BARBAPICCOLA, Giuseppa Eleonora
Enzo Grillo
Nipote del domenicano T. Maria Alfani, visse nel sec. XVIII. Coi nome arcadico di Mirista, coltivò le scienze, il disegno e lo studio delle lingue. Amica [...] a Firenze nel 1732 con dedica a D. Orazio di Dura.
Le porte di casa Vico si erano aperte alla giovanissima arcade per i meriti acquistati nei circoli colti napoletani con la pubblicazione nel 1722 della traduzione dal francese - "col confronto del ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] . Math., XXV (1843), pp. 74-96; Intorno ad alcuni avanzamenti della fisica in Italianei secoli XVI e XVII, in Giornale arcadico, CIX (1846), pp. 3-48; Delle versioni fatte da Platone tiburtino,traduttore del secolo duodecimo, in Atti dell'Acc.Pont ...
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COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] , 1967, p. 20), per giungere ad annunciare nel 1701, nelle complesse tombe Ludovisi (Napoli, chiesa dell'Ospedaletto) quelle istanze arcadico-rococò di cui sarà assertore unitamente al pittore Paolo De Matteis ed agli scultori N. Fumo, F. Picano, ed ...
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BETTI, Salvatore
Mario Scotti
Nacque a Roma, dai marchigiani Teofilo e Maria Buzzetti, il 31 genn. 1792.
Era nipote del pesarese Cosimo Betti (Orciano, 28 marzo 1727 - ivi, 28 marzo 1814, magistrato [...] S. B.,in Fanfulla della Domenica,22 ott. 1905; U. Valente, S. B., ibid., 9 luglio 1911; A. Righetti, Il giorn. arcadico,Roma 1911, passim;V. Monti, Epistolario,a c. di A. Bertoldi, IV, Firenze 1929, p. 159; Discussioni e polemiche sul Romanticismo,a ...
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AVELLINO, Francesco Maria
Piero Treves
Nacque in Napoli il 14 ag. 1788, dall'architetto e ingegnere Gioacchino e da Rosalba Barba.
Educato alla scuola dei classici da Onofrio Gargiulli, cui doveva succedere [...] sufficienti prove di virtuosismo poetico da meritarsi di essere ascritto nel 1800 all'Accademia Sebezia, col nome arcadico di Caristio Paladio. Parallelamente allo studio dei "classici", fu educato alla giurisprudenza da Domenico Sarno, mentre il ...
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DE MAIO, Paolo
Mario Alberto Pavone
Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, nacque a Marcianise (Caserta) il 15 genn. 1703.
Il De Dominici (1745), inserendolo tra i discepoli di Francesco Solimena, [...] attivi a Napoli nella seconda metà del Settecento, in Storia dell'arte, 1972, n. 14, pp. 203 s.; M. A. Pavone, La componente arcadico-demuriana nella pittura di P. D. tra il 1734 ed il 1756, in Boll. di storia dell'arte del Centro studi per i nuclei ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...]
G. B. de Rossi, Delle lodi di B. B.,discorso recitato all'insigne e pont. Acc. rom. di San Luca, Roma 1860 (anche in Giornale Arcadico, n.s., XX [1860], pp. 122-138; poi in altra forma col titolo Degli studi di B. B., in Arch. stor. ital., n.s., XII ...
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MAGGIORANI, Carlo
Giulia Crespi
Nacque a Campagnano di Roma il 7 dic. 1800 da Tiberio e da Maria Gabrielli, in una modesta famiglia di agricoltori di antiche origini picene. Nel 1802, rimasto orfano [...] albumina per opera del ferro, e sulle correnti elettro-dinamiche che si suscitano fra queste due sostanze. Osservazioni, in Giorn. arcadico di scienze, lettere ed arti, 1840, vol. 82, pp. 36-57); illustrò poi in modo esemplare le funzioni della milza ...
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CAMPI, Paolo Emilio
Claudio Mutini
Appartenente a famiglia nobile cittadina, nacque a Modena il 6 apr. 1729 da Cesare e da Cecilia Donesmondi. Nel 1743 fu iscritto al Collegio dei nobili di S. Carlo, [...] Monti e con Voltaire; fu ascritto a varie accademie, tra cui gli Ipocondriaci di Reggio, gli Affidati di Pavia, gli Arcadi di Roma, i Dissonanti di Modena, gli Aborigeni di Roma e i Fervidi Filodrammaturghi di Bologna. Si dilettava anche di pittura ...
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CASAREGI, Giovanni Bartolomeo
Nicola Merola
Nato a Genova, da famiglia comitale, nel 1676 e cresciuto in un ambiente ricco di molteplici stimoli culturali - il padre, Giandomenico, era un apprezzato [...] al suo giudizio e al suo consiglio i propri versi, mentre dal canto suo ne indirizzava in senso sempre più chiaramente arcadico il gusto. La Difesa delle tre canzoni degli occhi e di alcuni sonetti e vari passi delle Rime di Francesco Petrarca ...
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arcadico
arcàdico agg. e s. m. [dal lat. Arcadĭcus, gr. ᾿Αρκαδικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Dell’Arcadia, la regione greca, anche nella sua trasfigurazione letteraria, quindi idilliaco, bucolico: semplicità arcadica. b. Dell’Arcadia, l’accademia...
arcade
àrcade agg. e s. m. e f. [dal lat. Arcas -ădis, gr. ᾿Αρκάς -άδος]. – 1. Dell’Arcadia (v.); abitante o nativo dell’Arcadia: i pastori a.; arcadico, che ricorda l’Arcadia favoleggiata: Si riposava all’ombra d’uno speco Arcade, sotto un...