DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] arcivescovodi Candia.
Significava tornare ad occuparsi di questioni politiche, assumersi ancora pesanti responsabilità. Cercò di ducato visconteo da Gian Galeazzo a Filippo Maria, in Storia diMilano, VI,Milano 1955, pp. 180, 235, 308; C. Pasero, Il ...
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CAPECE (Capice de Neapoli, Capicia, Capicio, Capitius, Cacapiç, Cacapuche), Corrado
Norbert Kamp
Figlio di Giacomo, apparteneva a famiglia di antica nobiltà napoletana, i cui esponenti sin dalla metà [...] di Bartolomeo Pignatelli, ancora arcivescovodi Cosenza e primo consigliere spirituale di Carlo Giudice, Il giudizio e la condanna di Corradino, Napoli 1876, pp. 82, 132-135; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, Milano 1886, I, pp. 41-44, ...
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FOGLIANI SFORZA D'ARAGONA, Giovanni
Silvio De Majo
Nacque a Piacenza il 3 ott. 1697 dal marchese Giuseppe e da Rosa Malvicini Fontana, ultima della sua casata, ambedue discendenti di nobili famiglie [...] sicurezza dei mercanti, intraprese un'azione di lotta alla pirateria, attraverso il popolamento dell'isola di Ustica, fino a quel momento dominio incontrastato dei pirati. Convinse perciò l'arcivescovodi Palermo, a cui apparteneva l'isola, a cederla ...
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LANDOLFO Seniore
Paolo Chiesa
Con questo nome viene tradizionalmente chiamato l'autore di una Historia (o Chronica) nella quale, attraverso la presentazione delle vicende della Chiesa milanese dall'età [...] in merito all'elezione del suo arcivescovo, anche contro le posizioni papali che tendevano a introdurre il controllo da parte di Roma su questa materia; sostiene di fatto l'identificazione della potenza diMilano con quella della sua Chiesa ...
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PIERLEONI
Marco Vendittelli
– Il capostipite di questo importante lignaggio romano fu Leone di Benedetto Cristiano, vir magnificus e laudabilis negotiator, figlio di un ebreo romano che aveva preso [...] di Piacenza dal clero della cattedrale piacentina, su consiglio dell’arcivescovodi Genova e dell’abate dell’abbazia di 423; P. Zerbi, Ecclesia in hoc mundo posita. Studi di storia e di storiografia medioevale, Milano 1993, pp. 46, 66, 67, 476; M. ...
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ISABELLA Chiaramonte (Chiaromonte), regina di Napoli
Marcello Moscone
Nacque, probabilmente nel 1424, da Tristano, cavaliere francese di antico lignaggio giunto nel Regno napoletano al seguito di Giacomo [...] corte aragonese di Napoli e quella ducale diMilano: Alfonso, appena investito del principato di Capua dal presso lo zio, a Sarno, un uomo fidato (forse l'arcivescovodi Otranto Stefano de Pendinellis) per esprimere le sue rimostranze per i gravi ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] , assistendo nell'estate 1158 all'assedio e alla resa diMilano e combattendo in seguito con Pisa e Siena schierate con diverse azioni militari intraprese nella regione dall'arcivescovo magontino. In occasione di queste campagne il G. fu costretto, ...
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FIESCHI, Gian Luigi
Giovanni Nuti
Figlio di Antonio e di una Ginevra, di cui ignoriamo il casato, nacque alla fine del sec. XIV. Alla morte del padre (1412) ereditò, insieme coi fratelli Niccolò, Ludovico [...] compromesso. Infatti, tramite i buoni uffici di Araone Malaspina, arcivescovodi Brindisi, ottenne che si procedesse alla dalle autorità municipali.
In seguito, datasi Genova in signoria al duca diMilano (3 nov. 1421), il F. ruppe la sua alleanza con ...
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DELLA TORRE, Napoleone, detto Napo
Anna Caso
Figlio di Pagano (che fu capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano fino alla sua morte nel 1241) non se ne conosce con esattezza la data di nascita, né [...] opposti - fu duramente condannata dal pontefice Clemente IV che, spinto soprattutto dall'arcivescovo Ottone Visconti, lancìò l'interdetto contro Milano. Il D. e Raimondo cercarono di evitare una rottura con la S. Sede presentandosi ad essa come il ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] alla distruzione diMilano nel 1162.
Sicura sembra invece la partecipazione di G. alla quarta spedizione in Italia di Federico Barbarossa, stessa sorte toccò poco dopo all'arcivescovo e cancelliere Cristiano di Magonza ("nota quia actor Gotifridus ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...