Un elemento di una successione di archi chiamasi arcata; sia che si tratti di un portico, avente copertura in profondità, sia che si tratti, come negli antichi acquedotti, di parete discontinua o traforata. I monumenti rimasti di quelle antiche civiltà che conobbero o adottarono l'arco non rivelano l'adozione di archi in serie; è nell'architettura di Roma invece che ne troviamo esempio frequente e ...
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ANKAIOS (᾿Αγκαῖος)
G. Bermond Montanari
Eroe arcade, figlio di Licurgo e di Kleophile, o Eurynome o Astypalaia. Prese parte all' impresa degli Argonauti e alla caccia al cinghiale calidonio, in cui fu [...] ucciso dalla belva. A. è solitamente rappresentato caduto a terra, davanti al cinghiale che lo ha ferito, poggiato su un braccio. Le più antiche rappresentazioni del mito si hanno su vasi greci a figure ...
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DIOMENEIA (Διομένεια)
S. Meschini
Una figlia di Arcade la cui immagine in bronzo era innalzata nel mercato di Mantinea (Paus., viii, 9, 9).
Bibl.: Stoll, in Roscher, I, col. 1024; Hoefer, in Pauly-Wissowa, [...] V, 1905, col. 831 ...
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EPOCHOS (῎Εποχος)
A. Comotti
1°. - Figlio dell'arcade Licurgo (Apollod., iii, 9, 2; Schol. Apoll. Rhod., i, 164). Era rappresentato tra i partecipanti alla caccia al cinghiale calidonio sul frontone [...] del tempio di Atena Alea a Tegea, in atto di sostenere Ankaios, suo fratello, che, ferito, aveva lasciato cadere la scure (Paus., viii, 45, 4).
Bibl.: A. Schultz, in Roscher, I, col. 1285; H. v. Gaertringen, ...
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ATHENODOROS (᾿Αϑανόδωρος)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore arcade di Kleitor, allievo di Policleto. Plinio ci dice che è l'autore delle statue in bronzo di Zeus e di Apollo, che facevano parte del gruppo [...] che, dopo la vittoria di Egospotami (405 a. C.), Sparta aveva dedicato a Delfi.
Bibl.: H. Brunn, Gesch. der griech. Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 275 ss.; Pomtow-Bulle, in Athen. Mitt., 1906, p. 492 ...
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Poetessa (Lucca 1763 - ivi 1837), più nota col nome arcade di Amarilli Etrusca. Aveva già ottenuto grandi successi come danzatrice, quando sposò (1789) P. Landucci e cominciò a dedicarsi esclusivamente [...] alla poesia. Commossa improvvisatrice, riscosse le lodi del Parini, del Monti, dell'Alfieri, del Bettinelli, del Pindemonte. Ha lasciato, tra l'altro, il poema La morte di Adone (1790), un altro poema ...
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. Secondo alcune fonti letterarie fu un arcade comandante la flotta di Evandro, che venuto in Italia fondò Tibur (Tivoli). Fu anche accreditata la tradizione che fosse figlio di Anfiarao, e che dopo la [...] morte del padre fosse mandato in Italia con la gioventù della sua patria in un ver sacrum. In Italia avrebbe generato tre figli: Tiburto, Coras e Catillo iuniore. Questi cacciarono i Sicani dalla loro ...
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Arcadi
Clara Kraus
. Gli A., così chiamati dall'eroe eponimo Arcade, ritenuto figlio di Zeus e di Callisto, occupavano l'Arcadia, regione centrale del Peloponneso, confinante a nord con l'Acaia, a est [...] con l'Argolide, a sud con la Laconia e la Messenia, a ovest con l'Elide. Per la bellezza dei monti e dei pascoli, tale regione fu prescelta come cornice ambientale di vicende mitiche pastorali dai poeti ...
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MEROPE (Μερόπη, Merope)
S. de Marinis
2°. - Figlia del re arcade Cipselo, fu moglie dell'eraclide Cresfonte, il quale conquistò la Messenia stabilendovi il proprio domicilio che ebbe però breve durata, [...] Polifonte infatti lo uccise usurpando il regno e costringendo M. a sposarlo. Più tardi Aipytos, figlio di Cresfonte e di M., che per salvarlo l'aveva inviato bambino presso il re dell'Etolia, ritornò per ...
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PENELOPE (Πηνελόπη, Penelŏpe)
Luisa BANTI
In origine fu probabilmente una divinità arcade, madre del dio arcade Pan. Nella leggenda omerica diventa moglie di Ulisse e madre di Telemaco. Durante la lunga [...] . In seguito, specialmente in età ellenistica, questa sua fedeltà viene attaccata, perché alla leggenda omerica si vuole collegare quella arcade, ma senza mai distruggere la bella figura di donna che l'antica epopea aveva creato. Di P. e i Proci ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...