GIOVANNI da Otranto (Giovanni Grasso)
Sondra Dall'Oco
La figura di questo poeta italobizantino del sec. XIII ha acquistato spessore e coerenza solo da quando è stato dimostrato che il notaio imperiale [...] Vecchio e Nuovo Testamento nei carmi dedicati ai santi Eustazio, Arsenio e Cristoforo e alla salutatio dell'arcangeloGabriele alla Vergine. La dimestichezza con i classici, soprattutto con Omero e Aristofane, appare invece chiaramente nella poesia ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] cui rappresentazione provocò il primo screzio tra il poeta ed Eleonora. Gabriele aveva promesso l'opera a Sarah Bernhardt, che la recitò nel . Ma proprio in quei frangenti avvenne il "volo dell'arcangelo" - il D. scivolò da una finestra della sua ...
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COSIMO da Castelfranco (al secolo Paolo Piazza)
Gabriello Milantoni
Nacque a Castelfranco Veneto (Treviso) nel 1560 c. (Davide da Portogruaro, 1936, p. 4); studiò pittura a Venezia, presumibilmente tra [...] datato 1608. L'anno successivo fu a Reggio Emilia, dove rimangono S. Andrea apostolo nella cripta del duomo e S. Gabrielearcangelo e l'Annunciata nel coro della chiesa dei cappuccini.
Nell'autunno dei 1610, dopo essere stato presentato il 31 maggio ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
adeguato
(ant. adequato) agg. e s. m. [part. pass. di adeguare]. – 1. agg. a. Proporzionato, conveniente, giusto: compenso a. alla fatica. In filosofia, idea a., quella che rappresenta perfettamente tutti gli elementi del suo oggetto; anche...