Brakhage, Stan
Bruno Di Marino
Regista cinematografico statunitense, nato a Kansas City (Missouri) il 14 gennaio 1933. Considerato uno dei massimi autori del cinema sperimentale, ha diretto in quasi [...] , a metà tra il ricordo di azioni passate e l'anticipazione di qualcosa che sta per avvenire. Alberi, uccelli, bambini sono archetipi o elementi fantasmatici di un viaggio sospeso tra azione e visione che in realtà non prelude a nessuna dimensione ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] realtà ricorrenti e ne riassumono i dati di base, non sono semplici stereotipi, ma si propongono come degli autentici archetipi, e cioè come delle rappresentazioni in cui ciascun spettatore può cogliere lo schema essenziale, la struttura profonda, di ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] von Trier soprattutto in Breaking the waves (1996; Le onde del destino) e in Dancer in the dark (2000). L'archetipo cinematografico di questa ricerca della verità del corpo dell'attrice contro l'irrealtà della sua immagine è la Renée Falconetti di La ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] del dramma, elaborando fin da allora l'idea di una messa in scena calata nel sociale e trasfigurata negli archetipi drammatici.
Dopo il servizio militare in Renania, e dopo essere stato assistente operatore di Jules Kruger per Cagliostro (1929 ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] dato prova di saper leggere ogni inquadratura con impareggiabile competenza ‒ passando dall'illuminazione al montaggio e dagli archetipi della sceneggiatura all'interpretazione degli attori ‒, si allontana dal film per formulare le sue tesi generali ...
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Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] splendida Ingrid Bergman-Ilse, in nome di superiori valori morali. Al centro di una trama in cui convergono molti archetipi dell'immaginario, B. è l'avventuriero sprezzante, ma generoso, deluso negli ideali, e pronto tuttavia a compiere una scelta ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] serie rapida e impetuosa di ruoli forse debitori alla cattiva letteratura, ma senz'altro ben riconoscibili come archetipi dell'immaginazione sentimentale e come altrettante maschere del desiderio erotico.
Intanto, non ancora diventato "l'ideale di ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] a lui lo spazio di diversi altri quadri. Nei film di Mizoguchi, d'altra parte, si incontrano continuamente grandi scene archetipiche. C'è tuttavia in questo regista anche un versante epico-scenografico, valorizzato dall'uso del colore, come risulta ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] messa in scena visiva e lo schematismo ideologico, psicologico e narrativo dell'intreccio, spesso debitore degli archetipi della letteratura popolare. Residuo, questo, delle origini popolari dello spettacolo cinematografico che l'avvento del sonoro ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] degli anni Venti, va sottolineata la sua rivisitazione di alcuni elementi costitutivi dell'architettura assunti come archetipi (simmetria bilaterale, volta a botte, colonna, finestra incorniciata, modanature continue), così come gli sono suggeriti ...
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archetipo
archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione...