Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] C.G. Jung a G. Bachelard a G. Durand e che sostiene in modi diversi la presenza nella psiche di modelli archetipici legati alla filogenesi dell'umanità e la rilevanza assoluta del ruolo dell'immaginario nei processi psichici e nei comportamenti socio ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] loro inconsueta familiarità, le immagini di Leone XIII che si rivolge alla cinepresa, hanno una potenza comunicativa tale da renderle «archetipi di un immaginario cinematografico religioso tanto quanto l’Arrivée d’un train à la gare de la Ciotat e la ...
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Curtiz, Michael (forma anglicizzata di Kertész, Mihály)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 24 dicembre 1888 e morto [...] un unico premio Oscar ottenuto nel 1943 per Casablanca, 1942) C. infatti scopre, utilizza e cataloga tutti gli archetipi del racconto cinematografico, dal sistema dei generi alla costruzione del mito di alcune star, molte delle quali iniziarono la ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] Warren nella loro importante Theory of literature (1956) riaffermarono la validità dei generi codificati, Frye li interpretò quasi come archetipi junghiani e li vide collegati a uno schema stagionale, così che, per es., la tragedia è da collegare all ...
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Creature from the Black Lagoon
Peter von Bagh
(USA 1954, Il mostro della laguna nera, bianco e nero, 79m); regia: Jack Arnold; produzione: William Alland per Universal; soggetto: Maurice Zimm; sceneggiatura: [...] a buon mercato e mani palmate che spuntano in primo piano dalle acque della laguna. Più che una nuova interpretazione di archetipi classici, o un viaggio visionario nel profondo della vita psichica, quel che si mette in scena è lo scontro diretto tra ...
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Pipolo
Bruno Roberti
Nome d'arte di Giuseppe Moccia, sceneggiatore e regista cinematografico e televisivo, nato a Viterbo il 22 giugno 1931. In coppia con Franco Castellano, costituì fin dagli anni [...] la figura del cantante modellandola sulla tipologia scanzonata ed eclettica dei personaggi da sophisticated comedy e adattando archetipi teatrali classici a situazioni moderne. Il modello della commedia alla Frank Capra, trasposto in un orizzonte di ...
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Sunrise ‒ A Song of Two Humans
Hubert Niogret
(USA 1926, 1927, Aurora, bianco e nero, 97m a 24 fps); regia: Friedrich W. Murnau; produzione: William Fox per Fox; soggetto: dal romanzo Die Reise nach [...] di città (l'amante illegittima che ricorre agli artifici di un fascino puramente esteriore). I personaggi sono in primo luogo archetipi (la donna di città non possiede nemmeno un nome). Dopo il tentato delitto, dopo il peccato, la riconciliazione ...
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Vidor, Charles (propr. Károly)
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 27 luglio 1900 e morto a Vienna il 4 giugno 1959. Chiarezza, pulizia [...] della Hayworth nel numero musicale Put the blame on mame), ma non a sufficienza valutato per il trattamento esemplare degli archetipi noir: la dark lady, l'amicizia virile, l'amore, l'odio, il tradimento, la gelosia, i rapporti edipici irrisolti, un ...
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Wellman, William Augustus
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico statunitense, nato a Brookline (Massachussets) il 29 febbraio 1896 e morto a Los Angeles il 9 dicembre 1975. Teso alla purezza dell'immagine, [...] (1949; Bastogne), fino alla sua ultima regia Lafayette escadrille (1958; La squadriglia Lafayette). W. fissò così gli archetipi del film di guerra e soprattutto inventò un ritmo filmico, una riscrittura epica degli eventi che influenzarono ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...