AMOROSI, Antonio
Carla Guglielmi Faldi
Pittore, nato a Comunanza (Ascoli Piceno) nel 1660.
Pressoché smarrita, per la dispersione delle opere, la conoscenza dell'artista, un tentativo di ricostruzione [...] e di semplici argomenti popolareschi, vivamente apprezzati dai contemporanei, nei quali tale antico genere si colora di accenti arcadici, blandamente idillici nei contenuti e di tenue sostanza formale, in consonanza di atteggiamento mentale con le ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] tra il L. e Marco Ricci che, a Roma intorno al 1720, prese spunto per un'incisione dal dipinto del L., Scena arcadica presso una fontana con un tempietto (Roma, collezione privata: Busiri Vici, 1976, pp. 40-44, n. 24).
Attorno agli anni Venti, il ...
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FASSETTI, Giovan Battista
Graziella Martinelli Braglia
Nacque nel 1686 a Reggio Emilia da ricca famiglia genovese, ivi trasferitasi per impiantare una fabbrica di velluti, "ma come non ebbe quella l'esito [...] figurativa dell'opera teatrale del F., che lo storico reggiano G. Fantuzzi (1854) disse, forse con allusione a temi arcadici a lui congeniali, "caro ai Silvani e ai Fauni".
Chiare riaffiorano, tuttavia, le coordinate della sua formazione, ambientata ...
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INTERGUGLIELMI, Elia
Gaetano Bongiovanni
Nacque nel 1746 a Napoli dove è documentato già nel 1762 in qualità di disegnatore e modellatore nel Real Opificio di pietre dure (González Palacios, p. 145). [...] finto stucco su fondo scuro con il Giudizio di Paride nella stessa sala. All'I. sono da riferire anche i paesaggi arcadici dipinti a olio su tela inseriti come soprapporte. Al 1796 si data la decorazione firmata nel palazzo Coglitore a Palermo in cui ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] parrocchiale di S. Marziale a Breonio. Firmata e datata al 1692 è la Flora, di ascendenza e spirito più delicatamente arcadici, destinata in origine alla galleria di palazzo Leoni Montanari a Vicenza (Rigoni) e facente parte di un ciclo mitologico a ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] tutto il repertorio rituale di una religione fatta di convenienze e di formalità e al pittore riesce benissimo di destreggiarsi tra i vezzi d'Arcadia e le barbe dei profeti". Il M. "regge bene la prova, mettendo a punto un risultato che è tra i più ...
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arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...
arcadia
arcàdia s. f. – Propr., nome di una regione dell’antica Grecia, nel Peloponneso, considerata, nella trasfigurazione letteraria, come luogo di una serena vita pastorale, dedita ai piaceri della natura e del canto; tale nome fu attribuito...