non sia popolare in Italia, Milano 1873, pp. 33ss.; M. Tabarrini,Vite e ricordi d'Italiani ill. del sec. XIX ...
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DEUSDEDIT
Carlo Dolcini
È testimoniato per la prima volta dalle fonti nel 1116 quando fu nominato da Pasquale II cardinale prete del titolo di S. Lorenzo in Damaso (Kehr, Italia pontificia, I, p. 41, [...] di amicizia con l'arcivescovo Diego Gelmirez, fu nominato canonico e cardinale prete di Compostela, in segno di i protagonisti, in Contributi dell'Istituto di storia medioevale, I, Raccolta di studi in memoria di G. Soranzo, Milano 1968, p. 296; Id., ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...