CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] parte ad appalti. Dal dicembre 1508 al marzo 1509 come "faber lignarius" ricevette pagamenti per opere da fare "in arce Hostie" (Hoogewerff, 1945-46) e, tra il 1510 ed il 1512, come "fabrilignarius" o "carpentarius", realizzò nella nuova fabbrica ...
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CRISTOFANO di Papi dell'Altissimo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1530, se nel primo documento che lo riguarda, del 1552, è già pittore maturo che viene inviato a Como [...] la sua presenza il 3 giugno 1556, il 7 gennaioel'11 nov. 1557; quest'ultimo lo cita nel ruolo dei soldati di Rodrigo de Arce, governatore di Como, forse per un espediente del duca di Toscana che gli assicurava vitto e alloggio, dato che C. si era ...
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DUCATI, Pericle
Nicola Parise
Nacque a Bologna l'ii luglio 1880 in una famiglia di origine trentina, da Angelo, avvocato, e da Efisa Mazzetti. Compiuti gli studi classici, si laureò in lettere nell'ateneo [...] , "una scelta commentata di monumenti rappresentativi" (Mansuelli, 1946, p. 10). Ancora nel 1923 uscivano il Contributo allo studio dell'arce etrusca di Marzabotto, in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 4 ...
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CAPORALI, Bartolomeo
Pietro Scarpellini
Figlio di Segnolo di Giovanni, uomo d'arme soprannominato il Caporale, originario di Massa Lombarda, nacque a Perugia verso il 1420. Risulta iscritto nell'arte [...] Museo del duomo di Perugia, l'affresco con la Madonna ed il Bimbo e santi nella chiesa di S. Maria in Arce (La Rocchicciola) nei pressi di Assisi, documentato e datato 1487, ma solo parzialmente autografo. Viene datato allo stesso anno un affresco ...
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ERSOCH, Gioacchino
Alberto Racheli
Nacque a Roma il 6 luglio 1815 da Giuseppe Herzog, funzionario pontificio, e da Teresa Rudolf von Rhor. Fu egli stesso a fare modificare il proprio cognome italianizzando [...] proposto dall'architetto municipale G. E., in Il Buonarroti, VI [1871], pp. 103-106). Questo concetto di insediare sull'arce capitolina il simbolo del nuovo Stato italiano fu proposto dall'E. in occasione del primo concorso per la nuova sede del ...
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CUNGI (Cungio, Congio), Camillo
Marina Venier
Sono sconosciuti i luoghi e le date di nascita e morte di questo intagliatore e incisore attivo nella prima metà del secolo XVII.
Poiché è del 1617 la prima [...] , sullo sfondo di un porto, con accanto dei soldati, alcuni dei quali giocano a scacchi, con l'iscrizione "Munit et Arce" (Giulio Benso, inv.).
Le fonti attribuiscono al C. anche le seguenti incisioni: Ultima cena da Gaspare Celio; Presa di Troia ...
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BORGIANNI (Borgiani, Burgiano, Borján), Orazio
Harold E. Wethey
Nacque a Roma intorno al 1578 da Giovanni, falegname fiorentino.
Dal testamento del B. risultano suoi "fratelli uterini" Giovanni Domenico [...] Longhi, Ultimi studi sul caravaggio, in Proporzioni, I (1943), pp. 42-44; M. L. Caturla, El coleccionista madrileño Don Pedro de Arce, in Archivo español de arte, XXI (1948), p. 301; R. Longhi, Volti della Roma Caravaggesca, in Paragone, II (1951), n ...
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arce
s. f. [dal lat. arx arcis], letter. – Rocca, acropoli, sommità: Su l’a. onde mirò Fiesole al basso (Carducci); Sola una lupa errabonda Latrava dall’a. Tarpea (Pascoli).
odi profanum vulgus, et arceo
‹... àrčeo› (lat. «odio il volgo profano, e lo tengo lontano [da me]»). – Celebre verso d’Orazio (con cui comincia la 1a ode del III libro): si ripete spesso, anche abbreviato in odi profanum vulgus, per esprimere...