Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le vicende politiche e religiose delle Province Unite influenzano in modo decisivo [...] generazioni successive fino a Rembrandt, alle marine del Vroom, dai paesaggi dal vero di Jacob van Ruisdael alle ambientazioni arcadiche dell’italianizzante Berchem, il paesaggio si articola secondo una ricca gamma di sfumature e di tendenze.
Con Jan ...
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MENGOTTI, Gaetano
Francesco Franco
– Nacque a Schio (presso Vicenza) il 16 nov. 1850, dai mercanti di tessuti Luigi e Angela Pozza (Schio, Archivio e Biblioteca del Duomo, Battesimi, 14, 204; Ibid., [...] grande effetto illusionistico, che imitavano gli arazzi Gobelins e la pittura a fresco, con fregi composti di fiori e frutta, scene arcadiche e pastorali (Studio di pittura…, pp. 3, 5, 11-13).
Il M. avviò una bottega di decorazione d’interni per la ...
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AUBERT, Giuseppe
Alfredo Cioni
Di origine francese, fu tipografo ed editore in Livorno nella seconda metà del sec. XVIII.
Nel 1762 in Livorno esercitavano una grama attività tre sole stamperie: quella [...] quali, per vero, non si riconosce l'uomo che tanto ammirò i Verri ed il Beccaria: sono povere cose arcadiche che nulla aggiungono alla sua fama. Molto più interessanti - ove fossero pubblicate - risulterebbero le sue lettere dirette ad Alessandro ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] Kaunitz. I soggetti richiesti dalla colta aristocrazia europea ruotavano soprattutto intorno a eventi mitologici, favole arcadiche, fatti veterotestamentari e temi letterari.
Il principale committente straniero del F. fu il principe Adamo Giovanni ...
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MARINI, Marino
Giovanni Castaldo
– Quarto di sette figli, nacque a Santarcangelo di Romagna l’11 giugno 1783, da Bernardo Giacinto e da Maria Facchinetti. Alla famiglia paterna, illustre sul piano locale, [...] delle Due Sicilie e Regno di Sardegna, e l’aggregazione a diverse accademie italiane e straniere e alle colonie arcadiche di Cagli e Roma, nonché distinzioni d’onore come la nomina alla prestigiosa Societas aperiendis fontibus rerum Germanicarum ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella Napoli aragonese spicca la figura del poeta e umanista Iacopo Sannazaro, sodale [...] di cui egli si è invaghito: di questi eventi luttuosi e del mondo rurale si trova infatti eco nel suo capolavoro, l’Arcadia. Il giovane Sannazaro è nuovamente a Napoli intorno alla metà degli anni Settanta per seguire i corsi di umanità impartiti da ...
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CABIANCA, Iacopo
Benito Recchilongo
Nacque il 10 febbr. 1809 da Antonio e da Lucia Pasetti a Vicenza, dove il padre, discendente da un'antica e ricca famiglia padovana, si era trasferito da qualche [...] verso la lettura dei classici e soprattutto del Petrarca e del Tasso. L'ambiente era quello ancora legato alla tradizione arcadica che aveva solo in parte assorbito certe esperienze dell'ultimo Settecento: su questa linea si collocano le prime prove ...
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PLATINA, Michelangelo
Paolo Cozzo
PLATINA, Michelangelo. – Nacque a Solere (Savigliano), presso Cuneo, il 20 agosto 1670, terzogenito del conte Lucio Antonio e di Maria Maddalena dei conti di Solere. [...] oratoria, 1716, p. V). La sua formazione continuò a Roma, dove studiò nel collegio di S. Bonaventura e divenne membro dell’Arcadia con lo pseudonimo di Algo Panicheo, a Napoli e «nelle più ragguardevoli città d’Italia» (p. V). Intrapresa la carriera ...
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Nato a Prusa in Bitinia prima del 40, e morto dopo il 114 d. C., fu retore, sofista e filosofo: una delle figure più notevoli della seconda sofistica. Di elevata condizione sociale, D. scelse la carriera [...] uomini delle città. Alla prima egli dà indubbiamente la preferenza dal punto di vista morale, idealizzando non senza esagerazioni arcadiche la vita di alcuni poveri pastori e cacciatori delle montagne dell'Eubea. Il retore, nonostante il suo assunto ...
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IMPRESA (fr. devise; sp. empresa; ted. Wappen; ingl. device)
Mario Praz
Rappresentazione simbolica d'un proposito, d'un desiderio, d'una linea di condotta (ciò che si vuole "imprendere", intraprendere) [...] degli Accademici Gelati, Bologna 1597; Memorie, imprese e ritratti de' signori Accademici Gelati, Bologna 1672, Imprese delle Colonie Arcadiche, in appendice alla vita di G. M. Crescimbeni scritta da. F. M. Mancurti, Roma 1729; Emblemata anniversaria ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...