Archeologo e viaggiatore inglese (Budapest 1862 - Kābul 1943); prof. al Collegio orientale di Lāhōr e all'univ. del Panjāb, compì lunghe spedizioni nel Turchestan cinese (1899-1901), raccogliendo materiali [...] archeologici. Viaggiò poi nell'Asia centrale e nella Cina occidentale (1906-08), e quindi nell'Iran (1913-16), nell'Iraq e in Transgiordania (1926). Pubblicò numerose relazioni dei viaggi compiuti. ...
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Archeologo (Anversa 1826 - Lipsia 1895). Studiò soprattutto la mitologia antica e le sue rappresentazioni figurate, raccogliendo i monumenti nella Griechische Kunstmythologie (1871-89) tipologicamente, [...] secondo le maggiori divinità olimpiche. Strumento prezioso anche oggi è la sua raccolta sistematica di tutte le fonti riguardanti gli artisti greci. Scrisse anche una storia della scultura greca e un volume ...
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Archeologo inglese (n. Ilford 1894 - m. in Scozia 1988); studiò a Oxford: fu poi direttore della sezione numismatica dell'Ashmolean Museum, direttore della Scuola britannica di Roma (1925-28), prof. di [...] archeologia all'univ. di Londra, e direttore del reparto antichità greche e romane del British Museum (1939-1956). Si è dedicato soprattutto allo studio della scultura greca. ...
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Archeologo italiano (Venezia 1859 - Roma 1925). Studiò architettura all'Accademia di belle arti di Venezia. A lui si debbono gli scavi sistematici del Foro Romano e del Palatino che hanno portato alla [...] luce avanzi del periodo repubblicano e regio. Tra le opere, l'illustrazione del duomo di Parenzo e dei suoi mosaici e le relazioni sugli scavi romani ...
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Archeologo (Trieste 1865 - Ostia 1913), prof. di epigrafia romana nell'univ. di Roma; diresse per qualche tempo gli scavi del Palatino e il museo delle Terme; il suo nome è specialmente legato agli scavi [...] di Ostia, di cui mise in luce alcuni quartieri e un tratto del decumano massimo. Collaborò al Dizionario epigrafico di E. De Ruggiero ...
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Archeologo ed etnologo tedesco (Berlino 1860 - ivi 1930), direttore del Museo etnologico di Berlino. Diresse magistralmente le campagne di scavo tedesche nel Turkestan cinese (1904-14) che condussero alla [...] scoperta della civiltà greco-buddistica e di quella manichea dell'Asia centrale. Opere principali: Die buddhistische Spätantike in Mittelasien (1922-28); Auf Hellas Spuren in Ostturkestan (1926) ...
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Archeologo (Roma 1852 - ivi 1896). Allievo di G. B. De Rossi, fece importanti scoperte nelle catacombe di Roma. Sue opere principali: Le chiese di Roma (1887; nuova ed. a cura di C. Cecchelli, 1942) e [...] Gli antichi cimiteri cristiani di Roma e d'Italia (1893). Studiò anche la vita di Roma nel Medioevo e nel Rinascimento ...
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Archeologo italiano (Trieste 1902 - Udine 1966); soprintendente alle antichità di Rodi, poi (dal 1940) prof. di archeologia e storia dell'arte classica all'univ. di Bologna. Ha fatto scavi nel Dodecaneso, [...] pubblicando i monumenti di scultura di Rodi e dedicandosi allo studio della scuola ellenistica rodia e del ritratto greco. Socio corrispondente dei Lincei (1958) ...
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Archeologo greco (Lixùrion 1901 - Tera 1974), prof. nell'univ. di Atene (dal 1939). Ha scavato a Creta, a Cefalonia, alle Termopile, a Pilo, a Tera, ove ha conseguito risultati di eccezionale importanza [...] per il tardo minoico. Tra le opere: ῾Ο ἀρχαῖος Κρητιχὸς πολιτισμός ("La civiltà cretese arcaica", 1927); Θερμοπῦλαι (1951); Thera (5 voll., 1967-72) ...
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Archeologo (Villafranca, Verona, 1889 - Padova 1961), ispettore dei musei a Roma dal 1914 al 1921; partecipò a missioni archeologiche in Asia Minore, a Cirene, in Egitto; dal 1922 prof. all'univ. di Padova, [...] di cui è stato rettore. Si è occupato soprattutto di scultura greca e dell'architettura del teatro greco ...
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archeologia
archeologìa s. f. [dal gr. ἀρχαιολογία comp. di ἀρχαῖος «antico» e -λογία «-logia»]. – 1. Studio e conoscenza dell’antichità in genere. Più in partic., la scienza dell’antichità che mira alla ricostruzione delle civiltà antiche...