Poetessa (Roma forse 1679 - ivi 1745). Nata da una relazione extraconiugale, poi legittimata, di C. Maratti, sposò nel 1705 G. B. F. Zappi. Dama bellissima, coltivò anche la pittura, la musica, il canto. [...] Arcade dal 1704 col nome di Aglauro Cidonia, s'ispirò a eventi e sentimenti della vita reale, fra questi: un tentativo di ratto del 1703 contro il quale ella fermamente resisté; l'amore per il marito; il dolore per la morte di questo e d'un figlio. ...
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Autore di un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei Padri apostolici e datato ai primi decenni del 2º sec.
Opere
Dalla [...] sua opera il Pastore si ricava che E. fu uno schiavo cristiano (forse arcade) venduto in Roma: liberato dalla padrona, Rhode, si diede al commercio, prese moglie ed ebbe dei figli. Durante una persecuzione, per le menzogne e le chiacchiere della ...
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Attore (Verona 1720 circa - Venezia forse 1780); per varî anni fu nella compagnia del teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia con C. Gozzi. Valente nella commedia a braccio e garbato dicitore, recitò [...] alla Comédie Italienne di Parigi (1751). Ritornato in Italia, si diede piuttosto ad attività letterarie, pubblicando versi (nel 1760 fu acclamato pastore arcade). Fu attrice anche la moglie Carolina (m. Bologna 1782 circa), bellissima e garbata. ...
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Letterato (Venezia 1686 - ivi 1769), da tener distinto da un omonimo che appare nelle vicende della caduta della repubblica veneziana. Scrisse libretti per musica, un inconcludente poema in 27 canti, Baiamonte [...] tragedia classicistica: Rutzvanscad il Giovane, arcisopratragichissima tragedia, pubbl. nel 1724 sotto il nome di Cattuffio Panchianio "Bubulco Arcade". Nel finale, il suggeritore esce dalla sua buca e dice: "Uditori, m'accorgo che aspettate Che ...
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Costellazione del cielo boreale, a occidente della Chioma di Berenice e della Vergine, le cui stelle principali formano una specie di pentagono a N di Arturo, la stella principale della costellazione (α [...] e 6a grandezza) chiamata da F.W. Struve pulcherrima.
Secondo la mitologia greca, fu trasformato in questa costellazione Arcade (➔), figlio della ninfa Callisto (trasformata in Orsa Maggiore).
Nella costellazione di B. hanno radiante le Bootidi, uno ...
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BELLI, Pietro
Luciana Martinelli
Nacque a Lecce forse verso il 1680, secondo le notizie biografiche riferite dal D'Afflitto. Studiò e si laureò presso l'università di Napoli, donde fece presto ritorno [...] interesse allo studio della lingua latina. A Lecce sposò (sempre secondo il D'Afflitto) Isabella Castriota Scanderbeg.
Pastore arcade col nome di Ario Idumeneo, fu guidato nella sua opera poetica dal gusto e dalle idealità artistiche dell'accademia ...
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ARCA, Giovanni Antonio (Iohannes Antonius Arcas Narniensis)
Rino Avesani
Appartenne alla famiglia Arca di Narni e visse a Roma sotto il pontificato di Giulio II e di Leone X, partecipando alla cerchia [...] , all'Accademia romana. L'Arsilli lo nomina ai vv. 211-212 del De poëtis urbanis:"Quantum Ramatio tellus Fulginia, tantum / Arcade grandisono Narnia terra nitet" (ed. Francolini, p. 18) e quattro sue poesie in lode del Sansovino e del Goritz sono ...
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CANCELLIERI, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Roma da Pier Tommaso, di famiglia mediocre, e da Costanza Magnoni, il 10 ott. 1751. Fu dal 1762 allievo delle scuole gesuitiche del Collegio Romano, [...] F. C. romano, Napoli 1827 (con necrologio diC. A. de Rosa marchese di Villarosa); E. A. Muzzarelli, Elogio di F. C., in Giornale arcadico, LVI (1832), pp. 347-356. Oltre alla già cit. biografia del Seni, si vedano anche: G. Baseggio, F. C., in E. De ...
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BORGA, Anton Maria
Gianbattista Salinari
Nacque il 25 marzo 1723 a Rasa, piccolo paese nei pressi di Locamo, ma fu bergamasco di origine e più esattamente di Zogno, che ancor oggi fa parte della provincia [...] . Anche questa fu stampata dal Serassi con il titolo: Alcuni versi piacevoli da Anton Maria Borga composti,e da un Pastor Arcade suo Amico ora per la prima volta fatti stampare in Amsterdam [ma Lugano] ilprimo marzo 1760.
Il libro fu recensito dalle ...
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DALBONO, Carlo Tito
Mariantonietta Picone Petrusa
Magda Vigilante
Nacque a Napoli il 2 genn. 1817, da Paolo ed Adelaide Lucangeli; era fratello di Cesare.
Apparteneva a una famiglia di origine bolognese [...] e di Sicilia. La madre era figlia dell'architetto e scenografo, allievo di Piranesi, C. Lucangeli; poetessa, arcade, fu molto stimata dal Monti.
Il D. rivelò, fin dall'adolescenza, un temperamento fantasioso e stravagante, naturalmente attirato ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...