Architetto italiano (Bologna 1930 - ivi 2016). Figura centrale dell’architettura italiana del Novecento, ha posto al centro della sua indagine la relazione tra spazio urbano e spazio sacro, fornendo un [...] parrocchiale della Beata Vergine Immacolata in via Piero della Francesca, Bologna, 1956-62; chiesa e campanile di S. MicheleArcangelo a Le Mogne di Camugnano, Bologna, 1958-63; chiesa del Crocifisso e opere parrocchiali, Nuova Vajont, Pordenone ...
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Pittore spagnolo (Vals, Tarragona, 1414 circa - Barcellona 1492). Lavorò, probabilmente, a Saragozza e a Tarragona prima di stabilirsi nel 1448 a Barcellona, dove con una fiorente bottega rispose alle [...] , nel Museo de bellas artes de Cataluña, il retablo dei mercanti con Madonna, Bambino e santi e storie di s. MicheleArcangelo (1455-60), quello di s. Vicente de Sarria (1458-60), quello di s. Agostino, per la confraternita dei conciatori (1463 ...
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Architetto (Bologna tra il 1415 e il 1420 - Mosca 1486 circa). Partecipò giovanissimo all'innalzamento della campana grossa della torre del Palazzo del Podestà a Bologna; fu poi (1453) ingegnere del Comune, [...] Russia dallo zar Ivan III: partecipò alla ricostruzione del Cremlino a Mosca, innalzò la chiesa dell'Assunzione e iniziò quella di S. MicheleArcangelo, tutte opere che rivelano la sovrapposizione di motivi del Rinascimento a quelli russo-bizantini. ...
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Pittore, architetto e miniatore (Perugia 1475 circa - ivi 1555 circa), figlio di Bartolomeo. Formatosi alla scuola del Perugino e collaboratore del Pinturicchio, è meglio noto per le opere del periodo [...] con il Salvatore in trono e santi, 1510, nella parrocchiale di Cereseto; Natività, 1519 circa, in S. MicheleArcangelo a Panicale; affreschi della villa Passerini presso Cortona, della quale fu anche architetto). Pubblicò inoltre una traduzione ...
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Scultore e architetto fiorentino (m. prima del 1551), stabilitosi in Aragona nel 1513, attivo soprattutto a Saragozza. Diffuse in Spagna l'arte degli scultori italiani; fu poi in Aragona, dove risentì [...] 1526), nella chiesa La Almolda (1530), nella chiesa di S. Lorenzo; a Borja, nella chiesa di S. Sebastiano (1538), ecc. L'altare della cappella di S. MicheleArcangelo nel duomo di Jaca, da lui firmato, è datato 1523; vi lavorò in collab. con G. Joly. ...
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Scultore e architetto (Schongau, Baviera, 1570 circa - Bressanone 1642). Fu aiuto del Giambologna a Firenze (1588-93), e contribuì alla diffusione del suo stile in Germania e nel Tirolo. Eseguì sculture [...] ; fu autore di uno dei rilievi (1601-02) delle porte del duomo di Pisa. Lavorò soprattutto ad Augusta (S. MicheleArcangelo, 1603-06, facciata dell'Arsenale; Altare della Crocifissione, 1605 circa, SS. Ulrich e Afra) e a Bressanone (sculture nel ...
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Scultore, architetto e pittore (Napoli 1678 - ivi 1745). Allievo del padre Lorenzo e di F. Solimena, importante esponente del tardo Barocco napoletano, in pittura operò una sintesi tra Solimena e L. Giordano, [...] (volta di S. Maria di Monte Vergine, 1728). È autore di S. Maria della Concezione (1720 circa), di S. MicheleArcangelo (1730), della ricca decorazione maiolicata del chiostro di S. Chiara (1742). Fu notevole esecutore di figure da presepio. ...
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Pittore (n. Verona; notizie dal 1493 al 1500). Fu attivo a Napoli e nel Lazio meridionale; la formazione bramantesca e padovana-mantegnesca (trittico di Penta, 1493, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) [...] rimase fondamentale per S., anche se arricchita dai contatti con Melozzo, Antoniazzo Romano, Pinturicchio (S. MicheleArcangelo, Salerno, S. Pietro in Vincoli; trittico di Monte S. Biagio, 1500, e polittico di Sessa Aurunca, 1500, ambedue a Capua, ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] Tiberio III (698-7o5), Leone III (717-741), da Teofilo e Michele III (829-842), da Giovanni VI (1347-1354), Bayazid II nel Vergine è perduto, quello in cui si riconosceva l'Arcangelo si conserva al Museo Archeologico di Istanbul e rappresenta una ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] tratta dell'aggiunta della figura dell'ebreo che tenta di profanare la salma con una spada, ma viene fermato da s. Michele l'Arcangelo, come nella Panaghia Mavriotissa di Kastoria, del sec. 12°, o di quella dell'angelo che viene a prendere l'anima di ...
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arcangelo1
arcàngelo1 (o arcàngiolo) s. m. [dal lat. tardo archangĕlus, gr. ἀρχάγγελος]. – Propriam., in origine, capo supremo degli angeli. Più com., ciascuno degli angeli che, nella scala gerarchica discendente degli ordini angelici (seguendo...
lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il dio dalla l. quadriga (D’Annunzio), Febo,...