Gruppo musicale canadese formatosi nel 2003 a Montréal. La band ha esordito con Funeral (2004), album melanconico e intenso che ha ottenuto il plauso della critica anche se è stato accolto piuttosto freddamente dal pubblico. I primi posti in classifica sono arrivati con i successivi Neon Bible (2007) e The suburbs (2010, premiato ai Grammy Awards e ai BRIT Awards), grazie a sonorità epiche e testi ...
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ARCA (Arcade, Arcades, Arcas), Mario
Filippo Liotta
Vissuto nel XVI secolo, nacque a Narni da illustre famiglia. Si dedicò allo studio del diritto distinguendosi per la vivacità dell'ingegno e il temperamento [...] polemico. Sappiamo dalla dedicatoria a Federico Cesi, vescovo di Todi, del suo opuscolo sulla interpretazione della prima legge del Codice giustinianeo, lib. II, tit. I (C.2.1.1.) che visse dapprima a ...
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Poetessa (Lucca 1763 - ivi 1837), più nota col nome arcade di Amarilli Etrusca. Aveva già ottenuto grandi successi come danzatrice, quando sposò (1789) P. Landucci e cominciò a dedicarsi esclusivamente [...] alla poesia. Commossa improvvisatrice, riscosse le lodi del Parini, del Monti, dell'Alfieri, del Bettinelli, del Pindemonte. Ha lasciato, tra l'altro, il poema La morte di Adone (1790), un altro poema ...
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BENAGLIO, Giovanni
Vanda Monaco
Scarse sono le notizie sulla sua vita. Fu arcade a Roma con il nome di Armonide Elicio. Nel 1736 gli fu affidata la cattedra di filosofia e matematica al collegio di [...] S. Giovanni de' Fiorentini a Roma. Ignoto l'anno della sua morte. Ha lasciato una Oratio in funere illustrissimi et reverendissimi domini Iusti Fontanini Ancyrae Archiepiscopi, Romae 1736, e una tragedia, ...
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Storiografo (Aquila 1704 - ivi 1778); di nobile famiglia, arcivescovo di Lanciano (1745) e di Acerenza e Matera (1754-57); arcade; appartenne alla cerchia del Muratori. Raccolse gran copia di documenti [...] storici sugli Abruzzi, alcuni dei quali furono editi a sé, altri nelle raccolte del Muratori, dell'Amaduzzi, dei Bollandisti, del Mommsen; altri manoscritti nella Biblioteca Tommasiana dell'Aquila (catalogati ...
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DE ANGELIS, Filippo
Angelo Romano
Nacque a Lecce nella seconda metà del sec. XVII. Pochissimo, per non dire quasi nulla, si conosce della sua prima giovinezza. Poeta arcade, noto come Licandro Buraichiano, [...] . delle accademie fiorite nella città di Napoli, in Arch. stor. Per le Prov. napoletane, IV (1879), 2, p. 387; I. Carini, L'Arcadia dal 1609 al 1890. Memorie storiche, I,Roma 1891, pp. 309 s.; A. Foscarini, Saggio di un catal. bibliogr. d. scrittori ...
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Letterato, teologo e canonista (Lucca 1686 - Roma 1758). Minore osservante, insegnò teologia a Bologna e a Roma; fu consultore del S. Uffizio, provinciale e segretario del suo ordine. Fu arcade (Lauriso [...] Tragiense), scrisse 12 Tragedie (ed. post., 1761) e Dei vizi e dei difetti del moderno teatro (1753). Difese le Ragioni della Sede apostolica nelle ... controversie colla Corte di Torino (1732), ma è più ...
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Poetessa (Roma forse 1679 - ivi 1745). Nata da una relazione extraconiugale, poi legittimata, di C. Maratti, sposò nel 1705 G. B. F. Zappi. Dama bellissima, coltivò anche la pittura, la musica, il canto. [...] Arcade dal 1704 col nome di Aglauro Cidonia, s'ispirò a eventi e sentimenti della vita reale, fra questi: un tentativo di ratto del 1703 contro il quale ella fermamente resisté; l'amore per il marito; il dolore per la morte di questo e d'un figlio. ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] sua opera il Pastore si ricava che E. fu uno schiavo cristiano (forse arcade) venduto in Roma: liberato dalla padrona, Rhode, si diede al commercio, prese moglie ed ebbe dei figli. Durante una persecuzione, per le menzogne e le chiacchiere della ...
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Attore (Verona 1720 circa - Venezia forse 1780); per varî anni fu nella compagnia del teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia con C. Gozzi. Valente nella commedia a braccio e garbato dicitore, recitò [...] alla Comédie Italienne di Parigi (1751). Ritornato in Italia, si diede piuttosto ad attività letterarie, pubblicando versi (nel 1760 fu acclamato pastore arcade). Fu attrice anche la moglie Carolina (m. Bologna 1782 circa), bellissima e garbata. ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...