FIORENTINI, Domenico
Graziella Sica
Nato a Sermoneta (Latina) il 4 nov. 1747, si trasferì stabilmente a Roma già dal dicembre del 1768, secondo quanto egli stesso dichiara in un documento stilato in [...] del vero, facevano parte: Cristo che mostra al Padre la Croce; la Madonna in gloria; l'Arcangelo Michele che fa precipitare dal cielo Satana; l'ArcangeloGabriele che annunzia alla Vergine la nascita di Gesù; Davide; Mosè (Roma, Arch. storico del ...
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FONTANA, Salvatore
Laura Mocci
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore, che, figlio di Pietro, nacque a Venezia (Baglione, 1639) e fu attivo a Roma, dove è attestata la sua presenza dal nono [...] , nella seconda diviene richiamo puntuale. La posizione della Vergine, l'inginocchiatoio, il disegno delle gambe dell'ArcangeloGabriele richiamano i mosaici eseguiti su disegno del Muziano nella cappella gregoriana in S. Pietro.
Sulla base dell ...
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ventre
Alessandro Niccoli
Oltre che nella Commedia, compare una volta nelle Rime e tre nel Convivio; nella maggior parte degli esempi indica la regione esterna dell'addome.
Nell'Inferno l'uso del vocabolo [...] . Anche D. lo adopera a proposito di Maria, in due passi di alto lirismo sacrale e religioso: nell'inno intonato dall'arcangeloGabriele (Io sono amore angelico, che giro / l'alta letizia che spira del ventre / che fu albergo del nostro disiro, XXIII ...
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CALVI, Giovanni
Francesco Barberi
Ricordato dalle fonti quale vicentino, lo troviamo attivo per la prima volta, come scultore, verso il 1710, nella nuova facciata della chiesa dei Servi, a Vicenza, [...] al C. ma, comunque, in pietra e non firmati. Del C. sono poi la Vergine Annunciata, a sinistra, e ArcangeloGabriele, a destra dell'altare della vecchia parrocchiale di S. Mauro, a Custozza (Vicenza), riedificata nel 1717 e consacrata nel 1747 ...
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angelico
Fernando Salsano
Vale " degli angeli " in If VI 95 Più non si desta di qua dal suon de l'angelica tromba (cfr. Matt. 24, 31 " Et mittet angelos suos cum tuba et voce magna, et congregabunt [...] genere il riferimento a un determinato angelo, e spiegano " angelo pieno di amore "; che in questo sia da riconoscere l'arcangeloGabriele è anche opinione comune, ma il Porena considera che " non c'è nessun indizio per affermarlo, e molte ragioni vi ...
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formare
Vincenzo Valente
Verbo di uso poetico, con eccezione di una sola occorrenza nel Convivio. Il senso prevalenet è " creare ", " generare ", che si desume dai seguenti esempi: veggendo in lei [Beatrice] [...] si presenta qualche cosa: così, del veglio di Creta è detto che la sua testa è di fin oro formata (If XIV 106), e dell'arcangeloGabriele, che è simile a una facella / formata in cerchio a guisa di corona (Pd XXIII 95).
Infine in Pd III 54 Li nostri ...
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modesto
Andrea Mariani
Tutti i commenti antichi mettono in evidenza lo stretto rapporto fra l'uso medievale, e quindi dantesco, dell'aggettivo e la base latina modestus, da modus. In realtà questa relazione [...] che ben introduce l'atmosfera del colloquio successivo. Il paragone della modestia della voce di Salomone con quella dell'arcangeloGabriele quando dette l'annuncio a Maria è sommamente poetico anche se " Dante non trasse la voce modesta dal racconto ...
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ADALIA
¿ B. Pace
Città dell'Asia Minore (turco Antalya), anticamente Attalea, fondata a metà del sec. II a. C. dal re Attalo II Filadelfo, colonia romana e capoluogo della Panfilia. Importante centro, [...] i monumenti posteriori vanno ricordati la chiesa bizantina della Panaghìa, e un rilievo, forse d'arte macedone, con l'arcangeloGabriele, donato dalla Missione italiana al museo del Liceo; la moschea selgiucida di Alà Eddin, col suo alto minareto a ...
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cantilena
Raffaello Monterosso
Il termine appartiene tanto al linguaggio tecnico-musicale quanto a quello letterario in senso lato. Prima di assumere il significato specifico attribuito a esso in VE [...] " canto sacro " è prevalente. E in questo senso ristretto D. usa c. in Pd XXXII 97, ove il saluto dell'arcangeloGabriele, Ave, Maria, gratia plena è indicato col termine specifico divina cantilena.
Bibl. - A. Viscardi, C., in " Studi Mediev. " n.S ...
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circulare (verbo)
Emilio Pasquini
Dal tardo latino circulare, si configura in D. quale termine soltanto poetico e paradisiaco, di uso esclusivamente transitivo (come il più comune ‛ cerchiare ': vedi). [...] (vedi c. aggettivo, in Pd VIII 127), in pregnante brachilogia, in Pd XXIII 109, dove la circulata melodia è l'arcangeloGabriele, facella e lira che canta le sue lodi aggirandosi intorno a Maria. Vi si ha così una perfetta corrispondenza fra elemento ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
adeguato
(ant. adequato) agg. e s. m. [part. pass. di adeguare]. – 1. agg. a. Proporzionato, conveniente, giusto: compenso a. alla fatica. In filosofia, idea a., quella che rappresenta perfettamente tutti gli elementi del suo oggetto; anche...