Figlio di Talao e di Lisimache (figliuola di Abante o di Polibo Sicionio), nipote di Biante, pronipote dell'aolide Amitaone. La leggenda ce lo presenta abitualmente come re in Argo. Quivi signoreggiano [...] più per la sua saggezza e potenza che per cospicuo valore. La spedizione parte: a Nemea il triste episodio di Archemoro conferma i poco propizî presagi; l'esercito continua tuttavia e sull'Ismeno riesce a vincere i Tebani e a rinchiuderli in ...
Leggi Tutto
Olimpiadi
Alessandra Lombardi
Sotto la bandiera con i cinque cerchi
Le Olimpiadi moderne sono il complesso di competizioni sportive internazionali, dette anche Giochi olimpici, istituite nel 1896 per [...] a Delfi il terzo anno da ciascuna Olimpiade (cioè il periodo tra due Giochi olimpici); i Giochi nemei, in onore di Archemoro, figlio del re di Nemea, che si celebravano ogni secondo e quarto anno dall’Olimpiade; i Giochi istmici, in onore di ...
Leggi Tutto
Figlio dì Oicle e d'Ipermestra, nipote di Antifate, pronipote di Melampo; a sua volta padre d'Alcmeone e Anfiloco, d'Euridice e Demonassa. Valoroso vate e guerriero, egli è singolarmente protetto da Apollo [...] il serpente e dànno sepoltura al piccolo Ofelte, fondando in onor suo i ludi nemei e ribattezzandolo col nome di Archemoro: così almeno vuole Anfiarao, che vede in quel luttuoso episodio il principio della rovina dei Sette (cfr. i frammenti dell ...
Leggi Tutto
CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] , l'ipotesi che si tratti della predizione da parte di Anfiarao del funesto esito della guerra dopo la morte di Archemoro, prima dell'istituzione dei giochi nemei, secondo la precedente indicazione di C. Antonioli, Antica gemma etrusca spiegata ed ...
Leggi Tutto
onore
Sebastiano Aglianò
Di largo uso in tutte le opere di D.; costantemente in rima nelle liriche della Vita Nuova, con molto minor frequenza nelle Rime, soprattutto della maturità (complessivamente [...] ). Per illustrarlo egli cita fra l'altro " lux Dardaniae ", riferito a Ettore (Aen. II 281), e " servitii decus ", riferito ad Archemoro (Theb. V 610) e dal poeta tradotto onore del mio servigio: assistiamo così all'atto di nascita dell'invocazione a ...
Leggi Tutto