DELLA FONTE, Tommaso
Alberto Forni
Figlio di Nese, nacque a Siena da illustre famiglia, intorno al 1337.
La data esatta della nascita del D. non ci è nota. Tuttavia, dalla deposizione scritta dal domenicano [...] - ma con molti dubbi - Pisa 1375, pone seri problemi per l'identificazione dell'"arcivescovo" (di Pisa o di Otranto?) che vi viene citato e che, desiderando trattenere presso di sé Caterina, la spingeva a "passare l'obbedienza" dovuta al D., il quale ...
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GERALDINI, Angelo
Jürgen Petersohn
Figlio primogenito di Matteo e di Elisabetta Gerarda, nacque ad Amelia, presso Terni, il 28 marzo 1422, da una famiglia appartenente al locale patriziato. Il padre, [...] , assai stretti, fra il G. e il duca diMilano Francesco Sforza, che dovettero influire in modo determinante sulla tedesche e ungheresi. Il progetto di Francesco Sforza di vederlo arcivescovodi Genova al posto di Paolo Fregoso (inviso al duca ...
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GIUSTINI, Lorenzo (Lorenzo da Castello)
Marcello Simonetta
Figlio di Amodeo e di Cecilia di Ulisse Cambi, nacque a Città di Castello intorno al 1430.
Amodeo, nato nel 1403 da famiglia plebea, fu ambasciatore [...] dal duca diMilano. Il G. aveva manifestato il desiderio di tornare a Città di Castello e aveva promesso di astenersi da sue truppe alle porte di Firenze, tenendole a disposizione dell'arcivescovodi Pisa Francesco Salviati e di Francesco de' Pazzi, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michelangelo Schipa
Luigi Mascilli Migliorini
Michelangelo Schipa può considerarsi il rappresentante più significativo di una scuola storica che nel Mezzogiorno ereditò la passione civile della generazione [...] liceo Tasso – i suoi primi lavori (Alfano I arcivescovodi Salerno prima e, in seguito, La cronaca amalfitana) di Napoli al tempo di Carlo di Borbone, Napoli 1904, Milano 19232.
L’Università di Napoli nel secolo XVIII, in Storia dell’Università di ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] di Tedisio di Opizzo Fieschi ad arcivescovodi Genova, i Fieschi decisero, tra la fine di marzo e gli inizi di aprile del 1288, di 193, 195 s.; V. Vitale, Il Comune del podestà a Genova, Milano-Napoli 1951, pp. 380, 383; R. S. Lopez, Settecento anni ...
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CONTARINI, Pietro
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 27 nov. 1578 da Marco (1541-1613) di Paolo e Comelia di Giorgio Corner.
Senatore d'un certo credito il padre, di casata ricca e politicamente rilevante [...] di contro alla rumorosa propaganda del nunzio Paolo Tolosa che ha nello zelo intransigente dell'arcivescovo IX, ibid. 1978, pp. 557-591; Relazioni dei rettori.... a cura di A. Tagliaferri, XI, Milano 1978, p. LIV; G. Galilei, Opere (ediz. naz.), XIX, ...
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LIONE I, CONCILIO DI
GGirolamo Arnaldi-Ovidio Capitani
Con il pontificato di Innocenzo IV (1243-1254) si concluse la lunga vicenda, più che trentennale, della lotta fra il papato e Federico II, che [...] con Milano e gli altri comuni ‒ e il fatto che, solo dopo che egli le ebbe accettate, Innocenzo avrebbe inviata la sua delegazione, precisandone, anche, la composizione: "l'arcivescovodi Rouen [Pietro di Calmieu], ora cardinale vescovo di Albano ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] Sicilia, in Contributi dell'Istituto di storia medievale. Raccolta di studi in memoria di G. Soranzo, I, Milano 1968, pp. 489, 494, 509-514, 516 s.; A. Lentini - F. Avagliano, I carmi di Alfano I arcivescovodi Salerno, Mon-tecassino 1974, pp. 143 s ...
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GUIDI DI BAGNO, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Rimini nel 1584, secondogenito di Fabrizio, marchese di Montebello, e di Laura Colonna, figlia di Pompeo, duca di Zagarolo. Su consiglio del prozio, [...] G. aveva chiesto aiuti militari al governatore diMilano alla fine di novembre e, non essendo ascoltato, con lettere 1653 (nominare una commissione di prelati francesi che avrebbe proceduto contro l'arcivescovodi Sens) era invece destinata ad ...
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BECCARIA (de Becariis), Castellino
Nicola Criniti
Di antica ed influente famiglia pavese, primogenito di Musso, il B. nacque a Pavia probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIII.
Il B. apparteneva [...] lunga, anche alla stessa città.
Già agli inizi del 1354 l'arcivescovo Giovanni Visconti (divenuto unico signore diMilano il 24 genn. 1349), forse temendo sviluppi negativi per Milano dal nuovo atteggiamento politico assunto dal B., aveva avanzato la ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...