PIERMARINI, Giuseppe
Raffaella Catini
PIERMARINI, Giuseppe. – Figlio di Pietro, gestore di una fabbrica di cera di proprietà del letterato Claudio Seracchi, e di Crispolda Ubaldini, nacque a Foligno [...] 2006, pp. XXVI, XXVIII, 225; E. Fabri Scarpellini, Discorso intorno alla vita ed alle opere di G. P. di Foligno, in Giornale arcadico di scienze, lettere ed arti, 1844, vol. 101, pp. 92-123; F. Zanetti, Il nuovo giardino di Milano, Milano 1869, pp ...
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Stato dell’Europa meridionale, il cui territorio, affacciato per circa 850 km sull’Oceano Atlantico, occupa il margine occidentale della Penisola Iberica. Al territorio metropolitano vanno uniti gli arcipelaghi [...] , teorizzata da F. Rodrigues Lobo. Tra gli scrittori di questo periodo emergono F.M. de Melo e A. Vieira.
L’Arcadia lusitana, fondata nel 1756 e rappresentata principalmente da P. A. Correia Garção, va considerata nel quadro delle aspirazioni e delle ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] si ristampano più; solo le Rime accolgono le vivaci ma superficiali osservazioni di A. Tassoni, o la misurata lode del petrarchismo arcadico di L. A. Muratori. Segnano un'età nuova nella storiografia petrarchesca i Mémoires pour la vie de F. P. dell ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] meno solida, più ricercata, assai meno monumentale e con viva accentuazione del gusto per il pittoresco, l'arcadico e il boschereccio.
Filippo Juvara (1676-1736) rivela ancora, squisitamente, tendenze verso la scenografia architettonica, e, come ...
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MINIATURA
Paolo D'ANCONA
Giulio Carlo ARGAN
Ernst KUHNEL
. È l'arte di dipingere in piccole proporzioni con colori all'acquerello su carta, pergamena, avorio, ecc. La parola deriva da minium, il colore [...] preciso nella determinazione fisionomica e accentua le severità plastiche e lineari di un classicismo forzato e talora ancora arcadico, sebbene cerchi talvolta intensità e ricchezza coloristiche. L'Isabey è artista più pittorico e libero, acuto senza ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] l'una o l'altra delle stirpi parlanti l'uno o l'altro dei cinque dialetti greci (ionico-attico, arcadico-eolico, tessalico-eolico, dorico nordoccidentale e dorico meridionale). La dislocazione in età storica, assai varia e piena di interferenze ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] il nocciolo profondo dell’estetica leopardiana, ben oltre e al di là delle sue classificazioni e cristallizzazioni di sapore arcadico e neoclassico: in particolare, appunto, la sua idea della poesia, circa la quale, se scolasticamente Leopardi all ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] raccolte settecentesche: quella a cura di Paolo Rolli e Anton Maria Salvini (Londra 1721-24), che segna la definitiva acquisizione arcadica della maniera bernesca, e quella edita a Napoli tra il 1723 e il '29 con una serie di emendamenti al testo ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] i codici greci della Barberiniana e accolse l'offerta di F. De Romanis, editore delle Effemeridi letterarie e del Giornale arcadico, di tradurre tutti i dialoghi di Platone. Ma il progetto non ebbe seguito, così come cadde la speranza di ottenere ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] 1838-1841, pp. 108-140; B. Boncompagni, Intorno ad alcuni avvenimenti della fisica in Italia nei secoli XVI e XVII (estr. dal Giornale arcadico), Roma 1846; C. Bartholmess, G. Bruno, I, Paris 1846-47, pp. 341 s.; C. Fornari, Di G. B. D. e delle sue ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...