AMIDANI, Vincenzo
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Nacque a Cremona da Bartolomeo, di nobile famiglia, intorno al 1410, e si dedicò agli studi giuridici. Nel 1437 compare per la prima volta al servizio di Francesco Sforza come cancelliere, [...] fossero redatti "più amorevolmente et gratiosamente" e fossero spediti con maggiore prontezza. È verosimile che la nomina di Niccolò Amidani ad arcivescovodiMilano (19 marzo 1453) sia stata dovuta ad un intervento dell'A. presso lo Sforza.
L'A ...
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AGRIPPINO
Lidia Cerioni
Nacque nella seconda metà del sec. VI, molto probabilmente ad Aquileia, ed appartenne al clero di questa città. Nei primi anni del sec. VII (certamente dopo il 607, data della [...] della diocesi cornasca da Aquileia, deludendo così il tentativo di incorporarla nella archidiocesi milanese, di cui si era fatto promotore nel 599 Gregorio I in una lettera all'arcivescovodiMilano, Costanzo (cfr. P. F. Kehr, Italia Pontificia, VI ...
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ADALGISIO (Adelgisio, Adelgiso, Aldigisio), santo
Anna Maria Patrone
Fu vescovo di Novara secondo il dittico della cattedrale e quello di S. Gaudenzio, dall'830 ca. per diciotto anni. Probabilmente [...] beni capitolari. Appare anche in un documento dell'841 per cui riceve ex banno i beni di un certo Adalardo; nel decreto dell'842 di Agilulfo arcivescovodiMilano, per l'erezione del convento dei SS. Faustino e Giovita (L.A. Muratori, Antiquitates ...
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AICONE
Cinzio Violante
Diacono o sacerdote (non si sa bene, per una rasura sul placito in cui il suo nome compare) del cardine della Chiesa milanese, nel luglio del 905 assisté l'arcivescovodiMilano, [...] di un anno dopo, morto l'arcivescovo Andrea il 28 febbr. 906, gli successe il 7 marzo, secondo i cataloghi degli arcivescovi ; G. Giulini, Memorie.., della città e della campagna diMilano, 2 ediz., I. Milano 1854, pp. 430 ss.; F. Savio, Gli antichi ...
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ARCHINTO, Giovanbattista
Nicola Raponi
Nacque a Milano da Cristoforo e da Maddalena Della Torre il 19 sett. 1488. tra fratello maggiore di Filippo, vicario di Roma sotto Paolo III e poi arcivescovo [...] nome è legato quasi esclusívamente all'ambasceria condotta nel 1538 a Carlo V per conto della città diMilano, allorché nel giugno di quell'anno torme di fanti spagnoli non pagati, temendo, in seguito alla tregua stipulata a Nizza tra l'imperatore e ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovodi Palermo, partecipò al concilio di Basilea, ove, prima del 1442, [...] nella notte del 5 gennaio. Molto probabilmente, all'influenza che il fratello Vincenzo godeva alla corte di Francesco Sforza, l'A. dovette la nomina ad arcivescovodiMilano, ottenuta il 19 marzo 1453.
Un anno dopo, il 21 marzo 1454, moriva e veniva ...
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DI BLASI (Blasi), Francesco Paolo
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo nel 1755, secondogenito di Vincenzo ed Emanuela D'Angelo.
La famiglia, patrizia, era al centro della vita culturale palermitana. Vincenzo, [...] , gli succedeva, con la carica di presidente del Regno, l'arcivescovodi Palermo, Filippo Lopez y Royo, uomo Illuministi e giacobini del '700italiano, Milano-Varese 1959, pp. 62-65; S. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750-1815), ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] Cinquecento modenese, Milano 1979, p. 79; U. Mazzone, Sussidipapali e libertà di voto al Concilio di Trento (1561-1563), in Cristianesimo nella storia, I (1980), p. 193; J- W. Woś, Annibale Di Capua. Nunzio apostolico e arcivescovodi Napoli, Roma ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] alla nunziatura di Napoli cui era stato appena destinato); nel luglio fu nominato arcivescovodi Berito inpartibus, IX (1846-1850), Roma 1974, ad Indicem; H. Jedin, Storia della Chiesa, VIII, Milano 1975, I, p. 230; 2, pp. 281, 317. Sul ruolo del D. ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] di Roma.
Già nel 1671 la congregazione dell'Inquisizione aveva scritto al cardinale I. Caracciolo, arcivescovodi Nicolini, La giovinezza di G. B. Vico (1666-1700), Bari 1932, pp. 79-90, 154-164; N. Badaloni, Introd. a G. B. Vico, Milano 1961, pp. 124 ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...