Costellazione del cielo boreale, a occidente della Chioma di Berenice e della Vergine, le cui stelle principali formano una specie di pentagono a N di Arturo, la stella principale della costellazione (α [...] e 6a grandezza) chiamata da F.W. Struve pulcherrima.
Secondo la mitologia greca, fu trasformato in questa costellazione Arcade (➔), figlio della ninfa Callisto (trasformata in Orsa Maggiore).
Nella costellazione di B. hanno radiante le Bootidi, uno ...
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È l'Artemide arcadica sotto le spoglie di una ninfa montana. La leggenda arcadica fa di A. la figlia di Iaso o Iasio o Iasione, figliuolo di Licurgo di Tegea e discendente di Arcade e di Climene, figliuola [...] Beozia, dove alla foce del fiume Scheno nel laghetto d'Ile era un borgo dello stesso nome di Scheno, sarebbe migrato in Arcadia, dove avrebbe dato il nome a Scheno presso Metidrio (la località ove si mostrava la lizza d'A.); ma, comunque, leggenda ...
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NAPPINI, Bartolomeo
Saverio Franchi
NAPPINI, Bartolomeo. – Figlio di un Anastasio, nacque nel 1634 circa a Petrizzi, in diocesi di Squillace, nel Catanzarese.
Delle radici calabresi, vantate in diversi [...] 10 febbraio 1717; Parrocchia di S. Maria ad Martyres, Morti, IV, ad eundem diem. G.M. Crescimbeni, in Notizie istoriche degli Arcadi morti, II, Roma 1720, pp. 254-256; P. Custodi, Scritti scelti inediti o rari di Giuseppe Baretti, I, Milano 1822, pp ...
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PANTIAS (Παντίας)
Red.
Scultore greco di Chio, figlio e scolaro di Sostratos (Paus., vi, 9, 3), della scuola di Aristokles di Sicione (Paus., vi, 3, 11). Secondo Pausania, aveva fatto ad Olimpia tre [...] statue: il vincitore della lotta dei fanciulli Nicostrato, arcade, figlio di Xenoclides, di Heraia (vi, 3, 11); il vincitore nella corsa Aristeo d'Argo (vi, 9, 3) e il vincitore nel pugilato dei fanciulli Xenotimos (vi, 14, 12), rappresentato a ...
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SIMON (Σίμων, Simon)
M. Zuffa
2°. - Scultore bronzista di Egina, operante poco avanti la metà del V sec. a. C., ricordato da Pausania (v, 27, 2) quale autore di un cavallo con auriga facente parte del [...] donario eretto ad Olimpia da Phormis di Mainalos, generale arcade al servizio di Gelone e Gerone.
Il donario, posto a S del Pelopion, comprendeva un gruppo analogo, di dimensioni minori, opera di Dionysios di Argo, al quale verosimilmente si ...
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Scultore bronzista, figlio di Patrocle, che era forse fratello di Policleto. La più antica opera che si ricordi di lui è la statua di Eupolemo eleo, vincitore allo stadio nel 396 a. C., dedicata in Olimpia; [...] le più recenti sono le figure di Arcade e di Nike nel donario collocato dagli Arcadi a Delfi dopo la vittoria su Sparta, nel 369. Altre statue di vincitori dei giuochi olimpici sono menzionate da Pausania (VI, 2, 8; 3, 4; 6, 1): tra queste è degna di ...
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Attore (Verona 1720 circa - Venezia forse 1780); per varî anni fu nella compagnia del teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia con C. Gozzi. Valente nella commedia a braccio e garbato dicitore, recitò [...] alla Comédie Italienne di Parigi (1751). Ritornato in Italia, si diede piuttosto ad attività letterarie, pubblicando versi (nel 1760 fu acclamato pastore arcade). Fu attrice anche la moglie Carolina (m. Bologna 1782 circa), bellissima e garbata. ...
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Scultore, autore di varie statue bronzee in Olimpia. Eseguì (460 a. C.) con Glauco di Argo molte statue in un donario a N del tempio di Zeus; negli scavi è stato messo in luce il basamento con tracce dei [...] perni delle statue. Nell'Altis era anche un suo cavallo bronzeo con auriga, dono di Formide arcade. ...
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Si conoscono quattro scultori greci di questo nome. Il primo, Acheo, firmò con gli argivi Argeiada, Asopodoro e Atoto la base sorreggente alcune statue in bronzo dedicate da Argo in Olimpia verso il 500 [...] a. C. (E. Loewy, Inscr. gr. Bildh., 30). Il secondo, Arcade, scolaro di Policleto seniore, secondo Plinio, eseguì le statue in bronzo di Giove e d'Apollo, nel gruppo dedicato da Sparta a Delfi dopo la vittoria di Egospotami (405 a. C.). Il terzo è un ...
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SCIRITIDE (Σκιρῖτις)
Arnaldo Momigliano
Territorio della Laconia settentrionale ai confini dell'Arcadia fra l'Oinos e l'alto Eurota, dominante le due strade che dalla valle dell'Eurota portavano a Tegea [...] . C. questo lochos era forte di 600 uomini. Ribellatasi al tempo della prima spedizione di Epaminonda nel Peloponneso e passata all'Arcadia (369 a. C.), è dubbio se la Sciritide sia mai tornata sotto il dominio spartano, a cui del resto sarebbe stata ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...