PERUCCHINI, Giovanni Battista
Carlida Steffan
PERUCCHINI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Di nobile famiglia cenedese, figlio di Girolamo e di Camilla Malvolti, originaria di [...] Parma, ad esempio).
A Milano nel 1825 diede alle stampe una raccolta di 24 ariette (opp. 3-6) su testi arcadici (tra cui alcuni di Saverio de Rogatis e Jacopo Vittorelli), che ebbe ottimo successo: in otto mesi vennero «esaurite due contemporanee ...
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CASTRIOTA SCANDERBEG, Isabella
Nicola Merola
Nacque a Lecce il 1º sett. del 1704, da Alessandro e Irene Pieve-Sauli.
La famiglia paterna discendeva da Giorgio Castriota, detto lo Scanderbeg. Se Alessandro [...] colta leccese suscitando curiosità e pettegolezzi. Ascritta all'Accademia degli Spioni, che si muoveva tra i riccheggiamenti arcadici e le suggestioni cartesiane, si legò sentimentalmente a una singolare figura di letterato, Pietro Belli.
Alla morte ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] raccolta di componimenti poetici scritti tra il 1916 e il 1920, nutrita di accenti crepuscolari e di motivi anticittadini ed arcadici: "un paese all'antica, senza lega operaia, né rossa né nera...".
Nel dicembre 1919 aveva assunto anche la direzione ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] figurativa dell'opera teatrale del F., che lo storico reggiano G. Fantuzzi (1854) disse, forse con allusione a temi arcadici a lui congeniali, "caro ai Silvani e ai Fauni".
Chiare riaffiorano, tuttavia, le coordinate della sua formazione, ambientata ...
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GREPPI, Giovanni
Lucia Rodler
Nacque a Bologna il 15 nov. 1758 da Giuseppe Antonio e Anna Maria Luccarelli. Mancano dati precisi sulla famiglia e gli studi. Ventenne si recò a Roma, dove fu accolto [...] vedova da V. Trento; Teresa e Wilk fu messa in musica da V. Pucitta nel 1807. Abbastanza fortunati furono anche i libretti arcadici del G.: Lo stravagante inglese, rappresentato nel 1785 al teatro S. Moisé con musica di F. Bianchi (e nel 1802 alla ...
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SANVITALI, Federico
Stefano Margutti
SANVITALI, Federico. – Nacque a Fontanellato il 19 maggio 1704, secondogenito maschio di Luigi III Sanvitali, conte di Fontanellato e Noceto e marchese di Belforte, [...] naturale bresciana, Brescia 1769, pp. 88-104; C.I. Frugoni, Opere poetiche del Signor Abate Carlo Innocenzo Frugoni fra gli Arcadi Comante Eginetico, VII, Parma 1779, pp. 37-42; A. Brognoli, Elogi di Bresciani per dottrina eccellenti del secolo XVIII ...
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TRINCHERA, Pietro (Antonio Leonardo Salvatore). – Nacque a Napoli l’11 giugno 1702 nel quartiere di Borgo Loreto, figlio del notaio Domenico e di Angela Balzano. La data di nascita è confermata dal certificato [...] atto III, scena ultima) – e il napoletano dei personaggi positivi si posiziona in un ambito diverso dai circoli petrarchesco-arcadici come quello di Alessandro Riccardi, morto proprio nel 1726, o delle commedie in toscano di Niccolò Amenta.
Nel 1732 ...
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FORTEGUERRI, Niccolò
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pistoia il 6 nov. 1674 da Iacopo e Marta Fabroni. La famiglia paterna era di antica nobiltà toscana e aveva dato numerose personalità illustri alla Chiesa [...] Memorie intorno alle missioni gli prese tre anni (1706-1709), nel corso dei quali frequentò la colonia toscana e i circoli arcadici e soggiornò numerose volte a Pistoia.
Il suo lavoro fu bene accetto a Propaganda, ma il risultato finale fu deludente ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] G. Nicastro - G. Savoca, Roma-Bari 1974, p. 413; M.L. Astaldi, Baretti, Milano 1977, pp. 68, 184; A.M. Giorgetti Vichi, Gli Arcadi dal 1690 al 1800, Roma 1977, pp. 125, 260; Storia di Milano, XII, L'età delle riforme (1706-1796), Milano 1959, pp. 571 ...
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ORLANDI, Giuseppe
Federica Favino
(al secolo Felice). – Nacque a Tricase (Lecce) il 27 novembre 1713 «di antica ed onesta famiglia» (Vaccolini, 1836, p. 427).
Nel 1724 entrò nella Congregazione dei [...] , che comprendeva gli esponenti di tutti i partiti dei moderni, accomunati dal rifiuto della metafisica e degli antichi riti accademici e arcadici. Svolgeva anche l’incarico di lettore per i novizi del suo ordine nel convento di S. Pietro a Majella e ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...