DELLA ROVERE, Girolamo
Enrico Stumpo
Nacque a Torino nel 1530 da Lelio, dei signori di Vinovo, e da Anna dei conti di Piossasco, da nobile e antica famiglia che aveva già avuto diversi vescovi e cardinali, [...] p. 28).
Molti problemi attendevano certamente il nuovo arcivescovodi Torino: molti parroci erano non residenti; l'analfabetismo Federici, vescovo di Martorano, già governatore di Roma al tempo di Pio IV, vicario criminale a Milano e fermissimo ...
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GUGLIELMO (Guillelmus, Willelmus) da Capriano
Giuseppe Mazzanti
Proveniente da Capriano del Colle, una località del contado bresciano, G. dovette nascere tra il 1130 e il 1135. In questa figura è possibile [...] di Govone e quella, di minore importanza, con Sismondo di Sarmatorio.
Nel 1190, probabilmente, G. fu eletto arcivescovodi 212; IV, ibid. 1741, coll. 291-294; Id., Annali d'Italia, Milano 1753, p. 192; L.V. Savioli, Annali bolognesi, II, 2, Bassano ...
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ASTORINI, Elia
Mario Rosa
Nacque il 3 genn. 1651; è incerto se a Cirò, feudo degli Spinelli principi di Tarsia che lo protessero nelle ultime fortunose vicende della sua vita (Zavarroni), o ad Umbriatico [...] arcivescovodi Benevento. Il 12 genn. 1697 chiese il trasferimento dalla provincia di Calabria a quella di Terra di Lavoro nel convento di , Opere,VIII,Milano 1811, p. 56; G. Gimma, Elogi accademici della società degli Spensierati di Rossano,I,Napoli ...
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BARBIERI, Filippo (Barberi Filippo, Philippus de Barberis, Philippus Siculus)
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Nato a Siracusa intorno al 1426, ancor giovane il B. entrò a far parte dell'Ordine dei domenicani, presso il locale convento [...] litteris: ristampa di un'introvabile edizione romana, è dedicato al cardinale Oliviero Carafa, arcivescovodi Napoli e 2453-2456; G. Tiraboschi, Storia della letteratura italiana, Il,Milano 1833, p. 603; A. Narbone, Bibliografia sicula sistematica ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] episcopum nostrum", e dall'arcivescovodi Spalato, Giovanni, al fine di ricondurre la Chiesa della L. Barni, La lotta contro Guido da Velate (1063-1071), in Storia diMilano, III, Milano 1954, p. 174; C. Violante, La pataria milanese e la riforma ...
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FRANCESCO da Castiglione
Francesco Bausi
Nacque a Firenze, da Dante di Guido, poco dopo il 1420.
Il cognome originario della casata era Catellini da Castiglione (località nei pressi di Cercina, a nord [...] 211; C.C. Calzolai, Frate Antonino Pierozzi dei domenicani, arcivescovodi Firenze, Roma 1961, pp. 155 ss., 120, 307 codicum Graecorum Bibliothecae Ambrosianae, I, Milano 1906, pp. 540 s.; Codices Barberiniani Graeci, a cura di V. Capocci, I, Città ...
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COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] 28 giugno 1275 il pontefice lo incaricò di scrivere a suo nome all'arcivescovodi Canterbury; questa è l'ultima notizia (1920), pp. 334, 346 s.; G. Biscaro, Gli estimi del Comune diMilano nel sec. XIII, in Arch stor. lombardo, LV (1928), p. 433 n ...
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BUSCA, Ignazio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Milano il 31 ag. 1731 dal marchese Ludovico e da Bianca Arconati, si laureò inutroque iure a Roma il 26 apr. 1759. Iniziò quindi la carriera prelatizia come [...] il 20 ag. 1775; l'11 settembre fu nominato arcivescovodi Emesa e assistente al soglio pontificio e il 3 pontificio e la Francia rivoluzionaria. Storia diplomatica del trattato di Tolentino, I-II, Milano 1961-67, ad Indices;ancora utili: Le Vicomte ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] ), pp. 15-17, 223-226; A. Belloni, Il poema epico e mitologico, Milano 1912, pp. 104-106, 114; U. Pesci, I vescovi di Gubbio, Perugia 1918, pp. 99-103; A. De Rienzo, Mons. L. G. arcivescovodi Benevento, in Samnium, VI (1933), pp. 233-249; P. Sevesi ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] i vescovi della Tuscia, l'arcivescovodi Pisa, Villano, e quello di Firenze, Giulio, tennero all' e XII. Atti della II Settimana di studio… La Mendola… 1959, II, Milano 1962, p. 243; G. Volpe, Vescovi e Comune di Volterra, in Id., Toscana medievale, ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...