Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] Duecento e la fine del pontificato di Innocenzo III furono deposti i vescovi di Ivrea, di Asti, di Albenga, di Vicenza, di Bologna, di Piacenza e di Brescia, ai quali vanno aggiunte la rimozione dell'arcivescovodiMilano, documentata solo dai Gesta ...
Leggi Tutto
URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] Gli affari italiani non gli erano estranei da quando Clemente VI l'aveva incaricato di insediare a Bologna il nuovo vicario pontificio, Giovanni Visconti, arcivescovodiMilano (settembre 1352). Innocenzo VI, a sua volta, lo mandò a Roma nel 1354 per ...
Leggi Tutto
GASPARRI, Pietro
Carlo Fantappiè
Romeo Astorri
Nacque il 5 maggio 1852 da Bernardino e da Giovanna Silj, ambedue possidenti, a Capovallazza, allora comune di Visso, oggi di Ussita, in provincia di [...] della posizione moderata del G. verso il modernismo, lo criticavano accusandolo di propensioni liberali e anche di nepotismo: il G., allora, indirizzò i suoi voti sull'arcivescovodiMilano, Achille Ratti, futuro Pio XI.
Nel suo diario il G. non ...
Leggi Tutto
ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] 1954, pp. 22, 33 ss., 39 ss., 65, 85 n. 3, 91; A. Bosisio, Storia diMilano, Milano 1958, pp. 87 ss.; si vedano P. Rotondi, Ariberto d'Intimiano arcivescovodiMilano, in Arch. stor. lombardo, n. s., XVIII (1863), pp. 54-89;A. Amati, A. e Lanzone ...
Leggi Tutto
GORINI CORIO, Giuseppe
Stefano Meschini
Nacque a Solbiate, presso Como, l'8 giugno 1702, figlio probabilmente quartogenito di Alessandro e di Maria Corio, unica figlia ed erede del giureconsulto milanese [...] 1744 e vergato dall'autore anonimo delle Riflessioni. L'ultimo trattato del libro fu esaminato, ancora su richiesta dell'arcivescovodiMilano, da Maria Gaetana Agnesi, che ne diede un giudizio rimasto manoscritto nell'Ambrosiana e nell'Archivio ...
Leggi Tutto
COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] , un ordinamento speciale anche sul piano ecclesiastico. Dopo la conquista di Genova da parte di Rotari ed il rientro degli arcivescovidiMilano nella loro sede di titolarità, il problema giurisdizionale dei rapporti con le antiche suffraganee non ...
Leggi Tutto
Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] Pelagio I), rivelano un'evoluzione della politica papale. Nel 574 papa Giovanni III aveva preteso dall'arcivescovodiMilano Lorenzo un impegno preciso, con cui la Chiesa milanese veniva a perdere alcuni dei suoi antichi privilegi, e il prelato aveva ...
Leggi Tutto
CALIGARI, Giovanni Andrea
Gaspare De Caro
Nacque a Brisighella il 14 ott. 1527 da Giuliano e da Comelia Gualamini. Nel 1547 si trasferì a Bologna, dove si addottorò in diritto nel 1554. In questo stesso [...] rinunziando alla sua piccola curia il 21 ottobre del 1575.
Il fatto più rilevante di questo periodo parrocchiale del C. sono i suoi rapporti con l'arcivescovodiMilano Carlo Borromeo, che pare avesse conosciuto già nel suo periodo piacentino: da lui ...
Leggi Tutto
Onorio II
Simonetta Cerrini
Scarse sono le notizie su questo papa prima della sua nomina a cardinale vescovo d'Ostia. Lamberto Scannabecchi, originario di Fiagnano (attualmente in provincia di Bologna), [...] sostegno a Lotario; in Italia, un concilio riunito a Pavia nel 1128 e presieduto da un legato papale scomunicò l'arcivescovodiMilano, Anselmo, che in quell'anno aveva incoronato Corrado re d'Italia.
In Francia, O. volle mantenere con Luigi VI il ...
Leggi Tutto
BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] ., XIX (1925), p. 206; F. Cognasso, Novara nella sua storia, in Novara e il suo territorio, Novara 1952, pp. 288 ss.; E. Cazzani, Vescovi e arcivescovidiMilano, Milano s.d. (ma 1955), pp. 196, 198;F. Cognasso, L'unificazione della Lombardia sotto ...
Leggi Tutto
attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...