ARISTONE di Chio (Άρίστων ό Χĩος)
L. A. Scatozza Höricht
Filosofo greco, nato a Chio, pupillo dello stoico Zenone (c.a 320-250 a.C.).
All'opposto di Zenone, fu di modi accattivanti e di un'eloquenza [...] ammaliante che gli fruttò il soprannome di Sirena (Diog. Laert., VII, 38, 161). Insieme ad Arcesilao, rifondatore dell'Accademia, intorno alla metà del III sec. a.C., fu il filosofo più influente e celebrato ad Atene, come attesta il discepolo ...
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(gr. Kυρήνη) Antica città della Libia da cui prende nome la Cirenaica.
Sua eponima è la ninfa Cirene; figlia di Ipseo re dei Lapiti della Tessaglia, rapita da Apollo che la trasportò in Libia, là dove [...] da Batto. Fu retta per circa due secoli da monarchi che portarono alternativamente i nomi di Batto e Arcesilao. Ucciso l’ultimo di essi, Arcesilao IV (440 ca.), C. si dette un ordinamento repubblicano. Fu sottomessa ad Alessandro Magno (331), ma dopo ...
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Filosofo greco del sec. I a. C., autore di otto libri di Discorsi pirroniani (Πυρρώνειοι λόγοι) di cui resta un estratto in Fozio (cod. 212).
Fu il restauratore della rigida tradizione scettica, che si [...] riconnetteva a Pirrone e disdegnava le attenuazioni probabilistiche adottate dallo scetticismo della Nuova Accademia, con Arcesilao e con Carneade. Questi apparivano a E. non meno dogmatici degli stoici, in quanto difendevano posizioni determinate, ...
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Conoscenza umana tra verità e scetticismo
Massimo Dell’Utri
Nuove idee su un vecchio problema
Che cosa si debba intendere per conoscenza, quali ne siano le fonti e quali i metodi per ottenerla sono [...] nel caso dell’illusione, e non c’è invece nulla nel caso dell’allucinazione. Le risposte che si possono fornire ad Arcesilao riguarderanno perciò entrambi i fenomeni. Se poi cerchiamo di capire quali sono i presupposti di una posizione come quella di ...
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Regnò tra il 510 e il 470 circa. Di lui sappiamo soltanto il nome da Eraclide (IV, 3), che lo chiama espressamente "settimo dal primo". Dallo storico di Barce, Menecle, che in un frammento (Müller, Fragm. [...] Hist. Graec., IV, 449) accenna a lui senza però nominarlo, sappiamo che l'ava Feretima, alla morte del figlio Arcesilao III, lo mise sul trono di Cirene, tenendo la reggenza in suo nome e assicurando il suo potere con aiuti persiani (cfr. Erodoto, IV ...
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Antica città della Cirenaica nel mezzo d'una vasta terrazza a circa 250 metri sul mare, da cui dista, in linea d'aria, circa km. 10; a occidente di Cirene dalla quale dista 500 stadî, e a 600 stadî da [...] da Erodoto (IV, 160; cfr. Stefano Bizantino e Schol. in Soph. El., 727), venne fondata dai fratelli del quarto re di Cirene, Arcesilao II, salito al trono intorno al 560 (Beloch, Griech. Gesch., I, 11, p. 216), col quale essi erano tosto venuti in ...
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PIRRONISMO
Guido Calogero
. Propriamente, questo termine designa la forma originaria che allo scetticismo fu data dal suo stesso fondatore, Pirrone (v.) di Elide. In senso lato, è equivalente al termine [...] periodo storico di tale tradizione, lo scetticismo prende stanza nell'Accademia platonica, le dottrine probabilistiche di Arcesilao di Pitane e di Carneade presentano un aspetto conciliatorio, che può apparire allontanamento dall'originario rigorismo ...
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Nato a Rodi, fu contemporaneo e amico dei filosofi accademici Crantore, Cratete e Polemone, l'ultimo dei quali diventò capo dell'Accademia nel 314-313 a. C. e morì tra il 276 e il 270. L'amicizia con gli [...] , 103; Diogene Laerzio, IV, 21, che attinge da Antigono Caristio) scritto dopo la loro morte. Fu invece in cattive relazioni con Arcesilao, di cui si beffava in pubblico (Eliano, Var. hist., XIV, 26). Nel 276 si recò con Arato alla corte di Antigono ...
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Cirenaica
Regione storica della Libia. Nell’accezione più restrittiva corrisponde alla penisola che sporge nel Mediterraneo tra la Gran Sirte e il Golfo di Bomba; può indicare, però, un’area molto più [...] città fu retta per circa due secoli da monarchi che portarono alternativamente i nomi di Batto e Arcesilao. Quando l’ultimo di essi, Arcesilao IV (440 ca.) fu ucciso, Cirene si dette un ordinamento repubblicano. Fu sottomessa ad Alessandro Magno (331 ...
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Nome di varî re di Cirene: 1. B. I, il cui nome era Aristotele, cittadino dell'isola di Tera che, espulso dalla patria, fondò (640-630 a. C.) la città di Cirene di cui fu re di tipo patriarcale e assoluto [...] a. C.). Da allora comincia il periodo di splendore del regno cirenaico. 3. B. III, lo Zoppo (ὁ Χωλός). Figlio o fratello di Arcesilao II, regnò con la madre Eryxo fra il 550 e il 530 a. C. Sotto di lui l'antica monarchia patriarcale perse, per opera ...
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neoaccademico
neoaccadèmico agg. e s. m. [comp. di neo- e accademico] (pl. m. -ci). – Nel linguaggio filos., detto delle dottrine e dei seguaci della media e della nuova accademia platonica, soprattutto sotto lo scolarcato di Arcesilao di...