ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovodiMilano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] , come testimonia, oltre al già ricordato Liutprando, soprattutto Arnolfo nei Gesta archiep. Mediolanensium,c. 3-4, favorito la scelta di A. quale arcivescovo, per la sua età molto avanzata e tale, quindi, da far sperare in una rapida successione ...
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ALBERTO, santo
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Canonico della chiesa della beata Vergine di S. Sigismondo di Rivolta d'Adda allora pertinente alla diocesi di Cremona, ne era divenuto preposito il 13 apr. 1144, quando a Roma chiedeva [...] città al vescovo Alberto de Merlino, fautore del Barbarossa e dall'antipapa.
L'arcivescovodiMilano Galdino, legato di Alessandro III per la Lombardia e quindi avverso all'antipapa ed all'imperatore, forte anche dell'appoggio del Comune, aveva ...
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AGRIPPINO
Lidia Cerioni
Nacque nella seconda metà del sec. VI, molto probabilmente ad Aquileia, ed appartenne al clero di questa città. Nei primi anni del sec. VII (certamente dopo il 607, data della [...] della diocesi cornasca da Aquileia, deludendo così il tentativo di incorporarla nella archidiocesi milanese, di cui si era fatto promotore nel 599 Gregorio I in una lettera all'arcivescovodiMilano, Costanzo (cfr. P. F. Kehr, Italia Pontificia, VI ...
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ADALGISIO (Adelgisio, Adelgiso, Aldigisio), santo
Anna Maria Patrone
Fu vescovo di Novara secondo il dittico della cattedrale e quello di S. Gaudenzio, dall'830 ca. per diciotto anni. Probabilmente [...] beni capitolari. Appare anche in un documento dell'841 per cui riceve ex banno i beni di un certo Adalardo; nel decreto dell'842 di Agilulfo arcivescovodiMilano, per l'erezione del convento dei SS. Faustino e Giovita (L.A. Muratori, Antiquitates ...
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AICONE
Cinzio Violante
Diacono o sacerdote (non si sa bene, per una rasura sul placito in cui il suo nome compare) del cardine della Chiesa milanese, nel luglio del 905 assisté l'arcivescovodiMilano, [...] di un anno dopo, morto l'arcivescovo Andrea il 28 febbr. 906, gli successe il 7 marzo, secondo i cataloghi degli arcivescovi ; G. Giulini, Memorie.., della città e della campagna diMilano, 2 ediz., I. Milano 1854, pp. 430 ss.; F. Savio, Gli antichi ...
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AMIDANI, Niccolò
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Nacque a Cremona da Bartolomeo all'inizio del secolo XV. Come uditore del cardinale Niccolò Tedeschi, arcivescovodi Palermo, partecipò al concilio di Basilea, ove, prima del 1442, [...] nella notte del 5 gennaio. Molto probabilmente, all'influenza che il fratello Vincenzo godeva alla corte di Francesco Sforza, l'A. dovette la nomina ad arcivescovodiMilano, ottenuta il 19 marzo 1453.
Un anno dopo, il 21 marzo 1454, moriva e veniva ...
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Suddiacono a Milano (sec. 11º), ai tempi della pataria fu eletto arcivescovo nel 1071 da Enrico IV imperatore e dai suoi seguaci, in contrasto coi patarini, che elessero contro di lui Attone. G., consacrato [...] dai vescovi di Lombardia, ma scomunicato dal papa Alessandro II, non poté entrare in Milano. Abbandonato successivamente dall'imperatore che stipulò un accordo col papa, dové infine rinunciare alla dignità arcivescovile. ...
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DI CAPUA, Pietro Antonio
Andrea Gardi
Nacque nel 1513 da una grande famiglia feudale napoletana, secondo figlio di Annibale e Lucrezia Arcamone; il fratello maggiore Vincenzo ottenne per matrimonio [...] Cinquecento modenese, Milano 1979, p. 79; U. Mazzone, Sussidipapali e libertà di voto al Concilio di Trento (1561-1563), in Cristianesimo nella storia, I (1980), p. 193; J- W. Woś, Annibale Di Capua. Nunzio apostolico e arcivescovodi Napoli, Roma ...
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DI PIETRO, Camillo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 10 genn. 1806 da Domenico e da Faustina Caetani, secondogenito di sette figli.
A partire dalla metà del secolo precedente la famiglia paterna [...] alla nunziatura di Napoli cui era stato appena destinato); nel luglio fu nominato arcivescovodi Berito inpartibus, IX (1846-1850), Roma 1974, ad Indicem; H. Jedin, Storia della Chiesa, VIII, Milano 1975, I, p. 230; 2, pp. 281, 317. Sul ruolo del D. ...
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DI CAPUA, Leonardo
Silvano Scalabrella
Nacque a Bagnoli Irpino (prov. Avellino) il 10 ag. 1617, da famiglia agiata. Nella sua Vita di Lionardo di Capoa, l'Amenta ci dice che il D. si dedicò agli studi [...] di Roma.
Già nel 1671 la congregazione dell'Inquisizione aveva scritto al cardinale I. Caracciolo, arcivescovodi Nicolini, La giovinezza di G. B. Vico (1666-1700), Bari 1932, pp. 79-90, 154-164; N. Badaloni, Introd. a G. B. Vico, Milano 1961, pp. 124 ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...