ARCHELAO FILOPATRIDE (᾿Αρχέλαος Φιλόπατρις) detto Sisines
M. Borda
Re di Cappadocia, figlio di Archelao e di Glafira, posto sul trono da M. Antonio (41 a. C.). Il suo regno effettivo cominciò soltanto [...] nel 37-36 a. C., dopo la morte del suo avversario Ariarate X. Nel 31 a. C. combatté ad Azio come alleato di Antonio, ma Ottaviano gli lasciò il regno, dandogli una parte della Cilicia e della piccola Armenia. ...
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PELLA
Manolis Andronikos
(XXVI, p. 615)
Città della Macedonia, fondata dal re Archelao (413-399 a.C.) sul sito di un più antico insediamento, chiamato Bounomos, perché vi fosse trasferita la capitale [...] la univa al mare) e così aveva scambi continui con tutte le città della Grecia meridionale. Sappiamo dalle fonti scritte che Archelao vi edificò uno splendido palazzo, adorno di pitture murali, ove ospitò importanti poeti, fra cui Euripide, che a P ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] tranne la menzione di Erodoto e quella di Tucidide, null'altro ci è tramandato fino al termine della guerra del Peloponneso, quando Archelao (413-399 a. C.) decise di costruire un palazzo in P. (decorato da Zeus) e di trasferirvi la capitale da Aigai ...
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Vedi DION dell'anno: 1960 - 1994
DION (Δῖον)
S. Stucchi
Città della Macedonia, a N-E dell'Olimpo, fu piuttosto luogo di raduno di eserciti che città fortificata.
Archelao vi costruì un tempio di Zeus, [...] uno stadio, un teatro (nel quale fu invitato Euripide), mura di cinta. Da Augusto ricevette il nome di Colonia Iulia Diensis.
Della città antica si sono scoperte tre strade, di cui la principale misura ...
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ADAMAS (᾿Αδάμας)
L. Guerrini
Scultore ateniese, figlio di Adamas, della fine del II sec. a. C. Egli firmò insieme ai fratelli Dionysodoros e Moschion la base di una statua, probabilmente di Iside, che [...] un certo Archelao di Maratona dedicò a Delo. La datazione è certa in base a notizie e nomi che appaiono nella dedica: siamo al 110-9, nonostante la datazione al 113 dell'Homolle. Tutti e tre i fratelli sono altrimenti ignoti come artisti; però un A. ...
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Scultore rodio (sec. 2º a. C.), di cui Plinio ricorda un simulacro di Apollo e quelli di Latona, di Artemide e delle nove Muse, esistenti nel tempio di Apollo al portico di Ottavia, e un Apollo nudo e [...] romana, rispondenti a sei tipi, trovate a Roma e a Frascati e nell'Oriente greco, soprattutto a Mileto e a Coo. Il rilievo di Archelao di Priene si data verso il 130 a. C.; l'archetipo fu quindi anteriore, ma non di molto, perché i ritmi di alcune ...
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CAPPADOCIA
G. C. Susini
G. Sgatti
Provincia romana dell'Asia Minore. L'influenza romana nella C. Cominciò a sentirsi attorno alla metà del II sec, a. C.
In breve tempo sia la dinastia degli Ariaratidi, [...] in C., dopo la morte di Ariarate X, ultimo degli Ariobarzanidi, nel 36 a. C., e fu imposta da Antonio. Con Archelao, nuovo monarca, comparve nell'età di Augusto il primo magistrato romano, un procurator, inviato a sorvegliare il reame. Nei primi anni ...
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SIMALOS (Σίμαλος)
P. Moreno
Scultore greco; del patronimico si conoscono solo le iniziali: Πο.... Sono note cinque firme di S., due a Delfi, tre in Beozia; non c'è alcun fondamento per l'ipotesi che [...] provano la base a Delfi con dedica a Philinos, figlio di Philinos megarese, che è noto per essere stato onorato della prossenia sotto l'arconte Archelao (275-4 a. C., Chron. Delph., G. 5; Fouilles de Delphes, iii, 1, n. 160) e la base di Oropos che è ...
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RHYTHMOS (ρὑϑμός, numerus, euritmia)
S. Ferri
Denominazione tecnica applicata a tutte le arti in Grecia - musica, letteratura, architettura, scultura - riferentesi alla giustapposizione o alla sequenza [...] una serie corrente di triangoli col vertice in basso; così la vicenda varia che guida le sorti umane è un "ritmo" secondo Archelao (fr. 66); così Democrito dice (Vorsokr., 116, 59, 18) che la disciplina e lo studio trasformano l'uomo "ritmizzandolo ...
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ALESSANDRO I Balas (᾿Αλέξανδρος)
A. de Franciscis
Re di Siria (150-145 a. C.). È rappresentato sulle sue monete (non tutte di uguale valore artistico ed iconografico, anzi spesso inferiori a quelle contemporanee) [...] Naz. Romano (inv. 1049), ma questa ed altre identificazioni (ad esempio in un cammeo di Leningrado e sul rilievo di Archelao di Priene), sono scarsamente accettate. Più favore ha l'ipotesi che questo principe sia ritratto in aspetto di Hermes, in una ...
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