Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Nel Peloponneso il Pindo prosegue nei monti dell’Acaia e dell’Arcadia; dai massicci centrali si protendono infine i contrafforti che formano le ’ingrandirsi diRoma e del suo sostituirsi alla G. nella guida della civiltà.
Sotto il dominio diRoma, la ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] suo capolavoro), P. Sidney, che creò nell’Arcadia un tipo di prosa immaginosa e barocca. Parallelamente all’emulazione rinascimentali del continente. Dopo il distacco dalla Chiesa diRoma, la committenza laica determina il prevalere quasi esclusivo ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , autore, fra l’altro, dei Reali di Francia e del Guerin Meschino; l’esempio di Boccaccio si ravvisa nell’Arcadiadi I. Sannazzaro, nell’Hypnerotomachia Poliphili di F. Colonna, nel Peregrino di J. Caviceo, nella Philena di N. Franco. La Francia del ...
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Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la [...] un dramma sul lontano regno di Giovanni Senzaterra che vide il primo conflitto fra lo Stato e la Chiesa diRoma (King John), il chiave), ma dal grande romanzo di Sir Ph. Sidney, Arcadia. Dopo questa suprema esperienza di un universo diviso che offre ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] andato in Arcadia, in Sardegna, e in Sicilia avrebbe fondato Segesta e il tempio di Venere Ericina.
La leggenda conduce quindi E. nel Lazio, come prima di lui Ulisse. La versione dell’arrivo di E. nel Lazio e dell’origine troiana diRoma fu diffusa ...
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Quondam, Amedeo. - Storico della letteratura e italianista italiano (Penna in Teverina, Terni, 1943 - Roma 2024). Storico della letteratura italiana, che ha rivolto i suoi studi soprattutto al Rinascimento, [...] al 2013 è stato professore ordinario di Letteratura italiana presso l’università “La Sapienza” diRoma, poi professore emerito. Dal 1996 al 2002 e dal 2005 al 2008 è stato anche Direttore del Dipartimento di Italianistica e spettacolo della Sapienza ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] delizia di gallerie e di salotti le vedute austere di Marco Ricci, iridescenti di Michele Marieschi, arcadiche dello F. Morlacchi (Tebaldo e Isolina), P. Generali (I Baccanali diRoma), i fratelli Ricci (Crispino e la comare), De Ferrari (Pipelet ...
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Scrittore e critico d'arte nato a Siena l'8 aprile 1906. Esordì come poeta con: Poesie (1935), seguite da Voce sola (1939) ed Elogia (1942). Era intanto divenuto ispettore nell'amministrazione statale [...] appena fondato su un progetto di G. C. Argan. Ha di Siena, 1933; Mostra della pittura riminese del 300, 1935; Giotto, 1938; Giovanni di 1947 sotto forma di dialogo un'opera architettura (Arcadia, Ha scritto diversi volumi di viaggi ed è collaboratore ...
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Scrittore italiano (Firenze 1884 - Roma 1966). Collaboratore della Voce, critico letterario della Tribuna (1910-23), dove firmò anche con lo pseud. Il Tarlo, fu tra i fondatori della Ronda e collaborò [...] sec. XIX, I, 1915; Scrittori inglesi e americani, 1935; Di giorno in giorno, 1954; Ritratti e profili, 1957; Libri nuovi cattivo tempo, 1927; Qualche cosa, 1931; Messico, 1932; Et in Arcadia ego, 1936; Corse al trotto, 1936, nuove ed. 1941 e 1952 ...
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Poeta (Savona 1552 - ivi 1638). Visse in Liguria, a Roma e a Firenze aiutato da varî mecenati (Carlo Emanuele I, Ferdinando I, i Gonzaga, i Medici) ed ebbe come maestri Paolo Manuzio e Sperone Speroni. [...] , e qualche altra). L'importanza storica del Ch. consiste essenzialmente nel fatto che a lui risale l'Arcadia, nel suo sforzo di rifarsi alla tradizione, dopo i "delirî" secenteschi. Interessanti i bonarî sermoni in sciolti (composti fra il 1624 ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
parrasio
parràṡio agg. [dal lat. Parrhasius, gr. Παρράσιος]. – Della Parrasia (gr. Παρρασία), regione della Grecia antica nella parte merid. dell’Arcadia; per estens., poet., dell’Arcadia, anche come luogo idealizzato di vita pastorale e di...