DEL CARRETTO, Carlo Domenico
Tiziana Bernardi
Noto come marchese del Finale e in seguito come cardinale del Finale o cardinal Finario, svolse un'intensa attività diplomatica tra la corte pontificia [...] del trattato, venne accolto con favore da Giulio II, che mostrò chiaramente di approvare l'operato.
Il 24 novembre 1504 il D. fu mandato a Milano per incontrare l'arcivescovodi Rouen, il card. George d'Amboise, con cui doveva recarsi in Germania ...
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FRIGNANI, Tommaso
Hélène Angiolini
Nacque, probabilmente a Modena, nel secondo decennio del XIV secolo, da Cesare di Ottavio, in una famiglia originaria del contado circostante, denominato Frignano, [...] di Vercelli Giovanni Fieschi, conducevano una politica di aperto sostegno a Gian Galeazzo e Bernabò Visconti, signori diMilano Nel mese di luglio dello stesso anno il F. fu nominato arcivescovodi Grado. Abbandonò allora la carica di ministro ...
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CASALI, Alessandro
Gian Paolo Brizzi
Figlio del senatore Andrea e di Verde Paltroni, nacque a Bologna nel settembre del 1533. Avviatosi agli studi giuridici, nel 1558 si laureò in utroque iure presso [...] sollecitare un intervento del sovrano spagnolo nelle controversie giurisdizionali nuovamente insorte fra il governatore diMilano e l'arcivescovo Carlo Borromeo "advirtiendo à S. M. que este modo de proceder abria tácitamente la puerta á las herejias ...
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CASSANI, Giacomo
Alessandro Albertazzi
Nacque il 18 marzo 1818 (alcuni ritengono l'8, altri il 12 marzo) a Renazzo di Cento (Ferrara), in diocesi di Bologna, dai contadini poveri Domenico e Maria Lenzi. [...] ecclesiastica: il 18 marzo 1849 dall'arcivescovodi Bologna cardinale Oppizzoni fu sospeso dalla pp. 135 s.;G. Spadolini, L'opposiz. cattolica da Porta Pia al '98, Milano 1976, p. 178 n.; G. Venturi, Episcopato, cattolici e comune a Bologna, ...
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DEL CARRETTO, Daniele
Anthony Luttrell
Nato nella prima metà del secolo XIV, apparteneva alla nobile famiglia dei marchesi Del Carretto che si era da tempo stabilita sia nel territorio intorno a Savona, [...] di Bologna per un breve periodo nel mese di gennaio dell'anno 1364.
Si stava allora per concludere la pace tra la Chiesa e i Visconti diMilano vescovo della città, all'arcivescovodi Candia e a Filippo de Mézières, cancelliere di Cipro, i quali lo ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] d'accordo, l'arcivescovo, di Napoli, G. Zurlo, decise di dichiararlo "scandaloso, sedizioso Italia prima della rivoluz., Bari 1928, p. 390 e n.; G. Natali, Il Settecento, Milano 1944, p. 300;L. Marini, P. Giannone e il giannonismo a Napoli nel '700, ...
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GIOVANNI d'Anagni (Giovanni di Preneste)
Gabriele Archetti
Originario di Anagni, nacque presumibilmente poco dopo il primo quarto del secolo XII; appartenne alla famiglia dei conti di Segni, la quale [...] di Poitiers e di Limoges.
La missione aveva anche l'obiettivo di risolvere la controversia, ripresa nel 1186, tra l'arcivescovodi clero nei secoli XI e XII. Atti della I Settimana di studio, Mendola… 1959, II, Milano 1962, p. 175 n. 46; B. Zenker, ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] . 129-139; F.L. Bertoldi, Vescovi e arcivescovidi Ferrara, Ferrara 1818, pp. 52-54; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, IV, Venezia 1846, pp. 180 s.; A. Theiner, Storia del pontificato di Clemente XIV, II-III, Milano 1855, passim (in partic.: II, pp ...
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CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] non fosse lontano; nondimeno, poiché anche il nuovo arcivescovodi Palermo, mons. Filippo Lopez y Royo, si Carlo Antonio Pilati, Firenze 1923, p. 122;G. Natali, II Settecento, Milano 1936, p. 323;G. Cigno, Giovanni Andrea Serrao e il giansenismo nell ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] cura di A. Riccardi, Roma 1986, pp. 161-190; R. Marchis, Guerra e Resistenza nelle posizioni della curia torinese, in L'insurrezione in Piemonte, Milano 1987, pp. 285-308; G. Boano, Un umile prete vestito di porpora(card. M. F. arcivescovodi Torino ...
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attenzionato agg. (bur.) Che è sottoposto all’attenzione, al controllo di qualcuno, in particolar modo dell’autorità giudiziaria o delle forze dell’ordine | Per estensione, che è seguìto, tenuto d’occhio, preso in esame (detto di cose, oltre...
ambrosiano
ambroṡiano agg. e s. m. [dal lat. eccles. Ambrosianus, der. di Ambrosius «Ambrogio»]. – 1. agg. a. Di sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel sec. 4°, e del rito da lui istituito (detto appunto rito a.): la basilica a.; inni a., quelli...