Famiglia di scimmie catarrine (Simiidae, Bonaparte 1838 e 1850), con due sottofamiglie: gli Oranghi (Simiidae, Pocock 1925, col genere Simia, Linneo 1758) e gli Scimpanzè (Anthropopithecinae, Pocock 1925, [...] Quest'ultima ha la fronte relativamente alta ed angusta, le arcate sopracigliari poco prominenti, il muso poco largo, il naso occhi, ed ancora più rispetto ai caratteri craniali e dentali. I nomi indigeni di Majas čappan, con protuberanze adipose ...
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Ordine di Mammiferi, di forma assai varia e statura che va da circa 25 cm. di lunghezza di testa e tronco ad oltre m. 2,25. Il collo e gli arti non sono mai eccessivamente lunghi; la coda è di lunghezza [...] tondeggiante; può esservi una cresta sagittale; l'arcata zigomatica è robusta e fortemente estroflessa; la fossa sono particolarmente sviluppati e si dicono ferini. La formula dentale più completa è
essa subisce in varî sottordini forte riduzione ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] sa che, sia nell'uomo che nella scimmia antropomorfa, all'‛età dentale' raggiunta dal bambino di Taung, il cervello, che si sviluppa precocemente La riduzione differenziale dei denti lungo l'arcata dentaria riscontrata in H. habilis deve probabilmente ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] Radar, dove venne scoperto lo scheletro di 'Lucy'. l resti dentali, craniali e postcraniali di diciassette individui mostrano una serie di prognatismo, una profonda volta palatale e un'arcata dentaria ampia e tondeggiante. Sfortunatamente, la ...
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Bocca
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Anita Sama
La parola bocca deriva dal latino bucca, che significava originariamente "guancia" e passò poi a indicare la bocca, soppiantando in questo significato [...] una respirazione orale compensatoria che a lungo andare è causa di malocclusioni, caratterizzate da contrazione delle arcatedentali, palato ogivale e incompetenza labiale.
e) Assorbimento. Un'ultima funzione della bocca, dovuta alla sottigliezza ...
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PESCI (lat. scient. Pisces; fr. poissons; sp. peces; ted. Fische; ingl. fishes)
Ugo D'ANDREA
Umberto D'ANCONA
Geremia D'ERASMO
Leonardo MANFREDI
Classe del sottotipo Vertebrati (v.) tipo Cordati [...] e metapterigoideo), nella parte ventrale l'articolare, il dentale, l'angolare, lo spleniale; concorrono poi a formare branchiali, che nei Selaci sono più corte che il setto. L'arcata ioidea ha una sola serie di lamelle branchiali al lato posteriore; ...
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SCIMMIE (dal lat. simia; lat. scient. Simiae Haeckel, 1874; fr. singes; sp. monos; ted. Affen; ingl. apes)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi che per l'innegabile somiglianza con l'uomo destano spesso [...] più o meno eretta dell'animale. La porzione facciale, essenzialmente dentale, del cranio, può essere contenuta in limiti assai modesti in sagittali e occipitali e il forte sviluppo dell'arcata zigomatica, che dànno inserzione alla potente muscolatura ...
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SIRENÎ (dal greco σειρήν "sirena"; lat. scient. Sirenia Illiger, 1811)
Oscar De Beaux
Ordine di Mammiferi acquatici decisamente più affini agli Ungulati terrestri che ai Cetacei marini, coi quali non [...] Nel cranio la porzione frontale è strettissima; l'arcata zigomatica larga e robusta. Le ossa nasali , la quale, come negli elefanti, si compie per migrazione della fila dentale dall'indietro in avanti e logoramento dei denti anteriori. V'è la ...
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estrusione
Anomalia di posizione del dente, dovuta a un suo spostamento verticale, che si manifesta con una posizione della corona dentale più alta rispetto al piano occlusale degli altri denti presenti [...] sull’arcata. Può presentarsi a carattere temporaneo e lieve, a seguito di un processo di infiammazione acuta circostante l’apice del dente, o a carattere permanente, quando i denti antagonisti sono assenti o in malposizione. ...
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l, L
(èlle) s. f. o m. – Undicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola (L) deriva, come per il lambda greco (Λ), da una modificazione di quella che aveva nell’alfabeto fenicio, mentre la minuscola è derivata dalla maiuscola...
occlusione
occluṡióne s. f. [dal lat. tardo occlusio -onis]. – 1. a. L’occludere, l’occludersi: o. di un passaggio, di un canale, di un condotto. b. In medicina, obliterazione o chiusura, temporanea o permanente, di canali, dotti, aperture...