Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Prassitele e il bello stile
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prassitele è il miglior rappresentante della profonda [...] conservato a Vienna e la testa Nani adesso a Forth Worth, Texas) intorno alla metà del I secolo a.C. da un archetipo, attribuito a Policleto il Giovane o a Dedalo di Sicione, databile intorno al 360 a.C.
È dunque possibile ipotizzare che il Satiro ...
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Vedi CARACALLA dell'anno: 1959 - 1994
CARACALLA (M. Aurelius Antoninus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato a Lione nel 188 d. C. da Settimio Severo e Giulia Domna. A quattordici anni fu sposato [...] Archeologico di Firenze. Una corrente più affine a quella che ha prodotto i ritratti giovanili pare aver dato origine all'archetipo dei busti della casa delle Vestali, ora nel Museo Naz. Romano, e dell'Albertinum di Dresda, nei quali, tuttavia, si ...
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AMYKOS (῎Αμυκπος)
G. A. Mansuelli
Nella leggenda greca, di origine orientale, A. risultava figlio di Apollo e di una ninfa della Bitinia variamente identificata; re dei Bebrici, A. non permetteva ad [...] anteriori all'ellenismo e i pochi, posteriori, pervenutici non sono di arte greca. Il testo iconografico principale, dal cui archetipo sembra discendano diversi altri, è l'incisione della Cista Ficoroni (Roma, Museo Naz. di Villa Giulia) che, per la ...
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Vedi PITTACO dell'anno: 1965 - 1996
PITTACO (ν. vol. VI, p. 206)
M. G. Picozzi
Lo studio dell'iconografia del saggio signore di Mitilene si avvale oggi di alcuni monumenti iscritti di periodo romano [...] , in Via dei Cappellari - per la quale Lissi Caronna, 1979 e Nista, 1987, con bibl. - in realtà da un diverso archetipo); la statuetta fìttile rinvenuta a Pompei, dai praedia di Iulia Felix, sembra invece un'immagine rielaborata o creata ex novo nel ...
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EPIMENIDE (᾿Επιμενίδης, Epimenâdes)
L. Laurenzi
Sacerdote e teologo cretese contemporaneo di Solone che, secondo la leggenda (Paus., i, 14, 4; Diog. Laert., i, x, 109), per quaranta o cinquantasette [...] repliche con gli occhi chiusi, ne esiste una settima con gli occhi aperti, per una variante che si deve al copista. L'archetipo, ch'era in bronzo, può essere ricondotto al gruppo costruito, secondo Pausania (v, 26, 2), da Dionysios d'Argo e da altri ...
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decentraménto produttivo Fenomeno per cui determinate produzioni, o processi di produzione, che in passato venivano realizzati all'interno di un'impresa vengono affidati a fornitori esterni; per es., una [...] nel sistema produttivo. Per una gestione flessibile e integrata di queste reti si avverte il bisogno di tornare all'archetipo dell'officina e si comincia a concepire una fabbrica di agenti autonomi che si aggregano funzionalmente intorno a obiettivi ...
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Disegnatore e autore di fumetti italiano (Milano 1933 - ivi 2003). Attivo dal 1953 come grafico pubblicitario, dal 1965 cominciò a pubblicare su Linus le storie di Neutron e della fotografa Valentina, [...] dall'interno quella che R. Barthes ha definito la "logica voluttuosa della narrazione": Valentina appare compiutamente come l'archetipo di una femminilità che ha infranto i luoghi comuni e sovvertito il modello convenzionale delle relazioni di genere ...
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MOMADAY, Navarre Scott
Fedora Giordano
Scrittore statunitense, di discendenza kiowa, inglese e cherokee, nato ad Anandarko (Oklahoma) il 24 febbraio 1934. Cresciuto in riserve indiane in Oklahoma, New [...] .
Alienato alla sua tradizione per la forzata acculturazione, ridotto a paria della società americana, Abele è l'archetipo dell'indiano moderno. La tecnica narrativa dello stream of consciousness improntata al modulo di Faulkner rende magistralmente ...
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TIRONE, M. Tullio (M. Tullius Tiro)
Massimo LENCHANTIN DE GUBERNATIS
Fu liberto di M. Tullio Cicerone, per il quale nutrì una fedele amicizia. Uomo di cultura estesissima e d'ingegno notevole, dedicò [...] impiegati, con ulteriori sviluppi e perfezionamenti, durante l'impero, sono conservati in alcuni manoscritti risalenti a un archetipo dell'età carolingia (cfr. W. Schmitz, Commentarii Notarum Tironianarum, Lipsia 1893; v. anche stenografia).
Bibl.: W ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] lo stesso Principe. Né accanto a Sallustio e Tacito (preziosi per studiare i processi di degenerazione del potere), a Senofonte (archetipo illustre di una «pedagogia» per il principe) e a Polibio, va sottovalutata, in M., l’influenza del Tucidide ...
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archètipo s. m. [dal lat. archety̆pum, gr. ἀρχέτυπον, comp. di ἀρχε- (v. archi-) e τύπος «modello»]. – 1. Primo esemplare, modello: l’Iliade può essere considerata l’a. dei poemi epici o eroici. 2. In filosofia, spec. nella tradizione platonica,...