FRACASSETTI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Fermo il 19 ag. 1802 da Camillo, nobile di Cingoli, e da Teresa Cinughi de' Pazzi, patrizia senese. Il F. compì i primi studi nel locale ginnasio, [...] delle accademie: membro di quella dei Filomati dal 1822, della Latina dal 1823, della Tiberina dal 1824, e dell'Arcadia dal 1825 col nome di Licofrone Penejo, presentò in quelle sedi numerosissime composizioni, per lo più poetiche.
Il primo lavoro ...
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CAMPI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque a Mirandola da Gregorio e da Maria Lucrezia Santi nell'anno 1732.
Seguì nella città natale regolari corsi di grammatica e di eloquenza, favorito dalle agiate condizioni [...] ed elegante sua orazione delle sue lodi"): in effetti la scelta del tema implica una predilezione per quel clima di arcadia lugubre che aveva avuto proprio nel Varano il suo rappresentante più tipico.
Larga risonanza ottenne anche la raccolta delle ...
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AVANZI, Giovanni Maria (Ioannes Marius Avantius)
Mario Quattrucci
Nacque a Rovigo da Iacopo Lorenzo il 23 ag. 1549. Apprese i primi rudimenti della grammatica da A. Riccoboni, giureconsulto e professore [...] sua fama di poeta è legata principalmente al Satiro, Favola Pastorale..., Venezia 1587,favola in versi tradizionalmente ambientata in Arcadia, che poco o nulla aggiunge ai caratteri della "pastorale" quali erano stati stabiliti da A. Beccari. Nella ...
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Commediografo (Venezia 1707 - Parigi 1793). Mostrò assai presto una viva inclinazione per il teatro, componendo verso i nove anni una commediola e prediligendo nelle sue letture gli autori comici. Nel [...] anno a lasciare Venezia e ad andar vagando qua e là, finché, accolto festosamente a Pisa, dove fu fatto pastore d'Arcadia col nome di Polisseno Fegeio, s'indusse a esercitarvi dal 1745 al 1748 la professione di avvocato: anni felici che più tardi ...
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Poeta (Verona 1753 - ivi 1828). P. fu scrittore fecondo e versatile, celebrato ai suoi tempi quasi quanto il Foscolo e il Monti. Oggi è ricordato soprattutto per la traduzione dell'Odissea, corretta, coscienziosa, [...] campestri (poi con l'aggiunta di prose campestri, 1795; ed. defin. Le prose e poesie campestri, 1817), in cui l'Arcadia è superata in una sognante malinconia che fa presentire prossimo il Romanticismo. Dal 1784 dimorò per qualche anno nella sua villa ...
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Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] in parte le teorie di F. A. Wolf. Da ricordare anche il Saggio sulla filosofia del gusto, inviato nel 1785 all'Arcadia romana, in cui il C. offre una efficace summa delle sue idee estetiche nel quadro dell'estetica arcadicoilluministica. Fra altre ...
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PERFETTI, Bernardino
Françoise Waquet
PERFETTI, Bernardino. – Nacque a Siena il 7 settembre 1681, da Pier Angelo e da Orsola Amerighi.
Famiglia di mercanti all’origine, i Perfetti avevano acquisito [...] recitata in Siena nell’accademia degli Intronati…, Firenze 1748; G.M. Mazzolari, Vita del cavaliere B. P., in La vita degli arcadi illustri…, Roma 1751, pp. 225-255.
F. Waquet, Rhétorique et poétique chrétiennes. B. P. et la poésie improvisée dans l ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] alcune canzoni trecentesche (per es. di Fazio degli Uberti) o nel metro eglogistico quattrocentesco (per es. nell’Arcadia di Iacopo Sannazaro).
L’articolazione ritmica dell’endecasillabo prevede, nel tipo prevalente (detto perciò canonico), oltre all ...
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BORGOGNINI, Antonio Maria
Luciano Marziano
Nacque a Siena nel 1753 da Orazio della famiglia del Venture e Porzia Massari.
Nella casa paterna ebbe come precettore il p. Francesco Corretti. All'università [...] di varie accademie - rimane traccia della sua appartenenza alla Regia Accademia di scienze e belle lettere di Mantova, oltre che all'Arcadia - il B. fu attivo in quelle cittadine degli Intronati e dei Rozzi. Costituì, insieme al Bianchi e a L. De ...
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Termine usato per designare, criticamente e cronologicamente, una produzione artistica e architettonica sviluppatasi in Italia e nel resto d’Europa nel corso del sec. 17°.
Arte e architettura
Dalla fine [...] spregiativa, subendo una lunga vicenda di polemiche. Dallo scorcio del Seicento, poi per tutto il Settecento, l’Arcadia e le varie posizioni del razionalismo illuministico e del classicismo determinarono la negazione di ogni valore alla produzione ...
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arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...